Certificazione unica cud 2018
Certificazione unica cud 2018

Articolo aggiornato il 6 Dicembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Certificazione unica cud 2018: istruzioni, scadenza e come richiederla all’Inps

La certificazione unica cud 2018 è il nuovo Cud 2018, indispensabile per poter dichiarare tutti i tuoi redditi nella prossima dichiarazione precompilata 730 2018.

Cu 2018, cud 2018 scadenza

Il Cu 2018 deve essere rilasciato da tutti i datori di lavoro con cui è svolto una prestazione lavorativa nell’anno 2017, anche di un solo giorno. La certificazione unica 2018, al contrario, si richiede a tutti gli enti previdenziali che hanno erogato indennità a sostegno del reddito o per eventi eccezionali.

Ad esempio l’ex Cud 2018 deve essere richiesto all’Inps per chi ha percepito nell’anno 2017 la disoccupazione Naspi e per chi è stato indennizzato dall’Inail per un infortunio sul lavoro.

Potrai richiedere la certificazione unica 2018 dal 03 aprile 2018. 

Come posso richiedere il Cu 2018?

La certificazione dei tuoi redditi 2018 è possibile richiederla:

  • dal portale Inps, se hai percepito la disoccupazione Naspi, la mobilità, la cassa integrazione guadagni o altre prestazione soggette a tassazione ordinaria (segui la nostra guida cliccando qui per scaricare la Certificazione unica Inps);
  • dal portale Noipa per i dipendenti della pubblica amministrazione accedendo con le credenziali personali;
  • richiedilo al committente, se hai prestato un o più lavori occasionali nel 2017 ai sensi dell’art. 2222 del codice civile;
  • oppure ai datori di lavoro dove hai lavorato nell’anno 2017.

Dovrai raccogliere tutte le certificazione dei redditi 2018, perché se hai più di un Cu 2018, sei obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi 2018 con il modello 730 2018 o con il modello dei Redditi Persone fisiche 2018.

Certificazione unica cud 2018 Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la bozza del modello di Cu 2018. Nel frontespizio del Cu 2018 sono riportati i dati del sostituto d’imposta (il tuo datore di lavoro o l’ Ente Previdenziale) ed i tuoi dati. E’ molto importante il domicilio fiscale per il calcolo delle imposte comunali e regionali.

Nel secondo riquadro sono riportati i dati indispensabili per la tua dichiarazione dei redditi 2018.

  • I redditi di lavoro dipendente ed assimilati, determinati dalla prestazione lavorativa a tempo determinato o a tempo indeterminato;
  • I redditi di pensione per i pensionati;
  • Altri redditi assimilati;
  • Gli assegni corrisposti al coniuge in caso di separazione;
  • Il numero dei giorni (ai fine della detrazione d’imposta) se sei un lavoratore dipendente o un pensionato. Nella maggior parte dei casi sono 365 in un anno.
  • La data di inizio e la fine del rapporto di lavoro.

Se non è stato rimborsato totalmente il credito irpef nel 2017, Ti consigliamo di leggere attentamente il riquadro Assistenza Fiscale 730/2017 Dichiarante e coniuge.

I riquadri del Cu 2018

Nel riquadro detrazione e crediti, controlla l’imposta lorda e se il datore di lavoro ha inserito le detrazioni per il 2017, del Tuo coniuge e dei Tuoi figli a carico fiscalmente. Il tuo coniuge ed i tuoi figli sono a carico fiscalmente solo se nell’anno 2017, cadauno, NON hanno percepito un redditto complessivo nell’anno d’imposta 2017, superiore ad euro 2841,50.

Nei dati relativi al coniuge e ai familiari a carico, sono indicati i codice fiscali dei familiari a carico fiscalmente nell’anno 2017. Controlla i dati del codice fiscale, i mesi a carico e la percentuale dei figli, se è ripartita con il coniuge.

Controlla se il consulente del lavoro dell’azienda, ha inviato per tutti i mesi dell’anno 2017 la denuncia Uniemens.

Verifica il tuo trattamento di fine rapporto, denominato Tfr, maturato al 31 Dicembre 2017 ai riquadri 861 e 862. Il riquadro annotazioni è importante per gli addetti ai lavori e per chi presenta la dichiarazione dei redditi 2018.

Le novità del modello Certificazione unica cud 2018 sono indicate in quattro nuove sezioni:

  • la sezione premi di risultato per indicare il bonus produttività;
  • il regime speciale previsto dal Dlgs n. 147 del 2015;
  • la sezione dei rimborsi di beni e servizi corrisposti dal datore di lavoro e non soggetti a tassazione;
  • la nuova normativa fiscale sulle locazioni bevi.

Consulenza Team di insindacabili.it
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