Disoccupazione agricola Inps: requisiti giornate, calcolo e scadenza
Disoccupazione agricola Inps

Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Disoccupazione agricola Inps: requisiti giornate, calcolo, scadenza domanda

In scadenza la domanda di disoccupazione agricola 2019, per i lavoratori agricoli a tempo determinato. Infatti con il comunicato dell’11 Marzo 2019, l’Inps ha specificato, che solo per l’anno 2019, la scadenza della disoccupazione agricola è Lunedì 1° Aprile 2019, rispetto al 31 marzo di ogni anno. Vediamo insieme i requisiti minimi e massime di giornate, il calcolo e la scadenza della disoccupazione agricola Inps.

Disoccupazione agricola giornate minime e massime

L’indennità di disoccupazione agricola, è una prestazione a sostegno del reddito, pagata direttamente dall’Inps. Ai sensi dell’art. 32 lettera a della legge 264 del 1949, la disoccupazione spetta:

  • ai braccianti agricoli fissi,
  • ai lavoratori giornalieri di campagna
  • ai piccoli coloni;
  • ai lavoratori soci di cooperativa agricole che non esercitano altra attività agricola presso altra cooperativa;
  • ai compartecipanti familiari;
  • ai piccoli coltivatori diretti che hanno versato volontariamente fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi agricoli;
  • operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano solo per un certo periodo dell’anno;
  • ai lavoratori agricoli che si dimettono per giusta causa.

Per aver diritto alla disoccupazione agricola i lavoratori elencati devono:

  • risultare iscritti negli elenchi nominativi per almeno due anni (l’anno in cui è richiesta l’indennità e l’anno precedente)
  • avere 102 giornate minime nel biennio precedente (ad esempio per la disoccupazione 2019, 51 giorni nel 2018 e 51 giorni del 2017). Sono validi anche i contributi obbligatori in settori differenti dall’agricoltura (se prevalente l’attività agricola, altrimenti si potrebbe chiedere la Naspi entro 68 giorni dalla cessazione dell’attività lavorativa), per congedo di maternità obbligatorio e parentale, purché nell’anno precedente o antecedente all’inizio dell’astensione, risultino accreditati almeno 51 contributi giornalieri.

Non hanno diritto alla disoccupazione agricola, i lavoratori iscritti nei 12 mesi precedenti la domanda di disoccupazione, negli elenchi nominativi per almeno 180 giorni lavorativi, svolte presso terzi o in proprio.

Calcolo disoccupazione agricola 2019

L’indennità spetta per un massimo di 180 giornate lavorative annue. I giorni di pagamento della disoccupazione agricola, sono quelli che risultano negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli a tempo determinato, nell’anno precedente (ad esempio il 2018). Questi giorni indennizzabili dall’Inps, non devono essere superiori alla differenza tra 365, meno le giornate di lavoro prestate e le giornate di disoccupazione godute. Nel caso di lavoratori a tempo indeterminato, ci devono essere giornate indennizzabili nell’anno, ossia non è possibile concedere la disoccupazione ad una lavoratore che ha lavorato tutto l’anno sino al 31 dicembre.

Quindi si prendono le giornate di iscrizione negli elenchi e si moltiplicano per il 40% della retribuzione di riferimento. (Si applicherà il salario medio convenzionale nel momento in cui NON venga superato nella singola provincia dalla retribuzione stabilita dal contratto collettivo nazionale del lavoro)

A questo importo l’Inps sottrae il contributo di solidarietà del 9% sino ad un massimo di 150 giornate.

Se un lavoratore ha lavorato 102 giornate nell’anno 2018 ed ha una retribuzione media di 60 euro, si moltiplicherà:

  • 102 giornate risultanti negli elenchi nominativi X 24 euro (40% di 60 euro) = 2448 – 9% contributo di solidarietà = 2227,68. A questo importo verranno sottratte le tasse irpef e sommati gli assegni familiari se spettanti e se richiesti sulla domanda di disoccupazione agricola.

Disoccupazione agricola scadenza 2019

Ogni anno la disoccupazione agricola scade il 31 Marzo. Dato che il 31 Marzo 2019, cade di domenica, la scadenza della domanda per il 2019, sarà il 1° Aprile 2019 (solo ed esclusivamente nel 2019). Nel modulo di domanda Sr25, è possibile anche presentare la domanda per gli assegni familiari indicando nella prima videata: Sì alla disoccupazione agricola e Sì agli assegni familiari.

L’invio della domanda di disoccupazione agricola può essere fatto tramite:

  • gli uffici di patronato zonali;
  • l’identità digitale Spid (il Sistema Pubblico di identità digitale);
  • il Pin online Inps dispositivo o CNS (carta nazionale dei servizi);

Dopo la scadenza, non è possibile inviare nessuna domanda. La disoccupazione verrà pagata dall’Inps, direttamente sul conto indicato con il modello Sr163 in un’unica soluzione, tra il mese di Giugno e Luglio 2019.

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22 Commenti

  1. Buonasera,

    Non ho ben chiaro un punto, nel caso in cui nell’anno solare si superino i 180 giorni lavorativi (ad esempio nel periodo Marzo-Dicembre 2022) nel 2023 avrò diritto alla disoccupazione agricola?

    Grazie e buona giornata

    • Se il periodo lavorato in agricolata è superiore a 182 giorni, il calcolo della disoccupazioen agricola cambia.

  2. Salve. Con 152 giornate agricole, quanto mi viene quantificato al INPS, per che un patronato mi ha detto che non mi passa anno intero,ma non sanno dirmi quanto… Grazie mille

  3. Io ho lavorato nel 2017 come bracciante agricolo, e non ho lavorato nel 2018, adesso sto lavorando da maggio 2019 posso prendere la disucupazione di marzo 2020?

    • Le consigliamo di leggere attentamente l’articolo. Per avere la disoccupazione agricola deve avere alcuni requisiti. Comunque per percepirle tutte interamente è 182 giornate.

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