Inps: che cosa succede
Brexit e prestazioni previdenziali ed assistenziali Inps

Articolo aggiornato il 9 Aprile 2020 da Nicola Di Masi

Brexit e prestazioni previdenziali ed assistenziali Inps: istruzioni per il periodo transitorio

Il 29 Gennaio 2020 il Parlamento Europeo ha approvato e firmato l’accordo di recesso con il Regno Unito ed Irlanda del Nord, dall’Unione europea. Tale accordo entra in vigore il 31 Gennaio 2020, dando un periodo transitorio alle imprese ed ai cittadini, per adeguarsi alle nuove norme.

Infatti dal 31 Gennaio 2020 al 31 Dicembre 2020 si continueranno ad applicare i regolamenti comunitari CE n. 883/2004 e 987/2009, in materia di totalizzazione dei periodi contributivi e prestazioni sociali.

Cosa succede ai contributi versati nel Regno Unito?

I lavoratori italiani, comunitari ed i cittadini dello spazio SEE, che hanno lavorato regolarmente nel Regno Unito, potranno far valere i contributi versati sino alla data del 31 Dicembre 2020 ai fini:

  • del diritto della pensione, per il raggiungimento dei contributi minimi,
  • della misura della pensione, per il calcolo della pensione,
  • di diverse prestazioni previdenziali, come gli assegni familiari.

Quindi sino al 31 Dicembre 2020, saranno conteggiati i contributi corrisposti in UK, in attesa di conoscere il nuovo quadro normativo dopo il periodo transitorio. Si applicheranno le norme previdenziali della totalizzazione, ossia l’unione dei contributi, per il raggiungimento di un’unica pensione e del calcolo del trattamento pensionistico sino al 31 Dicembre 2020.

Disoccupazione lavoratori dal Regno Unito

Per quando riguarda l’indennità di disoccupazione, si potranno utilizzare ai fini dei requisiti della domanda di disoccupazione, i periodi lavorati nel Regno Unito sino al 31 Dicembre 2020. Inoltre si potrà continuare a percepire la disoccupazione anche recandosi nel Regno Unito, sino al 31 Dicembre 2020, in attesa di sapere il nuovo quadro normativo.

Inoltre tutte le prestazioni Inps:

  • di malattia,
  • maternità,
  • assegni familiari,
  • paternità,

e la normativa sui distacchi di lavoratori all’estero, resta valida sino al 31 Dicembre 2020.

Dal 1° Gennaio 2021 non si applicheranno i regolamenti comunitari ed entro questa data, il governo inglese dovrà disciplinare i rapporti con i Paesi Europei, in materia di contributi e prestazioni sociali.

Riferimento normativo: Circolare Inps n. 16 del 4 febbraio 2020

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