Calcolo Reddito di cittadinanza verifica requisiti
Reddito di cittadinanza verifica requisiti

Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Nicola Di Masi

Reddito di cittadinanza verifica requisiti Inps: come calcolare l’importo del Rdc e Pdc?

L’Inps, con la circolare n. 43 del 20 Marzo 2019, ha fornito tutte le informazioni sulla nuova misura reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. Ha specificato i requisiti evidenziati sull’attestazione Isee 2019, il reddito complessivo familiare e come si calcola l’importo del beneficio economico Rdc e Pdc.

Chi Non deve dichiarare la disponibilità al lavoro

Il decreto legge 4/2019 ha introdotto, a decorrere dal mese di Aprile 2019, una nuova misura economica per il contrasto alla povertà. Per ottenere il reddito di cittadinanza bisogna, entro 30 giorni dal riconoscimento del beneficio, dichiarare la disponibilità al lavoro dell’intero nucleo familiare (non solo del richiedente) al Centro per l’impiego di competenza. Sono esonerati dalla dichiarazione DID:

  • i soggetti maggiorenni, che sono occupati o che frequentato un corso di formazione o di studio,
  • chi percepisce la pensione di cittadinanza,
  • i soggetti di età pari o superiore a 65 anni,
  • i componenti con disabilità, non collocabili ai sensi della legge 68/1999,
  • i componenti che hanno compiti di assistenza, per minori di tre anni o disabili con patologie gravi e non autosufficienti.

L’Inps chiarisce, che il beneficio economico del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, è accreditato su una carta prepagata, rilasciata dalle poste, denominata: Carta reddito di cittadinanza. (Per la pensione di cittadinanza ci potranno essere modifiche in sede di conversione del decreto)

Requisiti Isee per la domanda Reddito di cittadinanza

Dopo il 6 Marzo 2019, è possibile presentare la domanda Rdc e Pdc, a partire del 6 ogni mese. L’Inps verificherà i requisiti, entro la fine del mese successivo, dal momento in cui è stata acquisita la richiesta. Per le domande presentare entro il 31 Marzo 2019, l’Inps controllerà i parametri entro la fine del mese di Aprile 2019.

La circolare dell’Inps precisa che, i coniugi separati o divorziati che hanno la stessa residenza in un’abitazione, si considerano dello stesso nucleo familiare. (Anche se nel modello Isee 2019 è stato indicato diversamente) Pertanto i coniugi separati o divorziati, devono vivere in due residenze diverse, per non essere considerati nello stesso nucleo ai fini del Rdc.

L’Inps, in collaborazione con i Comuni Italiani, verificherà i requisiti di cittadinanza e residenza. Mentre lo stesso Istituto, controllerà quanto indicato sul modello Isee 2019. Infatti è la dichiarazione Isee 2019 (redditi 2017), il modello di riferimento per l’accoglimento o l’approvazione della domanda.

Il primo valore Isee della dichiarazione deve essere inferiore a 9360 euro:

Valore Isee Rdc esempio
Valore Isee Rdc esempio

Il valore del patrimonio immobiliare, non considerando l’abitazione principale, non deve superare 30.000 euro. (Patrimonio immobiliare del nucleo – la detrazione del patrimonio immobiliare riferente alla prima casa di abitazione). Invece l’indicatore del patrimonio mobiliare lordo (conti correnti, buoni, assicurazioni) deve essere inferiore:

  • 6000 euro per un solo componente familiare,
  • 8000 euro per due componenti familiari, (6000 + 2000 euro)
  • 10.000 euro per tre componenti familiari, (soglia massima)
  • 11.000 con una famiglia di 5 componenti (2 genitori e tre figli)
  • 12.000 con una famiglia di 6 persone (2 genitori e quattro figli)
  • 13.000 con un nucleo di 7 persone (2 genitori e cinque figli).

A questi importi bisogna aggiungere 5000 euro, per oggi componente con disabilità media (dal 67% al 99%), grave (100%) e non autosufficiente.

