bonus 3600 euro anziani non autosufficienti
Bonus 3600 anziani cassa colf

Articolo aggiornato il 28 Agosto 2021 da Stefano Mastrangelo

Cos’è il Bonus anziani 2021 non autosufficienti Cassa Colf?

Come richiedere il rimborso di 3600 euro colf e badanti dalla CassaColf? La Cassa Colf, no l’Inps, riconosce ai datori di lavoro/anziani non autosufficienti, un contributo economico per l’assunzione di colf e badanti.

La CassaColf, con un comunicato stampa del 14 Luglio, spiega tutti i requisiti per ottenere il bonus per anziani non autosufficienti fino a 3600 euro (300 euro al mese per 12 mesi) e come fare domanda alla Cassa.

Bonus 3600 euro anziani Cassa Colf a chi spetta?

Il rimborso di 3600 euro è riservato agli iscritti della Cassa Colf, ossia per coloro che hanno versato il contributo per almeno un anno, agli anziani che assumono lavoratori domestici e che siano in possesso di determinati requisiti:

  • 67 anni di età compiuti, al momento di iscrizione alla CassaColf,
  • non autosufficienza dimostrabile con un questionario del medico curante che certificherà lo stato del datore di lavoro non autosufficiente.

Lo stato di non autosufficienza potrebbe anche essere dimostrata con il verbale di accompagnamento, che dimostra l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita, come lavarsi, vestirsi, mangiare e con necessità di una persona che lo assisti.

Il medico curante che compilerà il questionario, allegato alla domanda, dovrà dichiarare lo stato di non autosufficienza e solo, con 40 punti, il paziente/datore di lavoro, potrà ottenere il contributo economico.

Bonus 3600 euro anziani Cassa Colf come richiederlo?

Il bonus di 3600 euro per anziani – datori di lavoro di colf e badanti, è pari a 3600 euro e viene corrisposto dalla Cassacolf per 12 mensilità (300 euro al mese).

Per ottenerlo, dopo aver controllato i requisiti, bisogna fare domanda per iscritto alla CassaColf ed inviarlo tramite email al seguente indirizzo: pratichedatori@cassacolf.it.

Alla domanda bisogna allegare diversi documenti:

  • Il questionario compilato attentamente dal medico curante che certifichi la non autosufficienza,
  • la documentazione delle patologie dell’anziano ed eventuale il verbale della commissione medica di invalidità civile che attesti la non capacità a compiere gli atti quotidiani della vita.

All’interno dell’istanza si può chiedere, in alternativa, il:

  • rimborso spese per il costo dell’assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro;
  • rimborso spese per costo assistente familiare in caso di maternità della lavoratrice e sostituzione con altra lavoratrice.

Il pagamento parte dal mese successivo alla domanda, dopo l’approvazione della Cassa Colf. L’istruttoria di tutta la pratica avviene sempre nel giro di 60 giorni.

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