Articolo aggiornato il 31 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo
Indice
Cosa spetta a chi assiste un anziano in Piemonte?
Bonus 600 euro Assistenza domiciliare Piemonte 2023: cos’è a chi spetta? Dal 31 Gennaio 2023 e sino al 30 Aprile 2023, al via le domande per ottenere il bonus di 600 euro mensili per sostenere tutte le spese di assistenza familiare, rivolto agli anziani o ai disabili non autosufficienti, residenti o domiciliati in Piemonte.
Cos’è il bonus di assistenza domiciliare bandito dalla Regione Piemonte e come funziona?
Chi può richiedere il bonus caregiver 2023 in Piemonte?
Il bonus di assistenza domiciliare della Regione Piemone è un contributo economico di 600 euro mensili, pagato dalla stessa Regione, per un massimo di 24 mesi, a coloro che sono in possesso di un Isee sociosanitario in corso di validità inferiore a 50.000 euro. I possibili beneficiari sono:
- I soggetti con un’età superiore a 65 anni e non autosufficienti,
- gli anziani con una disabilità non autosufficienti,
- avere un valore Isee socio-sanitario 2023, inferiore a 50.000 euro,
- essere stato valutato, con un punteggio, presso le Unità di valutazioni competenti,
- infine i beneficairi devono essere residenti o domiciliati in Piemonte.
Il contributo economico di 600 euro mensili, deve essere utilizzato per il sostegno delle seguenti spese:
- servizi di assistenza familiare nei confronti di persone non autosufficienti,
- servizi di assistenza educativa per i minori non autosufficienti.
Domanda Bonus 600 euro mensili
Il Bonus assistenza della Regione Piemonte può essere richiesto:
- dai genitori per i figli minori non autosufficienti,
- dal tutore dell’anziano o del minore,
- dal coniuge o dall’altra parte dell’unione civile, anche non conviventi,
- da un curatore o dall’amministratore di sostegno dell’anziano o del minore,
- da un componente del nucelo familiare convivente,
- da un parente entro il primo grado.
Per richiedere il contributo economico bisogna aver attivato un servizio di assistenza familiare come:
- un’assunzione di una badante (livello CS o DS), con regolare contratto di lavoro per almeno 12 mesi, con un minimo di 16 ore settimanali,
- aver un contratto di servizio domicialiare con una Cooperativa sociale, che rispetta un minimo di ore settimanali o aver un contratto di prestazione con un professionista,
- aver un servizio di assistenza professionale educativa, a favore dei minori, per un minimo 8 ore settimanali.
Tutto deve essere dimostrato con documenti giustificativi. Ad esempio nel caso di assistenza di una badante, i documenti da dimostrare sono il contratto di lavoro, la denuncia Inps e l’eventuale buste paga.
Dopo la presentazione della domanda, la Regione pubblicherà una graduatoria con il punteggio assegnato ed in base alle risorse disponibili. Il pagamento del Bonus, in caso di accettazione della domanda, avverrà ogni trimestre.
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