Perché è dimunito il Reddito di cittadinanza a Febbraio 2023?
Perché mi hanno abbassato il reddito di cittadinanza a Febbraio 2023

Articolo aggiornato il 10 Marzo 2023 da Stefano Mastrangelo

Reddito di cittadinanza importo più basso

Perché mi hanno abbassato il reddito di cittadinanza a Febbraio 2023? Da poche ore le poste hanno accreditato la ricarica Reddito e Pensione di cittadinanza di Febbraio 2023 sulla la carta prepagata Rdc e Pdc.

Molti beneficiari della misura Reddito di cittadinanza non stanno ricevendo la ricarica in queste ore, per due motivi:

  • non sono più in possesso dei requisiti economici previsti dal decreto legge numero 4 del 2019, (in questo caso la domanda è decaduta)
  • oppure perché non hanno rinnovato il modello Isee 2023, entro il 31 Gennaio 2023 (in questo caso la domanda è sospesa).

Vediamo insieme come controllare lo stato dei pagamenti del reddito di cittadinanza.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza?

Per verificare i pagamenti del Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza, bisogna accedere con le proprie credenziali (SPID, Carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi) nell’area dedicata sul sito dell’Inps: Reddito e pensione di cittadinanza.

Prima di tutto bisogna controllare se la domanda è accolta, decaduta, terminata o in evidenza alla sede, cliccando su: Gestione domande – liste domande ed esiti.

Stato domanda Reddito di cittadinanza
Stato domanda Reddito di cittadinanza

Da qui sarà possibile controllare:

  • la data dell’invio di disposizione a Poste, da parte dell’Inps,
  • la data della Rendicontazione a Poste,
  • l’importo del reddito di cittadinanza da Febbraio 2023,
  • i requisiti ed il calcolo del sussidio economico.

Per chi ha inviato il modello RDC com esteso, durante la fruizione del Reddito di cittadinanza o per chi ha elaborato un nuovo Isee corrente, i tempi di accredito sono più lunghi, sia per il pagamento sulla carta prepagata e sia per il calcolo dell’importo.

Perché importo RDC di Febbraio 2023 è più basso?

Tantissimi cittadini beneficiari della carta RDC e PDC, hanno ricevuto un importo della ricarica INPS inferiore rispetto al mese precedente. Come sappiamo la ricarica di Febbraio 2023 è stata calcolata con riferimento ai nuovi redditi, dell’anno 2021.

L’importo del reddito di cittadinanza risulta essere più basso per le seguenti motivazioni:

  • redditi 2021 aumentati (compreso l’importo dell’indennità Naspi) rispetto all’anno 2020, di tutti i componenti del nucleo familiare, indicati sul modello 730, sul modello dei Redditi Persone fisiche oppure sul modello FC8 della DSU 2023;
  • comunicazione dal parte del richiedente del modello Rdc com esteso, con un reddito dell’anno in corso che si conseguirà,
  • variazione di importo, in base alla comunicazione Unilav del datore di lavoro (perché ad esempio, il richiedente ha svolto un periodo lavorativo durante la percezione del Rdc),
  • calcolo e decurtazione da parte dell’Inps, dei trattamenti assistenziali, dei bonus del Comune o di altre agevolazioni economiche, delle maggiorazioni sociali per i pensionati, percepiti durante la fruizione del Rdc (ad esclusione del bonus bebè, dell’indennità di accompagnamento e dello stesso reddito e pensione di cittadinanza),
  • decurtazione semestrale e mensile, per non aver speso tutto l’importo del reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

Per controllare questa variazione, dobbiamo consultare il calcolo dell’importo sul servizio online: Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, cliccando sull’importo della ricarica.

Qui di seguito riportiamo un esempio: confronto tra importo RdC per i mesi di Gennaio 2023 e Febbraio 2023 (cliccando sull’importo all’interno del servizio online Insp).

Importo ricarica Carta RdC a Gennaio 2023 (esempio pratico)

Calcolo importo Reddito di cittadinanza Gennaio 2021
Calcolo importo Reddito di cittadinanza Gennaio 2023

Importo ricarica Carta RdC a Febbraio 2023 (esempio pratico)

Calcolo importo Reddito di cittadinanza Febbraio 2021
Calcolo importo Reddito di cittadinanza Febbraio 2021

Rispetto alla ricarica di Gennaio 2023, l’importo nuovo della ricarica Inps è di 42,5 euro. Questa diminuzione di importo è causata dall’aumento del reddito dell’anno 2021 rispetto al 2020.

Infatti l’importo Rdc sino a Gennaio 2023 era pari a 100,91 euro (9360*1.6 due componenti adulti ed uno minore – 13765,10 euro: reddito complessivo) diviso per 12 mensilità, in un nucleo con 3 componenti (due adulti e un minore) con un contributo affitto di 200 mensili.

Mentre l’importo Rdc di Febbraio 2023 è di euro 42,58, a causa dell’aumento del reddito: 9360 * 1.6 – 14465,02 (nuovo reddito complessivo 2021) diviso 12 mensilità.

Questa variazione di reddito, comporta una modifica dell’importo. Quindi l’importo non dipende dal valore patrimoniale, mobiliare ed immobiliare, ma dal reddito irpef complessivo dell’anno 2021 (compresa la disoccupazione Naspi)

Riferimenti normativi: Circolare Inps n. 43 del 20/03/19

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2 Commenti

  1. Se è giusto diminuirlo con riferimento ai nuovi redditi, dell’anno 2021. Giustamente andava aumentato per l’aumento dell’inflazione del 7.3% – Faccio un esempio: se una persona continuasse a prendere il RDC per i prossimi 10 anni si ritroverebbe a prendere sempre 500 euro anche nel 2033…praticamente ci si potrebbe comprare un Kg di pane e due Kg di pasta

    • Le diamo ragione, quota A e B non è aumentata in base all’inflazione ed i redditi si considerano quelli del 2021.

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