Come recuperare il trattamento integrativo-ex Bonus Renzi sul modello 730 2025?

Chi ha diritto al Trattamento integrativo sul 730?

Come ottenere il trattamento integrativo sul 730 2025? Il datore di lavoro o l’Inps non mi hanno erogato l’ex Bonus Renzi di 1200 euro, come posso recuperarlo sul modello 730?

Le regole per ottenere il nuovo Bonus Irpef di 100 euro mensili sono cambiate a partire dal 2022. Per riceverlo nel 2025 restano due limiti di reddito minimo e massimo, che analizziamo nel dettaglio in questo articolo.

Prima di scoprire come recuperarlo nella dichiarazione di quest’anno, vediamo insieme a chi spetta e quali sono i requisiti previsti dalla normativa.

Cos’è il trattamento integrativo di 100 euro mensili?

Il trattamento integrativo è in vigore dal 1° luglio 2020, in sostituzione del Bonus Renzi da 80 euro. Il nuovo bonus è pari a 1.200 euro annui, erogati mensilmente in busta paga per un valore di 100 euro. È destinato:

  • ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito minimo annuo di 8.500 euro (soglia aggiornata per il 2025) e massimo di 15.000 euro;
  • ai disoccupati percettori di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola;
  • ai beneficiari dell’Ape Sociale;
  • ai soci lavoratori delle cooperative;
  • a chi percepisce compensi per incarichi connessi al proprio status di lavoratore dipendente;
  • a chi riceve borse di studio, premi o sussidi per fini formativi o professionali;
  • ai collaboratori con contratti co.co.co.;
  • ai sacerdoti;
  • a chi svolge lavori socialmente utili secondo le disposizioni normative vigenti.

Calcolo trattamento integrativo 730 2025

Anche per il 2025, il trattamento integrativo può essere riconosciuto in misura parziale a chi possiede un reddito complessivo compreso tra 15.001 e 28.000 euro, ma solo se l’ammontare delle detrazioni spettanti per l’anno 2024 (anno d’imposta) è superiore all’imposta lorda.

Le detrazioni considerate sono:

  • per carichi di famiglia,
  • per lavoro dipendente e assimilato,
  • per interessi passivi su mutui (prima casa o agrari) contratti entro il 31 dicembre 2024,
  • per spese sanitarie rateizzate sostenute fino al 31 dicembre 2024 superiori a 15.493,71 euro,
  • per interventi edilizi o di riqualificazione energetica rateizzati entro il 2024,
  • e tutte le altre detrazioni previste dalla normativa, riferite a spese sostenute e rateizzate entro il 31 dicembre 2024.

L’importo massimo resta pari a 1.200 euro, ed è calcolato come differenza tra l’imposta lorda e la somma delle detrazioni.

Dove è indicato il trattamento integrativo su Cu e 730 2025?

Il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi) è normalmente riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro o dall’Inps, sulla base del reddito presunto, e inserito in busta paga. La somma effettiva riconosciuta (o non riconosciuta) viene riportata nella Certificazione Unica 2025, rilasciata a marzo, e confluisce nella sezione V del modello 730/2025.

Se il reddito complessivo supera i 15.000 euro, la somma potrebbe non essere riconosciuta in automatico.

Aumento 100 euro sulla busta paga di
Aumento 100 euro sulla busta paga

In seguito la somma totale erogata o non erogata è indicata dal sostituto di imposta (datore di lavoro o Inps) sulla certificazione Unica dei redditi. In questo caso il trattamento integrativo non è stato riconosciuto dato il superamento del limiti di reddito di 15.000 euro.

Trattamento integrativo su Cu
Trattamento integrativo su Cu

Quindi nell’esempio il contribuente non ha diritto al bonus Trattamento integrativo, così anche confermato nella sezione V del modello 730 2025.

Trattamento integrativo sul 730
Trattamento integrativo sul 730

Rimborso ex Bonus Renzi sul 730 2025: come richiederlo?

Chi non ha ricevuto il trattamento integrativo durante l’anno – né in busta paga, né dalla Naspi o altra prestazione – può comunque recuperarlo in sede di dichiarazione dei redditi 2025 (relativa all’anno d’imposta 2024), presentando il modello 730 o il modello Redditi Persone Fisiche.

È quindi possibile ottenere un rimborso in fase di conguaglio, se si rientra nei limiti reddituali previsti dalla normativa.

Infatti i soggetti che non percepiscono il trattamento integrativo sulla busta paga, sulla Naspi o sulla disoccupazione agricola, durante l’anno, possono sempre recuperarlo (se rispettano i limiti di reddito), sulla dichiarazione dei redditi 730 o ex modello Unico dell’anno successivo.

In diversi casi, al contrario, bisogna restituirlo a causa della mancata presentazione della domanda di rinuncia al datore di lavoro o in via telematica all’Inps.

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Articolo aggiornato il 3 Giugno 2025 da Stefano Mastrangelo

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