E’ attiva, da poche ore, la procedura online Inps, per inviare la domanda del Bonus di Maggio 2020. Devono fare nuova domanda: i liberi professionisti con partitiva iva ed i lavoratori co.co.co. e stagionali che non hanno presentato il bonus, nei mesi passati.
Indice
Domanda online Bonus 1000 euro di Maggio
Il Bonus 1000 euro di Maggio 2020, spetta alle seguenti categorie di lavoratori:
- liberi professionisti con partita iva attiva, alla data del 19 Maggio 2020, iscritti alla gestione separata alla data del seguente decreto, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza, che hanno cessato l’attività o subito una riduzione di fatturato del 33% (ricavi e compensi meno spese effettivamente sostenute nel periodo, comprese le eventuali quote di ammortamento) del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del 2019. Questi lavoratori devono fare nuova domanda.
- Ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata Inps, non titolari di pensione e non iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, che abbiano cessato il rapporto di lavoro, entro la data di entrata in vigore del seguente decreto. Tali lavoratori devono presentare una nuova domanda, solo se non già beneficiari del bonus di Marzo ed Aprile 2020.
- ai lavoratori stagionali dipendenti ed in somministrazione, impiegati presso aziende o imprese utilizzatrici del settore turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso, tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto di maggio 2020 (entro il 19 Maggio 2020), non titolari di pensione, di alcun rapporto di lavoro e né di Naspi. Devono inviare nuova domanda solo se non già beneficiari del bonus di Marzo ed Aprile 2020.
Mentre i lavoratori autonomi artigiani, commercianti e coltivatori diretti iscritti alla gestione dell’Ago, che alla data del seguente decreto, non siano titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza, che hanno cessato l’attività o subito una riduzione di fatturato del 33% (ricavi meno costi sostenuti nel periodo) del secondo bimestre 2020 rispetto a quello del 2019, possono richiedere il bonus di 1000 euro a fondo perduto, attraverso al procedura telematica dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus Maggio professionisti requisiti
Per ottenere 1000 euro di bonus dall’Inps, i liberi professionisti titolari di partita Iva e partecipanti a studi associati/società semplice, devono presentare una nuova domanda all’Inps. Posso presentare istanza i lavoratori professionisti:
- con partita IVA attiva alla data del 19 maggio 2020;
- iscritti alla Gestione separata INPS;
- non siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
- non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.
Il Bonus Inps non è compatibile con:
- le indennità dei lavoratori domestici,
- le indennità dei lavoratori sportivi,
- con le indennità previste dai liberi professionisti erogate dalla Casse private di previdenza,
- con Il reddito di emergenza REM,
- solo se il reddito di cittadinanza è superiore all’indennità di 1000 euro.
Nel caso in cui il reddito di cittadinanza di un libero professionista, sia inferiore a 1000 euro, l’Inps erogherà un importo integrativo fino all’ammontare del bonus, sulla ricarica Rdc.
Come fare domanda online?
Per richiedere il bonus di 1000 euro, i liberi professionisti devono accedere al servizio online: indennità Covid-19 sul sito dell’Inps. Bisogna entrare con il codice fiscale del professionista e le credenziali Inps (anche il Pin Inps dei primi 8 caratteri alfanumerici). Dopo l’accesso al servizio, bisogna cliccare su Indennità Covid-19, invio domanda e cliccare su avanti.
I liberi professionisti devono cliccare sul quadratino: indennità per il mese di Maggio 2020 (ultima sezione)
Dopo aver cliccato, bisogna selezionale la categoria di Indennità ed il tipo di qualifica e premere su avanti.
E’ importante leggere tutti i requisti e cliccare su avanti.
Nel quadro dichiarazioni è importante dichiarare:
- di non aver presentato e che non presenterò domanda per il sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza di cui all’art. 82 del DL «Rilancio»;
- di non aver presentato e che non presenterò domanda per le indennità previste dal DM 28 marzo 2020 in favore dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria;
- di non aver presentato e che non presenterò domanda di cui all’articolo 85 del DL «Rilancio» in favore dei lavoratori domestici;
- di aver subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019;
- di non aver presentato e che non presenterò domanda per l’indennità prevista dall’art. 98 del DL «Rilancio» in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le società e associazioni sportive dilettantistiche.
Inoltre bisogna dichiarare che tutte le notizie dichiarate, rispondono a verità.
In seguito il richiedente deve inserire la modalità di pagamento corretta.
In seguito bisogna controllare i dati inseriti, cliccare su conferma e sulla finestra ulteriore di conferma. Per ogni domanda Inps è importante scaricare la ricevuta.
Per controllare la domanda, è necessario cliccare su esiti (nel servizio online Indennità Covid-19) e nel momento in cui la richiesta risulta: accolta in pagamento, bisogna controllare il fascicolo previdenziale Inps.
Consulenza professionale di insindacabili.it
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