Quando si perde la Naspi - La sospensione della Naspi
Quando si perde la Naspi - La sospensione della Naspi

Articolo aggiornato il 26 Gennaio 2021 da Stefano Mastrangelo

Quando si perde la Naspi – La sospensione della Naspi

La Naspi Ã¨ una prestazione universale a sostegno del reddito per chi ha involontariamente perso il lavoro. Tale prestazione è in vigore dal primo maggio 2015 ed è diventata negli scorsi mesi il sussidio universale di disoccupazione dell’InpsQuando si perde la Naspi

In questo articolo vedremo come e quando si perde il diritto di ricevere il pagamento della Naspi.

La Disoccupazione Naspi può essere richiesta da tutti i dipendenti del settore privato, ivi compresi:

  • gli apprendisti;
  • i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.

La Naspi non può essere richiesta da:

  • i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli, a tempo determinato e indeterminato;
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

Quando si perde la Naspi?

Il percettore non può più ricevere la Naspi al verificarsi di una delle seguenti condizioni:

  • perdita dello stato di disoccupazione;
  • inizio di un’attività lavorativa subordinata senza provvedere alle comunicazioni di cui ai commi due e tre dell’articolo 9 del d. lgsl. 4 marzo 2015 n. 22;
  • inizio di un’attività lavorativa in forma autonoma senza provvedere alla comunicazione di cui all’articolo 10 del d. lgsl. 4 marzo 2015 n. 22;
  • al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, sempre che il lavoratore non opti per la NASpI;
  • violazione delle regole di condizionalità di cui all’art. 7 del D. Lgs. 4 marzo 2015 n. 22 e all’art. 4, co. 41 e co.42 della legge 28 giugno 2012 n. 92. (Fonte Inps)

L’interruzione avviene nel momento in cui si verifichi uno dei precedenti eventi, con il conseguente obbligo di restituire l’indennità Naspi che eventualmente si è continuato a percepire oltre i termini consentiti dalla legge.

Nuovo rapporto di lavoro subordinato

In caso di una nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato del soggetto percettore di NASpI, dalla quale derivi un reddito annuale superiore a 8000,00 euro, si produce la decadenza dalla prestazione, salvo nel caso in cui la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a sei mesi.

In tale caso l’indennità è sospesa d’ufficio, sulla base delle comunicazioni obbligatorie, per la durata del rapporto di lavoro. Al termine del periodo di sospensione, l’indennità riprende ad essere corrisposta per il periodo residuo spettante al momento in cui l’indennità stessa era stata sospesa.

Per l’individuazione del periodo di sospensione, si considera la durata di calendario del rapporto di lavoro, prescindendo da ogni riferimento alle giornate effettivamente lavorate. Si specifica che la sospensione e la ripresa della Naspi avvengono d’ufficio e che a tal fine, non è influente l’eventuale cessazione anticipata per dimissioni del lavoratore.

Ricordiamo infine che la sospensione dell’indennità e la sua ripresa avvengono anche nel caso di un lavoro a tempo determinato della durata massima di sei mesi intrapreso in uno stato estero, sia si tratti di Stati appartenenti all’UE sia si tratti di Stati Extra-UE.

La disoccupazione Naspi decade anche quando si superano determinati limiti di reddito. Per percepire regolarmente la Naspi non bisogna superare:

  • il limite annuale di reddito di 8000,00 euro per i lavoratori subordinati;
  • 5000,00 euro per le prestazioni di lavoro occasionali;
  • 4800,00 per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps e senza cassa di previdenza specifica.

Come e quando si comunica la sospensione della Naspi?

Per sospendere la Naspi, è indispensabile inviare telematicamente all’Inps, entro 30 giorni dalla data di assunzione o dall’evento che ha determinato il blocco della disoccupazione, il modello Naspi-com.

