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Provvedimenti Ufficiali Decreto Rilancio

Articolo aggiornato il 14 Maggio 2020 da Nicola Di Masi

Decreto Rilancio Testo ufficiale per le famiglie

Il 14 Maggio 2020, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Rilancio. Un decreto legge, che prevede misure urgenti, per rilanciare l’economica Italiana e per prorogare le disposizioni previste dal Decreto Cura Italia.

Decreto Rilancio ecco tutte le misure per le famiglie

Il decreto per il rilancio dell’Italia prevede:

  1. che per tutti i lavoratori, volontari, sanitari e non, anche domestici, che nello svolgimento della loro attività, che sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro, devono indossare la mascherina chirurgica in commercio;
  2. divieto di licenziamento individuali e collettivi per un periodo di 5 mesi, per giustificato motivo oggettivo e anche sono sospese tutte le procedure in corso;
  3. La cassa integrazione ordinaria e l’assegno ordinario, può essere presentata dai datori di lavoro che sospendo l’attività, a causa dell’emergenza Covid19, per una durata massima di nove settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di altre cinque settimane nello stesso periodo, per i soli datori di lavoro che abbiamo fruito interamente il periodo precedente. Oltre alle 5 settimane, è riconosciuto anche un eventuale ulteriore periodo di 4 settimane, per i periodi decorrenti dal 1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020; 
  4. 18 settimane massimo di cassa integrazione salariale straordinaria, per le aziende che si trovano già in cassa integrazione straordinaria, nonché della cassa integrazione in deroga;
  5. eventuale stanziamento di nuovi fondi per un ulteriore periodo, per un massimo di quattro settimane, fruibili dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

A chi spetta il Bonus di 600 di Aprile 2020

E’ riconfermo il Bonus di 600 euro per il mese di Aprile 2020, per i seguenti lavoratori:

  • ai liberi professionisti ed ai co.co.co., già percettori per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro; il bonus viene pagato automaticamente,
  • ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps, già beneficiari per il mese di marzo 2020,
  • ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, anche ai lavoratori in somministrazione, già beneficiari per il mese di marzo 2020,
  • ai lavoratori del settore agricolo è riconosciuta un’indennità di 500 euro, con gli stessi requisiti del mese di Marzo 2020,
  • ai lavoratori iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo, con determinati requisiti, è riconosciuta una indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020.

Per tutti i requisiti del bonus di Aprile e maggio 2020, è indispensabile leggere il nostro articolo: Chi sono i beneficiari del Bonus Inps di Aprile e Maggio 2020?

Il decreto Rilancio prevede la compatibilità del Bonus di 600 euro, con l’assegno ordinario di invalidità Inps della legge 222/1984.

Incremento giorni Congedo parentale e permessi 104

E’ previsto un periodo di 30 giorni del Congedo parentale, pagato al 50%, per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, per i figli di età non superiore ai 12 anni e per l’arco temporale dal 5 Marzo 2020 sino al 31 luglio 2020.

Il numero di giorni di permesso retribuito di cui all’articolo 33, comma
3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di dodici giorni, usufruibili nei mesi di Maggio e Giugno 2020

Bonus baby Sitting raddoppiato

In alternativa al Congedo parentale Covid-19, è prevista la possibilità di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero per l’iscrizione a servizi integrativi dell’infanzia, nel limite massimo complessivo di 1200 euro.

Per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, è riconosciuto un bonus baby-sitter raddoppiato di 2000 euro complessivi.

Obblighi sospesi per disoccupati in naspi, Dis-Coll e Rdc

Sono sospesi per 4 mesi, gli obblighi connessi alla fruizione del reddito di cittadinanza ed i relativi adempimenti previsti per i percettori di NASPI e di DIS-COLL dal decreto
legislativo 4 marzo 2015, n. 22, e per i beneficiari di integrazioni salariali dagli articoli 8 e 24-bis del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148.

Cambia il Reddito di emergenza

Il Reddito di emergenza è previsto per due mesi, per un importo da un minimo di 400 a 800 euro, per la scala di equivalenza del Rdc (in base ai componenti del nucleo familiare) e si potrà fare domanda entro il mese di Giugno 2020 per i:

  • richiedenti residenti in Italia al momento della domanda,
  • un valore Isee inferiore a 15.000 euro,
  • un valore del patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 dell’anno 2019, aumentato di 5000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro,
  • un valore del reddito familiare del mese precedente la richiesta del Reddito di emergenza e per tutte le mensilità previste dalla misura, inferiore a 400 euro moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza prevista per il reddito di cittadinanza.

Una novità importante è che il REM non è compatibile:

1. con la presenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito i bonus di 600 euro, 2. con i titolari di pensione diretta ed indiretta, 3. con i percettori del reddito di cittadinanza. Quindi le due prestazioni non si possono più cumulare.

Indennità di 400 euro Aprile e Maggio 2020 per colf e badanti

Ai lavoratori domestici baby-sitter, colf e badanti, che abbiamo uno o più contratti di lavoro alla data del 23 Febbraio 2020, per una durata superiore a 10 ore settimanali, spetta un bonus per il mese di aprile e Maggio 2020, di 500 euro mensili.

Non spetta:

  • ai titolari di pensione, tranne assegno ordinario di invalidità,
  • ai fruitori dei bonus di 600 euro,
  • a chi percepisce l’indennità di disoccupazione naspi,
  • ai titolari di reddito di cittadinanza con un importo sino a 600 euro. In questo caso il bonus spetta per un importo massimo di 600 euro.

L’importo spetta in un’unica soluzione dall’Inps, non è tassabile e si potrà fare domanda tramite il caf o gli uffici zonali di patronato.

Naspi prorogata per 2 mesi

Le prestazioni di Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il 1° Marzo 2020 (non più dal 1° febbraio) al 30 Aprile 2020, sono prorogate di altri due mesi, di importo pari all’ultima mensilità. La proroga è incompatibile con altre misure: bonus 600 euro ed indennità di lavoro domestico, per ora.

I titolari del Reddito di cittadinanza, della Naspi e Dis-Coll possono stipulare contratti di lavoro con datori di lavoro agricolo fino ad un massimo di 60 giorni, nel limite di 200 euro, senza perdere o ridurre il beneficio economico Rdc e disoccupazione.

Detrazione per ristrutturazione pagata dallo Stato

Il decreto Rilancio ha previsto una detrazione sulla dichiarazione dei redditi nella misura del 110 per cento delle spese sostenute, tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, per particolari interventi volti:

  • ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici,
  • la riduzione del rischio sismico,
  • per interventi ad essi connessi relativi all’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. 

Per questa misura attendiamo maggiori chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus vacanza di 500 euro

Per l’anno 2020 è riconosciuto un credito di 500 euro alle famiglie, con un Isee non superiore a 40.000 euro, per pagare i servizi offerti delle imprese turistiche ricettive, dagli agriturismi e dai bed&breakfast. Il credito, è pari a:

  • 500 euro, per ogni famiglia con figlio a carico,
  • 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone,
  • 150 euro per quelli composti da una sola persona.

Infine sono previsti degli incentivi economici per la mobilità sostenibile e l’emersione per il lavoro irregolare dei braccianti agricoli, delle colf e badanti.

21 Commenti

  1. Dipendente stagionale settore turismo con contratto cessato il 30/09/2019 e attualmente in possesso di un contratto intermittente settore ristorazione, in scadenza al 30/06/2020. Alla luce del decreto interministeriale che amplia la platea dei beneficiari anche agli intermittenti, cosa deve fare per ottenere il bonus per il mese di marzo? In data 02/04 ha presentato la domanda per il bonus categoria stagionale, ma ad oggi è sempre in attesa di esito. Contattato l’ufficio provinciale Inps, pur riconoscendo l”assurdità della cosa (il contratto intermittente non dà la possibilità di lavoro in ristorante, in quanto chiusi), non ha saputo dare indicazioni su quanto bisogna fare ed esattamente se rinunciare alla prima domanda e presentarne una seconda per il solo contratto intermittente. Confido in una vostra risposta.

  2. Il prolungamento dei due mesi dell’ naspi avverrà in automatico o bisogna fare la domanda?io ho terminato la naspi al 28 marzo con pagamento ricevuto ad aprile.

  3. Mi scusi una domanda…per quanto riguarda la domanda rem io percepisco il rdc di 115€ al mese non ne ho diritto ugualmente?

  4. salve da percettore di assegno di invalidità seppur possessore di pensione diretta ho fatto richiesta per bonus covid per il mese di marzo. Respinta. Ieri ho richiesto il riesame online sul portale INPs (in teoria dovrei ricorrere all’avvocato) sicuramente non mi porterà a nulla ma mi domando: tutte le persone invalide che come me non hanno potuto lavorare da febbraio e che non hanno presentato domanda perchè titolari di pensione diretta saranno beffate fino alla fine? Almeno ho potuto presentare ricorso ma gli altri? UN saluto e grazie per il lavoro svolto

  5. Buonasera,
    Innanzitutto complimenti per il sito.
    Vorrei sottoporre a Voi la mia perplessità :
    Io ho terminato il 13-5-2020 la Naspi ho fatto comunicazione Naspi-Com e sono in attesa dell’ultimo pagamento. Ho letto che prolungheranno la Naspi a coloro cui è scaduta entro il 30 aprile. Ma io non ci rientro? Io credo che sarebbe un controsenso poiché per 13 giorni ne sarei fuori. Io incontrerò gli stessi problemi di chi l’ha terminata 13 giorni prima di me perché siamo ancora in emergenza. Anche a me è scaduta ma a chi è scaduta entro il 30 aprile prorogheranno fino al 30 giugno con pagamento a luglio. A persone come me invece è praticamente tutto finito in questo periodo terribile. Sarebbe più opportuno credo inserire almeno una gradualità ossia portare anche le scadenze di maggio al 30 giugno concedendo un solo mese di proroga . Ipotizzo ci siano persone che non rientrano nella platea per 1 giorno.
    Grazie per l’attenzione
    Buon lavoro

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