Quali Prestazioni Inps riportare su ISEE e Dichiarazione 730?

Prestazioni INPS: quali vanno dichiarate e quali no?

Quando si parla di ISEE e Dichiarazione dei Redditi è sempre tenere ben a mente quali informazioni vanno inserite e quali omesse.

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) serve a misurare il livello economico di un nucleo familiare per accedere a prestazioni sociali agevolate. Per calcolarlo, il sistema tiene conto di redditi, patrimoni e anche di alcuni trattamenti assistenziali e previdenziali erogati da enti pubblici.

La dichiarazione dei redditi invece, è il documento fiscale con cui il contribuente comunica all’Agenzia delle Entrate i redditi percepiti durante l’anno, così da calcolare le tasse dovute allo Stato.

Serve a determinare se si è tenuti a versare ulteriori imposte (a debito) oppure se si ha diritto a un rimborso (a credito). Nel modello vengono inseriti i redditi da lavoro dipendente o autonomo, pensioni, redditi da immobili, rendite finanziarie e altre entrate imponibili. La dichiarazione tiene conto anche di spese detraibili o deducibili, come quelle sanitarie, per istruzione, mutui o familiari a carico, che possono ridurre l’importo delle imposte da pagare. A seconda del tipo di reddito, può essere presentata tramite modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche.

ISEE: quali prestazioni Inps rientrano nel calcolo e quali no?

In linea generale, l’ISEE considera come “redditi da prestazioni” tutte quelle erogazioni monetarie continuative che non hanno carattere strettamente assistenziale. Tra le prestazioni Inps che devono essere dichiarate e rientrano nel calcolo dell’indicatore troviamo:

  • Pensioni di vecchiaia, anticipate e di invalidità previdenziale
  • Pensioni ai superstiti (reversibilità)
  • Naspi (indennità di disoccupazione ordinaria)
  • La Dis-coll
  • Cassa integrazione ordinaria e straordinaria (CIGO e CIGS)
  • Mobilità e assegni straordinari per esodo
  • i redditi da collaborazioni coordinate e continuative gestiti da Inps

Inoltre, anche le prestazioni assistenziali come l’Assegno Unico e Universale devono essere indicate nella DSU, ma non influiscono direttamente nel calcolo dell’ISEE ordinario: vengono invece considerate nell’ISEE minorenni o nei casi di accesso ad agevolazioni specifiche (es. mensa scolastica, bonus nido, ecc.)

Cosa non va riportato invece sull’ISEE? Le prestazioni escluse sono le seguenti (segnaliamo che a seconda degli anni il Governo può far rientrare o meno alcune misure):

  • Indennità di accompagnamento (invalidi civili)
  • Pensioni di guerra
  • l’Assegno sociale
  • Bonus una tantum statali (come i bonus 200, 150 euro, ecc.)
  • Contributi per calamità naturali o emergenze
  • Carta Acquisti (social card ordinaria da 80 euro bimestrali)
  • l’Assegno di inclusione (è già incluse tramite flusso automatico)

È importante non confondere l’obbligo di inserimento in DSU con l’effettiva incidenza nel calcolo ISEE: alcuni importi vengono caricati nei database INPS in automatico, ma non vanno a modificare l’indicatore finale.

Redditi 730: quali prestazioni Inps rientrano nel calcolo e quali no?

Cosa succede invece sulla Dichiarazione dei Redditi o modello-730? Quali prestazioni includere e quali escludere?
Anche qui vi indichiamo le principali voci da tenere a mente.

Vanno riportate ed incluse nel 730 le seguenti prestazioni:

  • Pensioni di vecchiaia, invalidità, reversibilità
  • Naspi e DIS-COLL (in quanto soggette a tassazione ordinaria)
  • la Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria (indennità sostitutive del reddito da lavoro)
  • Trattamenti di fine rapporto (se tassati separatamente)
  • i redditi da prestazioni occasionali o da collaborazioni

Non vanno riportate invece:

  • l’Assegno Unico e Universale
  • Bonus Bebè e il Bonus mamma domani
  • l’Assegno di Inclusione (prima RDC)
  • i Bonus una tantum e indennità emergenziali
  • Indennità di accompagnamento e assegni per invalidi civili

Per altri dubbi in merito è possibile verificare il tutto con i consulenti dell’INPS e con i consulenti dell’Agenzia delle Entrate.

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Articolo aggiornato il 7 Luglio 2025 da Stefano Mastrangelo

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