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59 Commenti

  1. Buongiorno, sono in naspi da 2 mesi e mi è stata da poco formalizzata una proposta a tempo indeterminato da parte di una azienda con inizio a gennaio 2019.
    Il tempo indeterminato, al fine della conferma, ha i classici tre mesi di prova da contratto e vorrei tutelarmi nel caso non riuscissi a superarlo o se non mi trovassi bene. Cosa è meglio comunicare all’inps? Una sospensione a tempo determinato di 3 mesi? Vorrei evitare di perdere due anni di naspi per accettare un lavoro che al momento non mi convince, ma che non vorrei rifiutare a prescindere. Grazie, spero sia chiara la mia domanda.

    • Non perde nulla, perché quando si presenta la Naspi si calcolano sempre i 4 anni arretrati. Deve comunicare con il modello Naspi com l’effettiva durata del contratto di lavoro se è a tempo determinato o indeterminato.

  2. Buongiorno ho sospeso la naspi in data 4/6/18, tramite naspi Com, per un contratto a tempo determinato dal 4/6/18 al 3/12/18.

    Il reddito percepito in questi sei mesi di contratto è superiore a 8000euro, perdo la disoccupazione?

    Grazie

    • Se il contratto non supera sei mesi riprende la vecchia Naspi. Altrimenti dovrà fare una nuova domanda all’INPS.

  3. Buongiorno, sono da poco precettore di Naspi. Sul sito inps leggo che l’importo della Naspi si riduce dell’80% nei casi di nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato qualora il reddito che ne derivi sia inferiore al limite utile ai fini della conservazione della Naspi.
    Quindi non viene solo sospesa? Ma viene anche ridotta?

  4. Buongiorno,
    il 31/12/18 scade il mio contratto a tempo determinato inferiore a 6 mesi; l’azienda vorrebbe assumermi in sost.maternità per 5 mesi. Per mantenere in auge la mia posizione Naspi, quanti giorni devono intercorrere tra il 31/12/18 e il nuovo contratto?

    grazie.

    • Se supera 6 mesi di contratto di lavoro a tempo determinato, deve rifare la domanda Naspi. Mi riformuli la domanda se ho capito male.

  5. Salve signori. Mi interessava un parere: io in questo momento beneficio della Naspi, nel caso in cui trovassi un impiego a tempo indeterminato che però durasse meno di 6 mesi per mie dimissioni la naspi riprenderebbe d’ufficio dopo la sospensione, per il periodo rimanente?
    Grazie

    • Si, con meno di 6 mesi riprenderebbe in automatico.
      Però si ricordi di comunicare sempre inizio e fine del lavoro con il modello Naspi-Com

      Saluti

  6. Salve la mia bassi è stata congelata perché ho trovato lavoro a tempo indeterminato. Però ora dopo solo due mesi di lavoro il datore mi ha licenziato x carenza di lavoro. Ora cosa succede con la bassi devo fare una nuova richiesta o riparte quella che era congelata?

  7. Salve io finito il mio contratto il 31/10/18 dopo tre mesi quanto ci vuole a riattivare naspi dopo che mi è stato sospeso x questi tre mesi lavorativi

    • Potrebbero volerci dai 30 ai 45 giorni
      Se non lo ha fatto, invii comunicazione con il modello Naspi-COM

      Cordialità

  8. Buongiorno a tutti,
    Sono disperata…. ho lavorato dal 18/01 al 18/07 con contratto a termine. Il giorno 11/07 mi sono recata all’INPS per richiedere la riattivazione della naspi a partire dal termine del contratto. Mi hanno rilasciato la ricevuta con il numero di protocollo confermando la correttezza del mio premurarmi per evitare di perdere la naspi stessa.
    Oggi scopro che non sono più in naspi. Un’azienda stava facendo le pratiche per assumermi come apprendista ed invece, niente…. ma come è possibile? Qualcuno può aiutarmi? Per favore! Ho anche una bambina piccola!!!!

  9. Salve,
    mi è stata interrotta la Naspi, per tardiva comunicazione con modello Naspi-com di un’Unica giornata di lavoro autonomo occasionale. E’ possibile far riaprire la pratica in qualche modo?

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