Valori Isee requisiti Rdc e Pdc 2019
Valori Isee requisiti Rdc e Pdc 2019

Come si calcola il reddito complessivo per il reddito di cittadinanza?

Il reddito complessivo del nucleo familiare, deve essere inferiore a 6000 euro annui, per ottenere la quota Base di 500 euro per una persona. Questo valore deve essere moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza, in base al numero ed all’età dei componenti familiari. La soglia massima non è 6000 euro, ma 9630 euro, quando il nucleo familiare risiede in una casa in locazione, come dichiarato sul modello Isee 2019.

Reddito familiare per aver diritto alla Quota A
Parametro scala di equivalenza Isee ai fini del RDC 2019Soglia di riferimento reddituale familiare in sede di prima applicazioneSoglia di riferimento reddituale familiare con nuclei residenti in abitazioni in locazione
16000,00 euro 9.360,00 euro
1,4 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni (ad esempio due genitori)8400,00 euro13.104 euro
1,6 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 1 componente minori di 18 anni9600,00 euro14.976 euro
1,8 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 2 componenti minori di 18 anni10800,00 euro16.848 euro
2,00 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 3 componenti minori di 18 anni12000,00 euro18.720 euro
2,10 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 4 componenti minori di 18 anni12600,00 euro19.656 euro
2,20 massimo per i nuclei con componenti disabili13200,00 euro20.592 euro

I parametri della scala di equivalenza, fino ad un massimo di 2,10, sono i seguenti:

  • 1, per il primo componente,
  • + 0,4, per un altro componente con età maggiore di 18 anni,
  • + 0,2, per ogni ulteriore familiare minorenne.

Per la pensione di cittadinanza, la soglia massima per una sola persona è di 7560 euro, moltiplicata anche questa, per i parametri della scala di equivalenza. Ad esempio per due pensionati, con un’età superiore a 67 anni, la soglia massima è di 10.854 euro (7560*1.4).

Dal reddito complessivo si:

  • detraggono i trattamenti assistenziali indicati sul modello Isee 2019,
  • includono gli importi dei trattamenti assistenziali in godimento, da parte tutti i componenti del nucleo (esclusa indennità di accompagnamento).

Ad esempio prendiamo una famiglia (2 genitori ed un figlio minorenne) che vivono in un casa acquistata con un mutuo annuo di 8000 euro annui ed il reddito complessivo del nucleo è di 4530 euro. A questo nucleo familiare spetta la Quota A e B, ossia si prende il nostro importo lordo indicato nella tabella (6000 euro per 1,00 + 0,4 + 0,2), si sottrae il reddito familiare 4530, il risultato 5070 euro annuali è la quota A. A questa si aggiunge la quota B, di 150 euro mensili. Quindi alla famiglia spetteranno 572 euro di ricarica sulla carta reddito di cittadinanza per 18 mesi.

L’Inps considererà il reddito familiare, indicato sul modello Isee 2019, ossia ai redditi riferiti al 2017 o a quelli indicati con il modello Rdc com ridotto. Abbiamo detto più volte che il reddito di cittadinanza è compatibile con la Naspi e con l’attività lavorativa subordinata ed autonoma.

Calcolo importo reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza

Per calcolare l’importo del reddito di cittadinanza, dobbiamo prendere come riferimento la nostra tabella. L’importo, per un singolo individuo, non può essere superiore a 9360 euro (780*12), per i beneficiari soli, con un contratto di affitto.

