Quanto aumenteranno le pensioni minime 2025?
Maggiorazioni sociali 2025: ecco gli importi e i limiti di reddito – La maggiorazione sociale è una misura prevista dallo Stato Italiano al fine di aumentare l’importo delle pensioni minime, per i soggetti che hanno compiuto 60 anni e rispettano alcuni limiti di reddito.
Per controllare il diritto alle maggiorazioni sociali sulle pensioni, il pensionato deve scaricare, prima di tutto, il modello ObisM dal sito dell’Inps.
L’aumento delle pensioni minime, attraverso le maggiorazioni sociali, è previsto per tutti i pensionati titolari:
- di un trattamento pensionistico a carico dell’assicurazione generale Obbligatoria, (AGO) come le pensioni di anzianità, le pensioni di vecchiaia (VO) e le pensioni ai superstiti (SO),
- ai pensionati lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali, come gli artigiani, i commercianti ed i coltivatori diretti, (come VOART e VOCOM)
- agli iscritti alle forme esclusive e sostitutive dell’assicurazione AGO,
- ai soggetti titolari di trattamenti assistenziali come l’assegno sociale (AS) o le pensioni di invalidità civile (INVCIV).
Spettano le maggiorazioni ai pensionati ex dipendenti pubblici e sia ex dipendenti privati, con esclusione dei lavoratori autonomi iscritti esclusivamente alla gestione separata.
Oltre ad essere in possesso delle categorie di pensioni elencate precedentemente, bisogna rispettare alcuni limiti di reddito, previsti ogni anno dall’Inps.
Il pensionato, per ottenere un aumento della pensione con le maggiorazioni sociali nell’anno 2025, prima di tutto, non deve superare alcuni limiti di reddito personali e coniugali.
Diciamo sin da subito che si contano tutti i redditi, anche quelli esenti da irpef, quelli soggetti a ritenuta alla fonte o all’imposta sostitutiva.
Sono esclusi i redditi della casa di abitazione e le pensioni di guerra.
I pensionati con un’età tra i 60 anni ed i 64 anni, non devono superare nell’anno 2025 i seguenti limiti di reddito:
- 8.179,99 euro di reddito personale e 15.182,96 euro di reddito coniugale per ricevere la maggiorazione sociale, proporziata all’importo dei redditi posseduti.
I pensionati con un’età tra i 65 anni ed i 69 anni, non devono superare:
- 8.918,52 di reddito personale e 15.921,49 euro di reddito coniugale per ricevere la maggiorazione sociale parziale, in relazione ai redditi.
I pensionati con un’età minima di 70 anni, non devono superare:
- 9.721,92 euro di reddito personale e 16.724,89 euro di reddito coniugale per ricevere la maggiorazione sociale parziale, in proporzione ai redditi personali e coniugali posseduti.
L’Importo delle maggiorazioni sociali 2025 è esente da irpef, è variabile in base l’età anagrafica del pensionato ed è pari a:
- 25,83 euro mensili, per i pensionati con un’età tra 60 ai 64 anni,
- 82,64 euro mensili, per i soggetti pensionati con un’età tra 65 e 69 anni,
- 144,44 euro al mese, per i 70enni non percettori della quattordicesima mensilità.
I titolari di pensione di inabilità possono ottenere la maggiorazione sociale all’età di 60 anni. L’aumento può essere ridotto anche a 65 anni, nella misura di un anno per ogni 5 anni di contribuzione.

Per richiedere le maggiorazioni sociali, senza attendere i tempi dell’Inps, è necessario presentare un’apposita domanda sul servizio online: Ricostituzione reddituale per maggiorazioni sociali.
Fonte: Circolare Inps numero 23 del 28 Gennaio 2025.
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Articolo aggiornato il 11 Marzo 2025 da Stefano Mastrangelo