Cos’è il Reddito di libertà 2025?

Il Reddito di libertà è un sostegno economico di 500 euro mensili, per le donne vittime di violenza e che si trovano in una situazione di povertà.

Il reddito di libertà è stato introdotto nel 2021 e reso strutturale sino al 2027, con una dotazione economica della legge finanziaria 2024 di 10 milioni di euro per il triennio 2024-2026 e di 6 milioni di euro per l’anno 2027.

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Inoltre questo sostegno economico è cumulabile con l’esonero contributivo sulle assunzioni del 100% per le beneficiarie del reddito di libertà, sino a un limite massimo di 8.000 euro.

Reddito di Libertà nel 2025 requisiti?

Il reddito di libertà è una nuova misura economica per le donne vittime di violenza ed in condizione di povertà, senza nessun figlio o con figli minori, seguite da centri di antiviolenza accreditati dalla Regione, per favorire l’indipendenza economica.

Il reddito di libertà è riconosciuto, sempre con apposita domanda, dalle sole donne vittime di violenza con determinati requisiti:

  • essere residenti in Italia,
  • in possesso della cittadinanza italiana, oppure della cittadinanza europea o se extracomunitaria, titolare del permesso di soggiorno di lungo periodo o della carta di soggiorno per familiari stranieri di cittadini dell’Unione Europea; (comprese coloro che hanno lo status di protezione sussidiaria o di rifugiate politiche;
  • sole senza figli oppure con figli minori,
  • donne che siano assistite da centri antiviolenza, accreditati presso le Regioni o che siano seguite dai servizi sociali del Comune di residenza, (utilizzando il modulo “SR208”)
  • trovarsi in situazione di povertà, dimostrabile con la presentazione del modello Isee.

Qual è l’importo del Reddito di Libertà 2025?

L’articolo 105 bis del decreto legge 34/2020, prevede la concessione di un sussidio mensile di 500 euro, per dodici mensilità, alle sole donne vittime di violenza, la cui condizione è accertata, dai centri di assistenza antiviolenza.

Il contributo economico Reddito di libertà è compatibile e cumulabile con:

  • l’assegno di inclusione e con il supporto per la formazione e lavoro,
  • la disoccupazione Naspi,
  • la Cassa integrazione.

Come richiedere il Reddito di libertà nel 2025? Domanda

Per richiedere il reddito di libertà, la donna vittima di violenza, deve presentare una domanda al Comune di residenza, in base al modulo online predisposto dall’Istituto. Alla domanda bisogna allegare:

  • la dichiarazione del Legale rappresentante del centro di antiviolenza che ha aiutato la donna vittima di violenza, (utilizzando il modulo “SR208”)
  • la dichiarazione dell’assistenza sociale del Comune di residenza che certifica lo stato di bisogno legato alla situazione urgente o straordinaria.

Sarà in seguito l’impiegato comunale o l’assistente sociale a trasmettere all’Inps il modulo di domanda (indicato il codice IBAN della beneficiaria dove accreditare il contributo economico). In seguito l’Inps indicherà l’accoglimento o il rifiuto della domanda sia al Comune di residenza e sia alla donna intestataria della domanda.

Il  Reddito di libertà, ai sensi dell’articolo 3 del decreto, è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale nonché il percorso scolastico e formativo dei figli minori.

Il reddito di libertà, in conclusione, non è soggetto ad alcuna tassazione irpef.

Riferimento normativo: Circolare numero 54 del 05-03-2025

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Articolo aggiornato il 7 Marzo 2025 da Stefano Mastrangelo

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