Isee 2021 2022 università
Isee universitario 2021/2022 documenti necessari

Articolo aggiornato il 17 Settembre 2021 da Nicola Di Masi

Cos’è l’Isee Universitario e come si calcola?

Che cos’è l’Iseeu? L’isee, è l’indicatore della situazione economica equivalente della famiglia, che identifica la situazione economica e patrimoniale di tutti i componenti del nucleo familiare residenti, per ottenere diversi benefici economici.

L’isee universitario o l’iseeu è una delle tante dichiarazioni Isee, per la richiesta di particolari agevolazioni, per gli studenti universitari, al fine di ottenere un risparmio con il pagamento delle tasse universitarie e per richiedere la borsa di studio, ad esempio.

Il modello Isee è una dichiarazione fiscale, nel quale il richiedente è responsabile civilmente e penalmente della correttezza e la completezza dei dati dichiarati di tutti i componenti familiari.

Isee universitario 2021/2022 a chi si richiede?

Gli studenti universitari residenti in Italia, devono richiedere ogni anno, l’Isee universitario, entro la data richiesta dal regolamento universitario, per ottenere delle agevolazioni universitarie, come la borsa di studio ed un risparmio sulle tasse universitarie.

E’ possibile richiedere l’Iseeu per prestazioni universitarie:

Al Caf è necessario presentare una serie di documentazione (in allegato), che attesti la situazione patrimoniale ed economica del nucleo familiare. Per l’Isee universitario 2021, sono necessari i saldi e le giacenze medie dei conti correnti, delle carte prepagate e dei libretti, al 31 Dicembre 2019. Rispetto allo scorso anno, è necessario inserire nell’Isee, i nuovi redditi dei due anni precedenti (anno 2019), di tutti i componenti familiari conviventi (anche non parenti), anche se i redditi, in caso di presentazione di dichiarazione dei redditi, vengono acquisiti automaticamente dall’Agenzia delle Entrate.

Ogni università ha un proprio regolamento interno, per il pagamento delle tasse, però tutte, acquisiscono il modello Isee 2021 in maniera automatica, senza la necessità, che lo studenti, lo presenti obbligatoriamente in maniera cartacea in segreteria.

La dichiarazione DSU ordinaria (non universitaria) presentata dopo il 15 Gennaio 2021, è valida per tutto il 2021, sino al 31 dicembre 2021. Per richiedere la riduzione delle tasse universitarie e l’eventuale borsa di studio, il Caf o l’Inps (in caso di Isee online) deve rilasciare:

  • un modello Isee per prestazioni agevolate per il diritto allo studio allo studente del nucleo familiare,
  • un isee universitario senza errori o omissioni. Un modello Isee con errori non ha nessuna validità.
Prestazioni agevolate per il diritto allo studio
Prestazioni agevolate per il diritto allo studio

Come si calcola il modello Iseeu universitario 2021?

Il modello Isee per prestazioni universitarie è dato dalla somma:

  • dei redditi i tutti i componenti familiari, compresi quelli esenti da irpef,
  • dei valori patrimoniali immobiliari ed immobiliari al 20% al netto delle franchigie,

diviso il parametro della scala di equivalenza, rapportato al numero dei componenti familiari.

Il caf o l’Inps rilascerà due modelli:

  • la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), dove sono riportati tutti i dati dichiarati,
  • l’attestazione Isee, dove è riportato il valore della situazione economica equivalente.

Il reddito dei componenti familiari dei due anni precedenti, è ottenuto sommando tutti i redditi di cui all’art. 4, comma 2 del DPC 159/2013 e sottraendo le spese e franchigie previste. A questo importo, deve essere sottratto, fino a d un massimo di 3000 euro, il 20% dei redditi da lavoro dipendente ed assimilati o, se più favorevole, una quota dei redditi da pensione e dei trattamenti, fino ad un massimo di 1000 euro.

Come abbiamo detto, all’interno della dichiarazione Iseeu, sono indicati i redditi ed i patrimoni mobiliari e patrimoniali, di tutti i componenti familiari residenti, anche non parenti.

L’eventuale studente distaccato dal nucleo familiare, può produrre una propria attestazione Isee, senza i genitori ed anche se coniugato solo se:

  • la residenza registrata presso l’anagrafe del Comune, sia esterna all’unità abitativa del nucleo, per almeno due anni, alla data di presentazione dell’Isee,
  • l’immobile dove è residente lo studente non deve essere di proprietà di un componente della famiglia di origine,
  • lo studente ha redditi propri (lavoro non prestato alla dipendenze di un familiare), dichiarati negli ultimi due anni, non inferiori a 6500 euro.

Tasse universitarie 2021/2022: quanto si paga?

Ricordiamo che la normativa nazionale, prevede che per gli studenti universitari che presentano una dichiarazione DSU con un valore Isee inferiore a 20.000,00 euro, non devono pagare le tasse universitarie, per il primo anno accademico. Inoltre con un valore Isee da 20001,00 a 30.000 euro, la legge ha previsto una riduzione percentuale per fascia, dall’ottanta al 10%.

Per il secondo anno, è importante controllare il regolamento dei contributi e delle tasse universitarie di ogni singola Università.

Oltre alle esenzioni previsti dalla normativa nazionale, ogni università può prevedere, delle riduzioni di contributi anche superiori, rispetto alla normativa nazionale.

I regolamenti delle Università, anche per l’anno accademico 2021/2022, prevedono ulteriori esenzioni ed agevolazione per:

  • gli studenti con un’invalidità pari o superiore al 66% (certificata dal verbale di invalidità);
  • per i vincitori di borse di studio previste dal regolamento universitario;
  • per gli studenti meritevoli e che hanno conseguito il massimo dei voti all’esame di maturità.

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Allegati

  • doc Documenti Isee 2021
    Aggiunto in data: 28 Novembre 2020 10:35 Dimensione del file: 18 KB Download: 3955

1 commento

  1. INDENNITÀ RISARCITORIE ED ISEE: SALVE, SECONDO QUANTO PREVISTO DAL DPCM N. 159 DEL 3 DICEMBRE 2013 COME MODIFICATO DALLE SENTENZE DEL TAR LAZIO, SEZ. I, N. 2454/15, N. 2458/15 E N. 2459/15 E CONSIGLIO DI STATO CON SENTENZA 842/2016 STABILISCONO CHE, NEL CALCOLO ISEE NON POSSONO ESSERE COMPUTATI TRATTAMENTI ASSISTENZIALI, PREVIDENZIALI, INDENNITARI E RISARCIMENTO DANNI NON IMPONIBILI AI FINI IRPEF. PERTANTO TALI TRATTAMENTI, NON DOVREBBERO COSTITUIRE REDDITO, MA ESSERE CONSIDERATI SOLO UN INDENNIZZO E NON COMPUTATI AI FINI DEL RILASCIO DELL’ISEE, NEANCHE COME SALDO E GIACENZA MEDIA. COME FAR VALERE, EVENTUALMENTE, TALE INTERPRETAZIONE PER RISARCIMENTO DANNI (ESEMPIO DANNO NON PATRIMONIALE) DALLO SCORPORO DEL SALDO E GIACENZA MEDIA AI FINI ISEE?

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