Che significa la dicitura festività non godute sulla busta paga
Che significa la dicitura festività non godute sulla busta paga

Articolo aggiornato il 21 Febbraio 2024 da Nicola Di Masi

Festività non godute: come si pagano sulla busta paga?

Cosa significa “festività non godute in busta paga”? Molti lavoratori hanno poca dimestichezza con la lettura della busta paga mensile. Però se ci si ferma a guardarla, probabilmente si troveranno diverse voci interessanti, come la dicitura: festività non godute.

Quali sono le festività in busta paga?

Le festività sono dei giorni di riposo ricorrenti in alcune festività nazionali o patronali, retribuiti al lavoratore, come normale retribuzione. I giorni di festività sono stabiliti dalla legge e dai contratti collettivi nazionali del lavoro e sono:

  • il Primo giorno dell’anno, il 1° gennaio;
  • il 6 gennaio: Epifania;
  • Lunedì dell’Angelo ossia il lunedì dopo Pasqua;
  • il 25 aprile: Ricorrenza della Liberazione;
  • 1° maggio: Festa dei lavoratori;
  • il 2 giugno: Festa nazionale della Repubblica;
  • 15 agosto: Festa dell’Assunzione;
  • il 1° novembre: Ognissanti;
  • 8 dicembre: Immacolata Concezione;
  • 25 dicembre: Santo Natale;
  • 26 dicembre: S. Stefano;
  • la solennità del Patrono del luogo ove si svolge il lavoro. (Festività patronale)

La festività soppressa del 4 novembre, ai sensi dell’articolo 1, comma 2 della Legge n. 54/1977, è stata spostata alla prima domenica, sempre nel mese di novembre.

Che significa festività non goduta sulla busta paga?

Le festività non godute sono quelle festività che cadono durante un giorno di riposo, durante la  settimana lavorativa o quelle coincidenti con la domenica. In questo caso il lavoratore non può godere del giorno della festività.

Ad esempio se il giorno dell’Immacolata Concezione (8 dicembre) cade di domenica, il lavoratore non può godere del riposo ed ha diritto una retribuzione extra sulla busta paga denominata festività non goduta.

Bisogna distinguere la festività non goduta, quando ricorre in un giorno di riposo, ad esempio il sabato e quando cade in una domenica. Se il giorno di festività coincide con un giorno feriale, il lavoratore ha diritto:

  1. ad un giorno di permesso in più inserito nei ROL o nei permessi ex festività,
  2. mentre non ha diritto ad alcuna retribuzione in più, come festività non goduta.

Come si paga la festività coincidente con la domenica?

Se la festività coincide con la domenica, in busta paga, il lavoratore troverà la voce festività non goduta, pari ad 1/26 della retribuzione mensile. Ad esempio se la retribuzione mensile è pari a 1426 euro, l’importo della festività non goduta sarà pari a 54,85 euro.

Le festività nazionali del:

  1. 25 Aprile: Anniversario della liberazione d’Italia,
  2. 1° Maggio: Festa dei lavoratori,
  3. del 2 Giugno: Festa della Repubblica,

sono sempre pagate in busta paga, anche quando ricorrono in un giorno feriale.

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2 Commenti

  1. Le festività del 25 aprile, 1 m aggio e 2 giugno, che sono sempre pagate… ma come si vede sulla busta paga? C’è una voce? Così per capire

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