Bonus bebè 2017 quando arrivano i soldi
Bonus bebè 2017 quando arrivano i soldi

Articolo aggiornato il 21 Novembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Bonus bebè 2017: quando arrivano i soldi?

Le frasi inerenti al Bonus Bebè che circolano di più al momento sono queste: “il bonus bebè non arriva“, “quando arriva il bonus bebé?“, “quando arrivano i soldi“, “come si rinnova il bonus bebè 2017?” e via discorrendo…la triste realtà purtroppo è questa!

In tutto il territorio Nazionale Italiano, l’Inps sta registrando tempi lunghissimi per l’avvio del pagamenti del Bonus. Questo è dovuto anche all’altissimo numero di domande presentate alle varie sedi Inps territoriali.

Riceviamo numerosissime richieste sia online e sia dalle persone che si recano nel nostro Ufficio e, quello che possiamo dirvi in base alla nostra esperienza è che i tempi di attesa da prendere in considerazione tra la presentazione della domanda e la ricezione dei primi pagamenti, sono di circa 3-4 Mesi.

Bonus Bebè 2017: requisiti ed a chi spetta

Rivediamo insieme i requisiti necessari all’ottenimento del Bonus Bebe 2017

  • l’assegno spetta ai  nuclei familiari in cui sia presente un figlio nato o adottato o in affido preadottivo, tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e che siano in possesso di un’indicatore di situazione economica ISEE in corso di validità, con scadenza 15 gennaio 2018, non superiore a 25.000 euro.
  • cittadinanza italiana, oppure di uno Stato dell’Unione Europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo di cui all’art. 9 del d.lgs. 286 del 1998. Ai fini dell’assegno ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria (art. 27 del d.lgs. 251 del 2007);

  • residenza in Italia;

  • convivenza con il figlio (il figlio ed il genitore richiedente, devono essere residente nello stesso nucleo familiare ed avere dimora abituale nello stesso comune);

    Importo e durata:

    E’ concesso un assegno annuale per ogni figlio, nato o adottato o in affido preadottivo tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L’importo dell’assegno dipende dal valore dell’ISEE calcolato con riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare:

  • 960 euro (80 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’ISEE non sia superiore a 25.000 euro annui;
  • 1.920 euro (160 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’ISEE non sia superiore a 7.000 euro annui.

L’assegno spetta dalla data di nascita o di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo fino al compimento del terzo anno di età del bambino oppure fino al terzo anno dall’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo.

La domanda del bonus bebè

La domanda può essere presentata da uno dei genitori entro 90 giorni dalla nascita oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo disposto ai sensi della legge 184 del 1983. In tale caso l’assegno spetta a decorrere dal mese di nascita o di ingresso in famiglia del figlio adottato a seguito dell’adozione o dell’affidamento pre-adottivo.

Il genitore non ha più diritto al bonus bebè nei seguenti casi

  • quando il figlio compie i tre anni di età oppure quando si raggiungano tre anni dall’ingresso in famiglia del minore a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo. I tre anni, pari a 36 mesi, si calcolano a partire dal mese di nascita o di ingresso in famiglia (questo mese incluso);

  • quando il richiedente perde uno dei requisiti previsti dalla legge (ad esempio in caso di trasferimento della residenza all’estero, perdita del requisito della cittadinanza o del titolo di soggiorno, perdita della convivenza con il figlio, ISEE superiore ai 25.000 euro annui, revoca dell’affidamento);

  • quando si verifica una delle seguenti cause di decadenza:
    • decesso del figlio;
    • revoca dell’adozione;
    • decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
    • affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda;
    • affidamento del minore a terzi.

Come si rinnova il Bonus Bebè

Per rinnovare il Bonus, si deve presentare l’ISEE aggiornato e corretto per l’anno di riferimento. Inoltre se da un anno all’altro si cambia il conto corrente, bisogna comunicare il tutto tramite il modello SR163 che può essere facilmente scaricato da qui.

Se hai bisogno di una consulenza personalizzata, vista la nostra area dedicata.
Un grande saluto dal Team di Insindacabili e buon Bonus Bebè!

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