Congedo parentale 80 per cento Inps: come funziona nel 2024?
Il congedo parentale nel 2024 in Italia è un beneficio economico che consente ai genitori lavoratori di prendersi del tempo libero dal lavoro per prendersi cura dei loro figli fino ai 12 anni di età.
Questo diritto è disciplinato dalle recenti normative e dalle Leggi di Bilancio che hanno apportato modifiche significative anche nel 2024.
Chi può beneficiare del congedo parentale nel 2024?
Il congedo parentale è riservato ai genitori lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, inclusi i lavoratori naviganti, marittimi e dell’aviazione civile.
Sono esclusi:
- i genitori con rapporto di lavoro cessato o sospeso,
- i lavoratori domestici,
- i lavoratori a domicilio.
Il congedo è concesso anche ai genitori adottivi o affidatari.
Durata del congedo parentale 2024
Il periodo massimo complessivo di congedo parentale per entrambi i genitori è di 10 mesi, che può essere esteso a 11 mesi se il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mesi.
Le specifiche durate sono:
- madre lavoratrice: fino a 6 mesi.
- Padre lavoratore: fino a 6 mesi, estendibili a 7 se si astiene per almeno 3 mesi.
- Genitore solo: fino a 11 mesi.
Indennità del congedo parentale 2024: quanto si paga?
L’indennità varia in base a diversi fattori:
- un’indennità base del 30% della retribuzione media giornaliera per un massimo di 9 mesi complessivi tra madre e padre;
- un‘indennità maggiorata per uno dei 9 mesi indennizzabili. L’indennità è elevata all’80% della retribuzione grazie alla Legge di Bilancio 2023, e per un ulteriore mese al 60% secondo la Legge di Bilancio 2024. Le 2 mensilità retribuite (sino a 11) vengono pagate all’80% per il 2024, e dal 2025 una mensilità al 80% e una al 60%.
Per i periodi di congedo successivi ai 9 mesi indennizzati (periodo massimo 11 mesi con la possibilità di frazionare a ore il periodo di congedo), l’indennità del 30% è riconosciuta solo se il reddito individuale del genitore è inferiore a 2,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo di pensione.
Dal 2025, la struttura dell’indennità prevede una mensilità al 80%, una al 60%, e le restanti al 30%.
Modalità di richiesta del congedo parentale 2024
Per richiedere il congedo parentale, i genitori, lavoratori dipendenti pubblici e privati, devono avere un rapporto di lavoro in corso.
Solo per i braccianti agricoli, con contratto a tempo determinato, possono richiederlo nel primo anno di vita del bambino, solo se sono in possesso di 51 giornate nell’anno precedente la richiesta o sino a 12 anni, con l’iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli.
La domanda online del congedo parentale deve essere presentata sul sito Inps, prima dell’inizio del periodo di congedo. Per i genitori lavoratori dipendenti, viene anticipata l’indennità dal datore di lavoro e poi rimborsata dall’Inps.
Al contrario viene pagata direttamente dall’Inps per la tipologia di lavoratori:
- agricoli a tempo determinato,
- stagionali a tempo determinato,
- lavoratori dello spettacolo,
- lavoratori autonomi, (anche al padre) per un massimo di tre mesi pagabili al 30% della retribuzione convenzionata;
- lavoratori ed alle lavoratrici iscritte alla gestione separata Inps.
Per inviare la domanda, bisogna accedere con le proprie credenziali Inps (SPID, Carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi) al servizio online dell’Inps: Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata.

Sul menu a sinistra l’Inps mette a disposizioni diversi servizi:
- informazioni sul congedo parentale,
- un manuale utente per compilare ed inviare correttamente le domande,
- il servizio acquisizione domanda, per compilare ed inviare le pratiche di astensione obbligatoria e facoltative,
- Annullamento domande, per cancellare le domande inserite,
- consultazione domande, per ricercare lo stato della pratica.
Inoltre è possibile presentare la domanda tramite:
- gli uffici zonali di patronato;
- contattando il numero verde Inps gratuito 803164 (da rete fissa e gratuito) ed il numero 06164164 (da telefono cellulare ed a pagamento.
Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 139 del 17 luglio 2015, Circolare Inps n. 152 del 18 Agosto 2015, Circolare 122 del 27 Ottobre 2022, Circolare Inps n. 45 del 16 maggio 2023.