Articolo aggiornato il 8 Marzo 2022 da Nicola Di Masi
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Permessi retributivi 104 e congedo anche agli uniti civilmente
L’Inps con la Circolare numero 36 del 7 Marzo 2022, riconosce anche ai partner degli uniti civilmente: i tre giorni di permesso della legge 104 ed il congedo straordinario in caso di assistenza ai disabili in situazione di gravità .
La legge numero 76/2016 e la sentenza della Corte costituzionale n. 213 del 5 luglio 2016, ha normato le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze di fatto, equiparando i diritti dei coniugi alle persone unite civilmente.
Inoltre la sentenza della Corte costituzione ha dichiarato l’illegittimità costituzionale l’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992, in quanto non include il convivente ad usufruire dei permessi previsti dalla legge 104.
A chi spettano i permessi della legge 104?
La legge 104 del 5 Febbraio 1992, è la legge che garantisce l’assistenza, l’integrazione e pari diritti, a tutte le persone portatori di handicap ed ai loro familiari in situazione di gravità .
Questa normativa riconosce, un’astensione dal lavoro per tre giorni mensili, solo per i lavoratori dipendenti che assistono:
- i familiari con una disabile grave: ossia il coniuge, parte dell’unione civile, un convivente di fatto di cui ai commi 36 e 37 dell’articolo 1 della legge n. 76/2016, parenti ed affini disabili entro il secondo grado.
I tre giorni di permesso della legge 104, vengono concessi ai parenti o affini di terzo grado, quando i genitori, il coniuge, la parte dell’unione civile, il convivente di fatto della persona disabile grave, abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Nella Circolare Inps l’Istituto specifica che i dipendenti del settore privato, uniti civilmente, possono godere dei permessi per assistere un parente dell’unito e gli stessi parenti dell’unito civilmente potranno prestare assistenza all’altra pare dell’unione.
Al contrario, i conviventi di fatto potranno usufruire dei permessi solo se si presta assistenza all’altro convivente.
I permessi mensili sono retribuiti sulla busta paga dei soli lavoratori dipendenti e vengono usufruiti, dopo un’autorizzazione da parte dell’Inps.
Chi può richiedere il congedo Straordinario Inps?
Posso usufruire del congedo straordinario per due anni i seguenti soggetti che assistono parenti affetti da una disabilità grave, in ordine di priorità :
- il coniuge convivente,
- l’unito civilmente convivente,
- il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità , in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
- uno dei figli conviventi della persona disabile, nel caso in cui il coniuge convivente oppure la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- un parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente oppure la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- uno dei figli non ancora conviventi con la persona disabile in situazione di gravità , ma che tale convivenza instauri successivamente, nel caso in cui il coniuge convivente oppure la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi, i parenti o affini entro il terzo grado conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
Come richiedere i permessi della 104?
Per usufruire dei permessi della legge 104, bisogna essere in possesso di un verbale 104 che attesti la gravità del disabile.
Dopo aver inviato la domanda e svolto gli accertamenti sanitari Inps presso la commissione, entro 30 giorni, il richiedente riceverà al proprio domicilio o sulla cassetta postale online, due verbali. Uno di questo, è quello della legge 104 del 1992. Il verbale della 104 riporterà una delle seguenti diciture:
- portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 1, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione)
- portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 2, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (la persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative)
- portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età , in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità . Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici).
La legge concede i 3 giorni di permessi retributivi mensili, ai lavoratori disabili in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992. Dopo aver ricevuto il verbale Inps o per chi già è in possesso, bisogna presentare la domanda di autorizzazione all’Inps, tramite il servizio online: Domande per Prestazioni a sostegno del reddito.
Per le domande di Congedo straordinario, basta cliccare su Disabilità e congedi straordinari.
Questa procedura online è per le nuove richieste. Mentre per coloro che hanno già un’autorizzazione per i permessi 104, i giorni retribuiti di astensione sono autorizzati sino alla data indicata sulla lettera Inps o nella maggior parte dei casi sino alla data di revisione medica del disabile. Il datore di lavoro dovrà accettare le autorizzazioni in corso.
Per i dipendenti pubblici non bisogna presentare domanda all’Inps, ma esclusivamente all’Amministrazione pubblica.
Riferimento normativo: Circolare numero 36 del 7 Marzo 2022
Consulenza del team di insindacabili.it
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