Reddito di cittadinanza: quanto spetta mensilmente?
Esempi importi del reddito di cittadinanza 2019
Parametro scala di equivalenza Isee ai fini del RDC 2019Soglia di riferimento reddituale familiare in sede di prima applicazioneImporto Reddito di cittadinanza Rdc 2019
16000,00 euro 500 euro base
780 euro con affitto
650 euro con mutuo
1,4 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni (ad esempio due genitori)8400,00 euro700 euro
980 euro con affitto
850 euro con mutuo
1,6 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 1 componente minori di 18 anni9600,00 euro800 euro base
1080 euro con affitto
950 euro con mutuo
1,8 per nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni ed n. 2 componenti minori di 18 anni10800,00 euro900 euro base
1180 euro con affitto
1050 euro con mutuo
2,00 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 3 componenti minori di 18 anni12000,00 euro1000 euro base
1280 euro con affitto
1150 euro con mutuo
2,10 per i nuclei con n. 2 componenti maggiori di 18 anni e n. 4 componenti minori di 18 anni12600,00 euro1050 euro base
1330 euro con affitto
1200 euro con mutuo

Il reddito di cittadinanza è stabilito da due quote:

  • Quota A: è il reddito base di 500 euro per il reddito di cittadinanza e di 630 euro per la pensione di cittadinanza, moltiplicato per la scala di equivalenza
  • Quota B: è il contributo economico, nel caso di contratto di locazione della casa di abitazione (massimo 280 euro mensili, in base all’importo del canone, per il Rdc e di 150 euro per la Pdc) e un contributo di 1800 euro annuali del mutuo stipulato per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale di proprietà.

L’esempio che ci ha fatti aprire gli occhi è il caso 3 dell’Inps. Un nucleo familiare che vive in una casa in locazione e supera il reddito complessivo familiare ai fini dell’ottenimento della Quota A. In questo caso ha diritto alla sola quota B, ossia al solo contributo economico per il pagamento del contratto di locazione.

Variazione del nucleo familiare e del reddito familiare

Entro due mesi, bisogna aggiornare un nuovo modello Isee, nel caso di variazioni del nucleo familiare. Nel caso di nascita o decesso o di variazioni del numero dei componenti del nucleo familiare, oltre a rifare la Dichiarazione Isee, bisogna presentare una nuova domanda di Rdc e Pdc.

Entro 15 giorni dalla variazione patrimoniale o della variazione del godimento dei beni durevoli, che incidono sul reddito di cittadinanza, bisogna comunicarlo all’Inps attraverso il modello Rdc/Pdc com Esteso.

Entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa di uno o più componenti familiari, bisogna comunicare tramite il Caf, i redditi presunti della prestazione lavorativa. Il maggior reddito del lavoro, incide sul beneficio nella misura dell’80%, a partire dal mese successivo.

Se le risorse economiche raggiungeranno il 90%, il Ministero potrebbe rimodulare gli importi del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza.

Per tutti i dettagli della misura Rdc e Pdc, leggi il nostro articolo: Sussidio di cittadinanza, guida completa e chiarimenti.

Consulenza online reddito di cittadinanza
Hai bisogno di una consulenza telefonica sulla misura Rdc e Pdc 2019? Visita subito la nostra area dedicata di consulenza online.

29 Commenti

  1. Salve, posso fare l’isee se la variazione lavorativa è avvenuta nel 2016, quindi oltre i 18 mesi. Ora mi ritrovo ingiustamente furi dai requisiti del rdc nonostante sono a reddito zero; il problema è che nel 2017 ho percepito la naspi. Cosa posso fare?

  2. Salve ho ricevuto esito negativo alla domanda di reddito di cittadinanza. Ho visionato la domanda sul sito inps e risulta “isee sopra soglia”, questo non è assolutamente vero in quanto sulla voce isee ordinario risulta 4532. Siamo un nucleo familiare di 3 persone maggiorenni, mio padre prende una pensione sociale di 450 euro, inoltre abbiamo solo una macchina in famiglia acquistata 8 anni fa , io e mia madre siamo disoccupati, l’unica fonte di reddito e quella piccola pensione di mio padre. La casa è mia per 1/3 e gli altri 2/3 sono di mia sorella e mio fratello che vivono in diversi nuclei familiari. Il rdc l’ho chiesto io tramite il sito internet dedicato. Ho già inviato un reclamo tramite inps risponde”, passeranno giorni prima di avere un riscontro. Da quanto detto in precedenza, ho i requisiti? Può capitare che all’inps sbaglino verificando i requisiti?

