Pensione anticipata 2021: le ultime notizie da Inps e Poste
Nel 2021, il secondo anno che vede
l’ingombrante e dolorosa presenza del coronavirus
nelle nostre vite quotidiane, il
calendario di pagamento delle Pensioni Inps, viene nuovamente
stravolto.
Infatti, già dal 2020 Poste Italiane ha avviato un accordo con il
Governo, l’Inps e la Protezione civile, per il pagamento
anticipato e scaglionato degli assegni di Pensione.
I Pensionati hanno giustamente l’esigenza di conoscere per tempo le
date di pagamento delle Pensioni Inps, per poter
pianificare con maggiore tranquillità e serenità la gestione
economica familiare.
Comprendiamo bene dunque, l’importanza di queste informazioni per
milioni e milioni di Persone in tutta Italia e proviamo a vedere
insieme quali sono le ultime notizie in tal senso.
Covid Pensioni anticipate sino a Maggio 2021
Dal mese di Aprile 2020 le Pensioni (nelle Sedi di Poste
Italiane) sono state consegnate in base ad una ripartizione per
Cognomi dei beneficiari. Queste disposizioni si sono rese
necessarie per aiutare i cittadini nella lotta alla diffusione del
coronavirus.
Purtroppo, la diffusione del covid19 (e delle sue
varianti) non cessa di diminuire e tutti i virologi e gli
scienziati, consigliano dunque di non abbassare la guardia con le
misure di prevenzione.
Considerando una forte penetrazione delle varianti, inglese, brasiliana e sudafricana e con una media di circa 13mila nuovi contagiati al giorno, Protezione civile, Governo Italiano e Poste Italiane hanno deciso di confermare l’anticipo del pagamento delle Pensioni sino a Maggio del 2021.
Se la situazione sanitaria non dovesse migliorare, i pagamenti anticipati delle Pensioni presso Poste Italiane, potrebbero continuare anche nei restanti mesi del 2021.
Ma cosa dice la Nota Ufficiale della Protezione civile e quali
sono le date di Pagamento delle Pensioni Inps nei mesi di
Marzo, Aprile e Maggio 2021?
Ecco un breve estratto: “Anticipazione del termine di pagamento
delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale
Previdenza Sociale
a. Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle predette prestazioni, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni:
di competenza del mese di marzo 2021,
è anticipato dal 23 febbraio al 1 marzo 2021;
di competenza del mese di aprile 2021,
è anticipato dal 26 marzo al 1 aprile 2021;
di competenza del mese di maggio 2021, è anticipato dal 26
aprile al 30 Aprile 2021.
b. Resta fermo che, ad ogni altro effetto, il diritto al rateo
mensile delle sopra citate prestazioni si perfeziona comunque il
primo giorno del mese di competenza dello stesso.
c. Poste Italiane S.p.A. adotta misure di programmazione dell’accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni di cui al comma 1 idonee a favorire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19, anche attraverso la programmazione dell’accesso agli sportelli dei predetti soggetti nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.
d. In relazione ai pagamenti di cui al comma 1, si applicano le vigenti disposizioni in materia di riaccredito connesse al decesso del beneficiario della prestazione o al verificarsi di altra causa di estinzione del diritto alla prestazione, nonché le disposizioni che regolano il recupero dei trattamenti indebitamente erogati.”
Presso gli Istituti di Credito invece, i pagamenti delle Pensioni Inps seguiranno il regolare calendario previsto per gli accrediti bancari nel 2021.
Ultime notizie Pensioni covid-19 e Rivalutazione importi 2021
Nella Legge di Bilancio 2020 (salvo variazioni con la legge di bilancio 2021), è prevista la rivalutazione delle pensioni, a partire da Gennaio 2020 sino a tutto il 2021, in relazione al tasso di inflazione del 2019, seguendo questo schema:
- nella misura del 100% (rivalutazione 0,1%), per le pensioni pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo Inps. Quindi se un pensionato percepiva un trattamento minimo Inps di 515,07 euro nel 2020, dal 1° Gennaio 2021 percepirà 515,58, con arretrati di 6,70 euro;
- del 77% (rivalutazione 0,077%), per le pensioni superiori a 4 volte il trattamento minimo e pari o inferiori a 5 volte il trattamento minimo; ad esempio una pensione di 2507,70 nel 2020, sarà pari da gennaio 2021 a 2509,63 euro (con 25,09 euro di arretrati, ossia 1.93 per 13 mensilità)
- del 52% (rivalutazione 0,052%) per le pensioni
superiori a 5 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 6
volte il trattamento minimo Inps; ad esempio una pensione di 3000
euro nel 2020, sarà pari da Gennaio 2021 a 3001,56, con arretrati
di 20,28 euro;
- nella misura del 47% (rivalutazione 0.047%), per le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 8 volte il trattamento minimo Inps; ad esempio una pensione di 4000 euro nel 2020, nel 2021 sarà pari a 4001,88 con arretrati di 24,44 euro;
- del 45% (rivalutazione 0,045%) per le pensioni superiori a 8 volte il trattamento minimo e pari o inferiore a 9 volte il trattamento minimo Inps;
- infine nella misura del 40% (rivalutazione 0,040%) per le pensioni superiori a 9 volte il trattamento minimo Inps. Ad esempio una pensione di 5000 euro nel 2020, nel 2021 sarà pari a 5002,00 con arretrati di 26 euro.
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Ci auguriamo di avervi fornito delle indicazioni utili in merito al pagamento in Anticipo delle Pensioni Inps nel 2021.
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Articolo aggiornato il 19 Gennaio 2022 da Stefano Mastrangelo
