Tumore, chemioterapia e Legge 104: tutti i benefici per malato, coniuge, figli e familiari nel 2025
Su insindacabili.it avevamo già affrontato questo argomento, molto importante per migliaia di persone in tutto il Territorio Nazionale.
Aggiorniamo ora tutto con le ultime novità previste delle vigenti normative italiane.
Quando una persona riceve una diagnosi oncologica grave, come una neoplasia al terzo stadio con trattamenti in corso di chemioterapia, entra in un percorso sanitario e personale molto delicato. In questi casi, il sistema normativo italiano garantisce una rete di tutele e supporti, sia per il malato che per i suoi familiari più stretti. Le leggi di riferimento sono principalmente la Legge 104/1992, la disciplina sull’invalidità civile, e alcune misure fiscali e previdenziali dedicate alle condizioni gravi e invalidanti.
I diritti della persona malata: lavoratore o pensionato
Chi è in cura per tumore ha diritto a un percorso semplificato di accertamento sanitario. In presenza di terapie come la chemioterapia, l’invalidità civile viene riconosciuta quasi sempre in misura del 100% per il periodo di trattamento attivo.
Se la persona è pensionata, può ottenere l’indennità di accompagnamento se non autosufficiente, mentre ha sempre diritto all’esenzione totale dal ticket (codice 048) per esami, visite e cure collegate alla patologia oncologica.
Nel caso in cui la persona sia ancora lavoratrice, si attivano ulteriori tutele specifiche:
– 30 giorni all’anno di permessi retribuiti per cure salvavita
– possibilità di lavoro agile, trasferimento di sede e tutela contro il licenziamento durante il periodo di malattia
Sono previste anche importanti agevolazioni fiscali: chi è in possesso del riconoscimento di handicap grave può acquistare dispositivi medici o ausili per la mobilità con IVA agevolata al 4% e detrazioni IRPEF fino al 19%. L’esenzione dal bollo auto e lo sconto sull’acquisto di un veicolo adattato sono concessi se il disabile ha difficoltà motorie accertate e riconoscimento 104 con gravità.
Legge 104: I diritti del coniuge se lavora o è pensionato
Il coniuge della persona malata può accedere a diverse misure, ma cambia tutto a seconda che sia lavoratore o già in pensione. Chi è in attività lavorativa e presta assistenza può usufruire dei permessi retribuiti Legge 104, pari a tre giorni al mese, frazionabili anche in ore. Se è convivente o se presta assistenza in modo continuativo, può chiedere anche il congedo straordinario retribuito, della durata massima di due anni nella vita lavorativa.
I coniugi lavoratori hanno inoltre diritto:
- alla precedenza nei trasferimenti per motivi familiari
- alla possibilità di accedere a forme di lavoro flessibile come lo smart working per motivi di assistenza
Nei casi in cui il coniuge sia già in pensione, il suo ruolo può comunque essere riconosciuto come caregiver familiare, utile per alcune pratiche sanitarie o assistenziali. Tuttavia, non può godere dei permessi 104 né dei congedi. Può comunque presentare domanda per usufruire del posto auto disabili sotto casa se vive con il malato e svolge funzione di accompagnatore.
Legge 104 e i diritti riservati ai figli di una persona in cura
Anche i figli della persona malata possono accedere ai permessi e ai congedi previsti dalla legge, ma solo se lavorano come dipendenti e se la persona assistita è stata riconosciuta con handicap grave. I figli lavoratori possono usufruire dei tre giorni di permesso mensili oppure, nei casi più gravi e se conviventi, del congedo biennale retribuito.
Chi non lavora, invece, non ha diritto a permessi retribuiti, ma può comunque partecipare alla vita assistenziale del genitore. Può essere nominato caregiver e può prendere parte alle pratiche sanitarie, ottenere l’accesso ai servizi socio-assistenziali locali e beneficiare di alcune forme di assistenza indiretta, come l’accesso alle agevolazioni per ausili o spese condivise.
Quando mancano coniuge o figli conviventi, anche altri parenti sino al secondo grado, come fratelli, sorelle, generi, nuore o nipoti, possono subentrare nel ruolo di assistenti e usufruire di tutti i benefici previsti per i familiari lavoratori, inclusi permessi e congedi.
Bonus 104 e agevolazioni fiscali, logistiche e sanitarie
Le persone con invalidità riconosciuta e Legge 104 hanno accesso anche a una lunga serie di agevolazioni pratiche nella vita di tutti i giorni. È possibile richiedere il contrassegno disabili europeo, valido in tutta l’Unione, che consente di parcheggiare negli stalli riservati e in alcuni casi di chiedere un posto auto personalizzato sotto casa.
Per gli interventi in casa si possono usare i bonus barriere architettoniche, che danno diritto a detrazioni fiscali anche superiori al 50% per adattamenti strutturali come rampe, servoscala o bagni accessibili. Le spese sanitarie (farmaci, visite, trasporti medici, fisioterapia) sono tutte detraibili in dichiarazione dei redditi.
In molte Regioni e Comuni italiani è attiva anche una rete di assistenza domiciliare gratuita o semigratuita (a seconda dei casi), utile per le famiglie che assistono malati oncologici. Esistono anche bandi per l’assegnazione di contributi economici o rimborsi per i caregiver che dimostrano di prestare assistenza continuativa.
Esempi di Bonus e spesa per Legge 104 nel 2025
Per comprendere meglio i diritti riconosciuti, ecco alcuni esempi pratici che riguardano situazioni comuni nella vita quotidiana di chi assiste o vive una malattia oncologica:
- Una pensionata/un pensionato con chemioterapia in corso può ottenere l’esenzione dal ticket sanitario, la fornitura gratuita di ausili come carrozzina e letto ortopedico dalla ASL, e, se ha difficoltà motorie, anche l’esenzione dal bollo auto e l’installazione di un posto auto riservato davanti casa.
- Un figlio lavoratore convivente può prendersi cura del genitore ammalato richiedendo fino a tre giorni al mese di permesso retribuito, oppure due anni di congedo se l’assistenza è continuativa e documentata. Durante questi periodi, ha diritto alla conservazione del posto di lavoro e al versamento dei contributi figurativi.
- Un coniuge lavoratore può chiedere il trasferimento nella stessa città della persona malata per assisterla più facilmente. In caso di lavori domestici per abbattere le barriere architettoniche, può usufruire del bonus fino al 75% per rifare il bagno o installare maniglioni e ausili fissi.
- Chi ha già un veicolo intestato alla persona con 104 riconosciuta può accedere all’IVA agevolata del 4% e ottenere la detrazione IRPEF del 19% per l’acquisto di una nuova auto, anche non adattata, se rispetta i requisiti previsti.
Sono alcuni degli Esempi per rendere più comprensibile i diritti spettanti ad un nucleo familiare in queste circostanze.
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Articolo aggiornato il 17 Maggio 2025 da Stefano Mastrangelo