Ricostituzione reddituale per Quattordicesima pensionati Inps

Articolo aggiornato il 6 Ottobre 2023 da Stefano Mastrangelo

Come richiedere Quattordicesima Pensionati

Che cos’è la quattordicesima spettante ai pensionati? Nel mese di Luglio, i pensionati con un’età minima di 64 anni e con un reddito, al di sotto delle soglie previste annualmente, possono ricevere una somma aggiuntiva, sino a 655 euro.

Per ottenere la quattordicesima sul trattamento pensionistico, non bisogna fare nessuna domanda, perché sarà l’Inps ad erogare la somma aggiuntiva, in base ai redditi dell’anno in corso, indicati dal casellario centrale dei pensionati e quelli dichiarati nell’anno precedente.

A chi spetta la quattordicesima?

La quattordicesima mensilità spetta ai pensionati con almeno 64 anni di età e con un reddito complessivo fino a 2 volte il trattamento minimo, stabilito annualmente dall’Inps. E’ riconosciuta a tutti coloro che hanno ricevuto una pensione dall’assicurazione generale obbligatoria (la gestione ordinaria Inps) o con forme sostitutive e quindi non a tutti. Infatti hanno diritto alla somma aggiuntiva della quattordicesima, i pensionati titolari di:

• pensione di vecchiaia;
• ex pensione di anzianità;
• nuova pensione anticipata;
• pensione di invalidità ordinaria (IO) e inabilità;
• pensione ai superstiti.

La somma aggiuntiva, invece, non spetta, per coloro che ricevono una pensione:

• di invalidità civile, anche con 64 anni di età
• pensione sociale o assegno sociale;
• rendita inail;
• o pensione di guerra.

Importi quattordicesima pensionati

Ogni anno l’Inps, sul cedolino della pensione di Luglio, corrisponde in via provvisoria la quattordicesima mensilità in automatico, in relazione ai redditi presenti nella banca dati dell’Inps. In seguito li accerta, dopo aver riscontrato la dichiarazione dei redditi o il Red del pensionato (l’accertamento ed il recupero può avvenire anche dopo due anni). Per aver diritto alla somma aggiuntiva bisogna essere pensionato con:

• un’età pari o superiore a 64 anni;
• con un reddito complessivo individuale fino a 2 volte il trattamento minimo.

Sarà l’Istituto previdenziale, con una propria circolare, a definire i limiti di reddito.

L’importo della quattordicesima sulla pensione, varia a seconda:

• dei contributi versati complessivi,
• il reddito complessivo del pensionato. Nei limiti di reddito si contano anche i redditi di capitale, i canoni di locazione e le rendite catastali di terreni e fabbricati, con esclusione dell’abitazione principale.

Spetta un importo di (i valori sono un semplice riferimento e possono variare negli anni a seconda delle indicazioni INPS):

• 437,00 euro per i pensionati con redditi fino a 1,5 volte il minimo, con un numero di anni di contributi pari o inferiori a 15 anni e fino a 18 anni di contributi per i lavoratori autonomi;
• 546 euro per i pensionati con redditi fino a 1,5 volte il minimo, con un numero di anni di contributi di oltre 15 anni e fino a 25 anni, per lavoratori dipendenti ed oltre 18 anni di contributi e sino a 28 anni se lavoratori autonomi;
• 655 euro per i pensionati con redditi fino a 1,5 volte il minimo, con un numero di anni di contributi di oltre 25 anni, per i lavoratori dipendenti ed oltre 28 anni di contributi se lavoratori autonomi.

I pensionati che hanno un reddito tra 1,5 volte il trattamento minimo e fino a 2 volte il trattamento minimo di pensione, riceveranno una somma aggiuntiva pari a:

• 336 euro fino a 15 anni di contributi (fino a 18 anni se autonomo);
• 420 euro tra i 15 e i 25 anni di contributi (oltre 18 anni e sino a 28 anni se autonomo);
• 504 euro con più di 25 anni di contributi (oltre 28 anni se autonomo).

Quali Redditi a fini della quattordicesima?

I redditi di riferimento per il calcolo della quattordicesima pensionati sono:

• quelli dell’anno in corso, per chi riceverà per la prima volta la somma aggiuntiva;
• quelli dell’anno precedente e quello dell’anno in corso, in base alle comunicazione pervenute all’Inps e alle prestazioni conseguite nell’anno corrente.

Non si considerano come redditi ai fini della percezione della quattordicesima (Circolare Inps n. 130 del 02/07/2015):

1. i trattamenti di famiglia (Anf),
2. le indennità di accompagnamento,
3. il reddito della casa di abitazione,
4. il reddito dei trattamenti di fine rapporto di lavoro,
5. i compensi arretrati sottoposti a tassazione separata.
6. le pensioni di guerra,
7. le indennità per i ciechi parziali e dell’indennità di comunicazione per sordi prelinguali,
8. dell’indennizzo previsto della legge n. 210 del 25/02/1992,
9. la somma di 154,94 euro di importo aggiuntivo prevista per i pensionati a dicembre, (Legge n. 388 del 23/12/2000)
10. i sussidi economici dei Comuni ed altri Enti erogano agli anziani. (Messaggio Inps n. 362 del 18/07/2000)

Chi ha un’età maggiore o pari a 64 anni e rientra nei limiti di reddito complessivi annuali, avrà diritto alla quattordicesima entro il 31 luglio. Chi matura invece i requisiti, dopo il primo agosto, riceverà la quattordicesima nel mese di Dicembre 2020.

La somma aggiuntiva, non fa reddito e per questo non viene indicata sulla Certificazione Unica dell’Inps, con esclusione dell’anno 2008. (in questo caso fa reddito solo per un importo di 156 euro).

Pagamento quattordicesima pensionati

Per controllare i pagamenti della quattordicesima sulla pensione, basta recarsi sul servizio online Inps: Cedolino pensione e servizi collegati. In seguito bisogna cliccare su Verifica Bonus quattordicesima.

Come vediamo nell’esempio, la somma aggiuntiva della quattordicesima, spetta dal 2018, quando il pensionato ha compiuto 64 anni di età.

Ricostituzione reddituale per Quattordicesima pensionati Inps

Se non si percepisce la quattordicesima a Luglio o a Dicembre, ed in base al reddito ed alla pensione, se ne ha diritto, bisogna presentare una domanda telematica di ricostituzione reddituale per quattordicesima, anche per gli eventuali arretrati degli anni passati.

Per compilare la domanda online, bisogna accedere al servizio Inps: RICOSTITUZIONE REDDITUALE PER QUATTORDICESIMA, inserendo il codice fiscale del pensionato e le credenziali Inps (Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi).

In seguito bisogna compilare i dati anagrafici del richiedente ed eventualmente quelli del coniuge, selezionare la categoria della pensione e compilare attentamente la sezione dei redditi.

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