il bonus decreto aiuti ai dipendenti Pubblici
Bonus 200 euro dipendenti pubblici come richiederlo

Articolo aggiornato il 15 Giugno 2022 da Stefano Mastrangelo

Indennità di 200 euro dipendenti pubblici come funziona?

Bonus 200 euro lavoratori dipendenti pubblici come richiederlo? I lavoratori dipendenti della pubblica amministrazione, per ricevere l’indennità, una sola tantum, di 200 euro, dovranno anche loro presentare un’autocertificazione?

L’articolo 31 del decreto Aiuti, prevede l’erogazione del bonus 200 euro, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, previa dichiarazione del datore di lavoro, di non essere titolare delle prestazioni previste dall’articolo 32 comma 1 e 18.

Bonus 200 euro dipendenti pubblici come richiederlo?

Il bonus di 200 per i lavoratori dipendenti, sarà erogato, in una tantum, per i dipendenti pubblici con i seguenti requisiti:

  • reddito complessivo personale inferiore a 35.000 euro annuali, ossia aver goduto dello sconto contributivo nel primo quadrimestre dell’anno, per almeno una mensilità, ovvero un reddito imponibile non superiore a 2.692 mensile, maggiorato del rateo della tredicesima;
  • non essere titolare delle prestazioni previste dall’articolo 32 comma 1 e 18, come pensioni o reddito di cittadinanza.

Per ricevere il Bonus di 200 euro nel cedolino paga di Luglio 2022, il lavoratore della Pubblica amministrazione, non dovrà presentare nessuna autocertificazione. Sarà lo stesso Ministero dell’Economia e delle finanza, in collaborazione con l’Inps, a controllare tutti i requisiti.

Questo è quello che sarà previsto nel decreto semplificazioni, del Consiglio dei Ministri del 15 Giugno 2022.

Il lavoratore riceverà un solo Bonus di 200 euro:

  • anche con due o più rapporti di lavoro,
  • se è dipendende e pensionato,
  • oppure se ha un contratto di lavoratore dipendente e titolare di partita iva.

Bonus di 400 euro per famiglia: è possibile?

Una famiglia può conseguire diversi bonus di 200 euro, solo, se ad esempio, i genitori sono entrambi lavoratori dipendenti oppure entrambi pensionati. In questo caso il nucleo familiare percepirà non solo 200, ma 400 euro di bonus.

Al contrario, l’erogazioen si complica, quando all’interno del nucleo familiare c’è un componente percettore del reddito di cittadinanza, un lavoratore dipendente, oppure un pensionato.

In questo caso, chi è titolare del reddito di cittadinanza, percepirà il bonus sulla carta rdc, solo se all’interno del nucleo, non ci siano altri componenti che hanno diritto, con altra prestazione.

Il bonus di 200 euro deve essere richiesto tramite domanda online all’Inps (a tutt’oggi non ci sono le procedure), solo da questi lavoratori:

  • colf e badanti,
  • titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa,
  • lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti,
  • lavoratori iscritti al fondo pensione dello spettacolo;
  • i lavoratori occasionali senza partita iva,
  • gli incaricati a domicilio.

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