Quando aumenterà la busta paga 2023?
Busta Paga più alta da Luglio 2023 per il taglio al cuneo fiscale

Articolo aggiornato il 29 Giugno 2023 da Stefano Mastrangelo

Cosa cambia in busta paga da luglio 2023?

A partire dal mese di luglio 2023, i lavoratori dipendenti potranno godere di una busta paga più alta grazie al taglio al cuneo fiscale introdotto dal decreto lavoro del 1° Maggio. La misura dell’esonero contributivo sarà incrementata dal 2% al 6% o al 7%, e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2023.

Di conseguenza, a partire dal 1° luglio 2023, i lavoratori dipendenti vedranno un significativo aumento dell’esonero contributivo sul proprio cedolino paga, corrispondente al 6-7% della retribuzione, ad eccezione della tredicesima mensilità. È importante notare che questa misura non si applica ai rapporti di lavoro domestici, come le Colf e le badanti.

Come funziona il taglio del cuneo fiscale 2023?

Ma chi ha diritto all’ulteriore esonero contributivo nel 2023? Possono beneficiare di questa nuova riduzione contributiva i lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che privato, a eccezione dei lavoratori domestici. In particolare, l’esenzione è aumentata al 7% per coloro che ricevono una retribuzione imponibile inferiore a 1.923 euro al mese.

Affinché i lavoratori dipendenti possano beneficiare dell’esonero del 6%, devono avere, invece, una retribuzione imponibile mensile, riportata sulla busta paga, inferiore a 2.692,00 euro ai fini previdenziali. Tuttavia, è importante sottolineare che questa riduzione contributiva non si applica alla tredicesima mensilità, in quanto non prevista dalla legge.

Sebbene il Bonus Contributivo 2023 offra un vantaggio significativo ai lavoratori dipendenti, è importante notare che l’effetto sulla busta paga potrebbe non essere così rilevante come ci si potrebbe aspettare.

Busta paga più alta a Luglio 2023?

Ad esempio, prendendo in considerazione una busta paga con un imponibile previdenziale di 1.751,00 euro, il precedente esonero del 3% garantiva un risparmio di 52,53 euro al mese.

Tuttavia, con la nuova riduzione del 7% sullo stesso imponibile previdenziale di 1.750,78 euro (arrotondato a 1.751), il risparmio mensile sarà di 122,57 euro. Ciò rappresenta un aumento di 70 euro rispetto alla riduzione del 3% precedentemente in vigore.

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