  3. Salve, io sono separata, ho perso il lavoro a Ottobre scorso perché l’Azienda ha chiuso. Prendo la Naspi ma è finita il 10 Aprile scorso e ancora l’INPS non mi ha fatto i conteggi per il pagamento dell’ultima rata. Sono separata e ho due figli: uno vive con me ma non lavora, l’altro studia ma fuori città. Vivo in una casa in affitto che però ha preso il mio ex marito, paga lui l’affitto e mi da 300 euro al mese. Ho fatto richiesta per il mio nucleo familiare del RDC, è stata accolta, ma pensavo di prendere 700 euro così come da conteggi (780-280 affitto che non mi spetta + 200 euro per figlio maggiorenne), invece ieri mi è stato comunicato l’importo dall’INPS che è di Euro 322,75…..A chi posso chiedere per avere spiegazioni? All’INPS? Chi fa questi conteggi? Anche un mio amico con affitto e figlio a carico gli hanno dato 319 euro…sarà questa la base minima per le famiglie e non 520 euro come dicono tutti? Mah…non ho parole….Grazie

  4. Buona sera Sig. Di Masi
    e normale che sul mio profilo on laine dell inps la domanda dell rdc non e ancora visuabizzabile e pure lo fatta il 6 marzo .

    grazie distinti saluti .

  5. Salve io sulla domanda che ho fatto del reddito di cittadinanza ho trovato stato completata cosa significa non riesco a capire se e stata accettata oppure no mi sapete dire qualcosa? Grazie

  6. Scusate, vorrei sapere se il reddito di cittadinanza è compatibile con i bonus di utenze di acqua,luce e gas

  7. salve domanda stupida forse ma come faccio a sapere il reddito familiare annuo? lo trovo sul cud? lordo netto? insomma che operazioni devo fare per sapere se sono sotto la scala del mio nucleo?
    grazie e scusate per l’ignoranza

  8. Scusate avrei due domande per quanto riguarda il calcolo del RDC, siamo una famiglia di 3 componenti 2 adulti 1 minorenne quindi s.e. 1,6 è siamo in affitto bisogna fare:
    1) 6000 x 1,6 = totale si somma affitto annuo (nel mio caso 2400) dopo sottrarre con reddito complessivo, totale diviso 12?
    2)9360 x 1,6 = il totate meno reddito complessivo, diviso 12?
    Semplice risposta basta che mi dite la prima o la seconda grazie

    • Sì è anche indicato sull’Isee. Se è cambiata dal 1° Gennaio 2017, bisogna anche comunicarlo all’Inps con modello Rdc com ridotto

  9. Quando ho fatto domanda di Carta REI essendo io invalido civile al 100% a causa di due infarti mi è stata rigettata la domanda perché dicevano che non potevo presentarla autonomamente, ma da un tutore o da un parente che ne avesse la curela, ma io sono una persona sola, guido l’auto con patente speciale, la mia auto è un 1600 e il mio ISEE e uguale a zero e poi mi è stato detto che dovevo presentare domanda come persona pari o superiore ai 55 anni io ne ho 60 e solo così ho ottenuto il beneficio, adesso ho fatto domanda di Rdc e sono in ansia per questa fase di passaggio, perché tiro avanti con soli 430 euro al mese e la casa per fortuna ci vivo gratis ma è di proprietà di parenti benevoli, e la mia domanda è se a differenza della Carta REI, l’invalido civile sino al 100% non bisognoso di persone che ne abbiano la curela, possano fare domanda autonomamente di Rdc oppure nel caso di Pdc se non hanno raggiuto la soglia di età di 65 o 67 anni come nel mio caso che ne ho 60

    • Se è capace di intendere e di volere e se non è incapace grave, può lei direttamente richiedere la domanda reddito di cittadinanza.

Se vi sono altri commenti, ti consigliamo di leggerli. La tua risposta potrebbe essere già qui

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui