carta rei modulo di domanda dal 1° giugno 2018
carta rei modulo di domanda dal 1° giugno 2018

Articolo aggiornato il 19 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo

Carta rei modulo di domanda dal 1° giugno 2018: il nuovo modello da presentare al Comune o al Caf 

L’Inps con il messaggio n. 2120 del 24 Maggio 2018, ha pubblicato il nuovo modulo di domanda per richiedere, ottenere e presentare il reddito di inclusione rei dal primo giugno 2018. 

Le variazioni apportate al nuovo modello rei, sono principalmente la mancanza dei requisiti familiari, per tutte le domande rei, presentate, a partire dal primo giugno 2018 ai Caf o ai servizi sociali del Comune di residenza.

Carta rei: come fare la domanda?

Per presentare la domanda reddito di inclusione rei, dal primo giugno 2018, devi recarti al Caf o accedere con il codice Pin online dispositivo Inps al servizio online Isee post riforma 2015 e compilare il modello Isee 2018. Dopo una settimana, riceverai due modelli:

  • l’attestazione Isee, dove è indicato il valore Isee ed il valore ISR;
  • la dichiarazione sostitutiva unica, ossia il riepilogo del modello Isee.

L’attestazione Isee, deve essere senza errori o difformità, perché da questa dichiarazione, dipenderà l’accoglimento o il diniego della domanda rei 2018. Dopo aver controllato i requisiti della nuova domanda rei, dal primo giugno 2018, devi compilare il nuovo modulo di domanda rei allegato in questo articolo e presentarlo o al Caf o ai servizi sociali del tuo Comune di residenza. A differenza delle altre Regioni, la Regione Puglia ha predisposto una piattaforma online per compilare, sia il rei e sia il Red (la misura integrativa a sostegno del reddito della Regione Puglia).

Carta rei 2018: requisiti dal primo giugno 2018

Dal primo giugno 2018, sono stati eliminati i requisiti familiari per richiedere la carta rei. Dal primo giugno 2018 sono necessari i seguenti requisiti dell’intero nucleo familiare indicato sul modello Isee (non deve essere variato rispetto al quello inviato dopo il 15 gennaio 2018), per ottenere il beneficio economico Rei:

  • residenza effettiva (certificata dal Comune di residenza) e continua in Italia, da almeno 2 anni, dal momento della presentazione della domanda rei. (La residenza in Italia, deve essere continua, sino al termine del beneficio economico rei)
  • cittadinanza Italiana, comunitaria o straniero familiare di cittadino italiano e comunitario, titolare di diritto di soggiorno permanente. Gli stranieri extracomunitari, possono richiedere il rei, solo se sono titolari di un permesso di soggiorno di lungo periodo Ce (ex carta di soggiorno) o hanno un permesso per protezione sussidiaria o per asilo politico.

Reddito di inclusione 2018: i requisiti economici per ottenere il rei

Dopo aver controllato questi requisiti di residenza e cittadinanza, accertati dei requisiti economici. Per ottenere il rei, sul modello Isee del nucleo familiare, devi non superate questi indicatori:

  • un valore ISEE di importo inferiore o uguale a 6.000 euro; (questo valore è indicato nel modello Isee: Indicatore Situazione economica Economica Equivalente)
  • un valore dell’ISRE , di importo inferiore o uguale a 3000 euro; (tale valore è indicato sul modello Isee con la voce ISR. Questo indicatore bisogna dividerlo per parametro della scala di equivalenza del modello Isee ai fini del rei.
  • Un valore del patrimonio immobiliare, escludendo la casa di abitazione, di importo inferiore o uguale a 20.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare di importo inferiore o uguale a: 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente familiare, 8000 euro per i nuclei composti da due componenti indicati sempre nel modello Isee e 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti.

Il rei spetta anche per i nuclei familiari con reddito, ad esempio percepito nell’anno 2016. Quello che l’Inps andrà ad analizzare è l’Indicatore Isr. Da questo valore si sottraggono, a vantaggio del richiedente, le spese del contratto di affitto ed il 20% del reddito di lavoro dipendente, fino ad un massimo di 3000 euro. Per questo consigliamo ai nostri lettori che, se hanno avuto dei redditi di lavoro nell’anno 2016, di presentare un modello Isee corrente, se l’intero nucleo familiare è disoccupato.

A chi non spetta il reddito di inclusione

Non spetta il reddito di inclusione rei, sempre dal primo giugno 2018, per chi:

  • percepisce la Naspi o qualsiasi ammortizzatore sociale da parte dell’Inps;
  • è intestatario, a qualunque titolo, di autoveicoli, ovvero motoveicoli immatricolati la prima volta nei ventiquattro mesi antecedenti la richiesta, con esclusione degli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.
  • è intestatario a qualunque titolo o ha anche la piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto.

Inoltre il richiedente deve dichiarare, con il nuovo modulo rei, che nessun componente del nucleo familiare:

  • svolge attività lavorativa;
  • o eventualmente le attività lavorative svolte da uno o più componenti del nucleo familiare, sono state avviate tutte prima del primo gennaio 2016;
  • oppure le prestazioni lavorative, sono state fatte, dopo il primo gennaio 2016. In questo caso il richiedente del rei, deve comunicare all’Inps il modello Rei com.

Carta rei modulo di domanda dal 1° giugno 2018: quando decade?

Il rei decade quando:

  • non si aggiorna il modello Isee, nel caso di variazioni del nucleo familiare oppure nel caso di rinnovo isee con errori o difformità;
  • l’attività lavorativa di uno o più componenti il nucleo familiare, non è compatibile e supera i parametri relativi alla condizione di bisogno del nucleo del richiedente il rei;
  • non si comunica il modello rei – com nel caso di variazioni di situazioni lavorative;
  • non si avvia un progetto personalizzato dopo 6 mesi dall’inizio della percezione del beneficio economico rei. (Questo adempimento è di competenza dei servizi sociali del Comune).

Importante: Per chi ha fatto la domanda rei dal primo dicembre 2017 al 31 maggio 2018, NON deve rifare nessuna domanda dal primo giugno 2018. Anzi, l’Inps riesaminerà d’ufficio tutte le domande respinte dal primo dicembre 2017 al 31 maggio 2018 che non possedevo i requisiti familiari.

Come ricevere sms delle ricariche REI

La carta rei 2018 viene ricaricata mensilmente e per controllare i pagamenti 2018 del reddito di inclusione, ti consigliamo di visionare periodicamente il nostro articolo: Le date di pagamento della carta REI 2018 Inps. Per controllare il saldo mensile della carta rei 2018 puoi:

  • contattare il numero verde Inps, da telefono fisso al numero 800.666.888 (gratuitamente);
  • chiamare il numero verde Inps 199.100.888 da telefono cellulare a pagamento;
  • registrarti al numero 800.130.640. (In questo caso riceverai un Sms che ti comunicherà il saldo della carta rei).

Per visualizzare l’esito della domanda rei e la disposizione dei pagamenti da parte dell’Inps, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: Carta rei pagamenti 2018.

Per controllare il calcolo e l’importo della carta rei, ti consigliamo di leggere attentamente l’articolo di insindacabili.it: Come si calcola Rei 2018.

Se ancora non hai ricevuto un esito della domanda rei e ti risulta ancora in lavorazione, puoi scrivere all’Inps, con il servizio online Inps risponde.

Riferimento normativo: Messaggio Inps n. 2120 del 24 Maggio 2018, Messaggio Inps n. 4811 del 30/11/2017 – Dlgs n. 147 del 2017 – circolare Inps n. 172 del 22 novembre 2017

14 Commenti

    • Di regola dall’importo rei viene sottratta l’invalidità civile, però abbiamo molti casi che hanno percepito il rei interno anche percependo la pensione di invalidità Civile. Le consigliamo di fare comunque la domanda.

  1. salve io ho presentato regolare domanda a dicembre 2018 e percepisco il REI regolarmente. Essendo separato e l’unica mia figlia a carico fiscalmente della mia ex moglie che lavora e vive a lecco pensavo che nel mio modello isee ero da solo; poichè mia figlia invece vive a palermo con me, è studentessa universatria e non percepisce nessun reddito significa che come nucleo familiare e quindi nel modello isee siamo in due e non io solo come erroneamente inviato all’inps. Volevo sapere come fare ad aggiornare l’imps della variazione del nucleo familiare e quindi avere un reddito inclusione maggiore a quello che percepisco come unica persona (184,00 euro). Grazie

    • Buongiorno il tutto dipende dalla residenza di sua figlia e dal modello isee predisposto dal suo ex coniuge. Se vuole ci scriva in privato sul Messenger sulla nostra pagina Facebook

  2. Salve una domanda.. Il mio Isee è inferiore a 6000 euro e isr a 3000 anche se ho un lavoro.. Posso fare domanda rei? Grazie..

  3. Posso richiedere aiuto con 5 bambini tutti sotto l’età legale e il reddito zero con me permette di rimanere per due anni e vivo l’Italia 15 anni

    • Se ha la residenza per due anni, un isee 2018 pari a zero ed un permesso di lungo periodo Ce, può fare la domanda.

  4. Buonasera,cortesemente vorrei porle questo quesito:
    Domanda rei presentata a dicembre 2017 da madre divorziata e disoccupata residente con tre figlie una ancora minorenne. Rispetta tutti i paraparametri per rei. Una figlia maggiorenne a marzo 2018 apre partita iva per azienda agricola. A tutt’oggi zero fatturazione aziendale. Restano o meno requisiti per accedere al rei? Grazie e buona giornata

  5. Buongiorno…io che ho fatto domanda rei alla fine d gennaio..adesso devo rifare la domanda a giugno?nn l ho ancora neanche avuto..m arriva ancora la sia..arrivederci..grazie..

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