Riforma irpe 2022 e busta paga
Come cambiano le ritenute irpef in busta paga dal 2022?

Articolo aggiornato il 22 Aprile 2022 da Stefano Mastrangelo

Cos’è l’irpef in busta paga?

Come cambiano le ritenute irpef in busta paga dal 2022? A partire da Gennaio 2022, le ritenute irpef sulla busta paga, diminuiranno, grazie alla nuova riforma fiscale prevista dalla legge di bilancio 2022.

Tutti i cittadini sono obbligati a pagare delle trattenute irpef, sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati, sulle disoccupazione Naspi e Dis-coll, sui trattamenti pensionistici e sui redditi di lavoro autonomo dei professionisti.

Come si calcolano le ritenute irpef in busta paga?

Le ritenute irpef si pagano, dal 1° Gennaio al 30 Novembre, in maniera differente sulla busta paga o sulla pensione, in base ai redditi presunti indicati dal Consulente del lavoro o dall’Ente di riferimento, agli inizio di ogni anno.

In seguito, nel mese di Dicembre, in relazione al reddito effettivo percepito nell’anno, il datore di lavoro, l’Ente o l’amministrazione, calcolerà esattamente l’irpef da pagare nell’anno di imposta. Se il lavoratore ha pagato di più nell’anno di ritenute irpef, riceverà un credito irpef in sede di conguaglio.

Mentre, i lavoratori autonomi professionisti o i lavoratori commercianti ed artigiani, pagano le imposte irpef, da Luglio a Dicembre.

Per determinate mensilmente l’imposta irpef lorda o netta del lavoratore, dobbiamo prendere come riferimento l’imponibile fiscale. L’imponibile fiscale lordo è formato:

  • dal reddito complessivo (non tutte le voci della busta paga rientrano)
  • meno gli oneri deducibili ai sensi dell’art. 10 del TUIR. (ad esempio i Contributi obbligatori Inps, Inpgi, ex Inpdap)

Come si calcola l’imponibile fiscale in busta paga?

La base imponibile fiscale lordo in busta paga, è determinato dall’importo totale su cui si calcolano le ritenute irpef. Ai sensi dell’art. 3 del Testo unico delle imposte sui redditi, l’imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10 e per i non residenti, soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato.

Sono in ogni caso esclusi dalla base imponibile:
a) i redditi esenti dall’imposta e quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva;
b) gli assegni periodici destinati al mantenimento dei figli spettanti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell’autorità giudiziaria;

c) i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto] (lettera abrogata)
d) gli assegni familiari e l’assegno per il nucleo familiare, nonché, con gli stessi limiti e alle medesime condizioni, gli emolumenti per carichi di famiglia comunque denominati, erogati nei casi consentiti dalla legge;
d-bis) la maggiorazione sociale dei trattamenti pensionistici prevista dall’articolo 1 della legge 29 dicembre 1988, n. 544; (ormai sostituito dall’Assegno Unico)
d-ter) le somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi e intese internazionali.

Non partecipano alla formazione del reddito complessivo, le voci indicate nell’art. 51 del Testo Unico delle imposte sui redditi. (ad esempio Quote di TFR destinate alla previdenza complementare, rimborso spese, erogazioni liberali in natura, Mensa, somministrazioni di vitto, convenzioni con ristoranti)

Dopo aver sommato tutte le voci del reddito complessivo, bisogna sottrarre sulla busta paga, l’importo del contributo versato al fondo dei lavoratori dipendenti.

Come calcolare IRPEF mensile in busta paga 2022?

Per calcolare le nuove aliquote irpef in busta, dal 1° Gennaio 2022, prendiamo come esempio il cedolino paga di un lavoratore dipendente a tempo indeterminato ed a tempo pieno. Come vediamo nell’esempio, la busta paga è costituita da diverse voci:

  • l’importo minimo tabellare di 1594,15 più gli scatti di anzianità di 23,24 euro,
  • la retribuzione di fatto, la somma di tutti gli elementi base retributivi,
  • la Retribuzione ordinaria,
  • gli assegni per il nucleo familiare, sono stati sostituiti da Marzo 2022, dall’Assegno unico per i figli,
  • i premi extra,
  • il trattamento integrativo della retribuzione è stato eliminato per i redditi superiori a 15.000 euro e senza particolari detrazioni fiscali.

L’imponibile Inps IVS arrotondato, è di euro 1.917,00 arrotondato, ossia la somma di:

  1. 1617,39 più,
  2. 300 euro di premi extra.

La trattenuta Inps, ossia i contributi che il lavoratore dipendente versa all’Inps è di euro 176,17 (1917,00 * 9.19%). In questa busta paga non è stata ancora applicata la riduzione dell’aliquota contributiva Inps.

Come abbiamo detto in precedenza, l’imponibile fiscale (la base per calcolare l’imposta lorda) è la somma delle retribuzioni imponibili (1917,39) meno 176,17 euro (contributi Inps). Nell’esempio l’imponibile irpef è di 1741,22 euro.

Calcolo stipendio netto dal lordo mensile in busta paga dal 2022

Per il calcolo dello stipendio, dal lordo mensile al netto, bisogna prendere le nuove aliquote irpef di riferimento, in relazione al reddito presunto determinato dal consulente del lavoro dell’azienda.

Se il reddito complessivo annuale presunto è inferiore a 15.000 euro, si applicherà l’aliquota irpef del 23%.

Nell’esempio l’imposta netta è 206,36 euro (imposta lorda di 410,31) – l’importo delle detrazioni fiscali per lavoro dipendente di euro 203,95.

Infine l’importo netto della busta paga, sarà pari a 1492,00 euro, dato dal:

  • Reddito complessivo 1.917,39
  • meno 176,17 di contributi previdenziali Inps,
  • meno 206,36 euro di trattenute irpef sulla busta paga mensile,
  • meno 25,26 di addizionali regionali irpef anno precedente, (da Marzo a Novembre)
  • meno 12,11 addizionale irpef anno precedente,
  • meno 5,46 acconto addizionale comunale irpef.

Come vediamo nel calcolo della busta paga di Marzo 2022, le detrazioni da lavoro dipendente sono aumentate rispetto all’anno precedente (Marzo 2021). Sono passate da 180,85 a 203,95.

Busta paga Marzo 2021
Busta paga Marzo 2021

Quanto si toglie dal lordo al netto sullo stipendio da Gennaio 2022?

Per calcolare le nuove aliquote irpef, si prende come riferimento sempre il reddito complessivo del primo scaglione, che è pari a 15.000,00 euro. Su questo importo si applicherà l’aliquota del 23% (15000 per il 23%), ossia si pagherà nell’anno, un’imposta lorda di euro 3.450,00.

Mentre per un reddito di oltre 15000 euro, si pagherà un’imposta di 3450 euro più il 25% della parte eccedente (non più il 27%), tra il reddito complessivo e 15000 euro.

Ecco le nuove aliquote irpef 2022:

  • fino a 15.000,00 euro si applicherà l’aliquota del 23%; quindi non cambia nulla rispetto all’anno 2021;
  • da 15.001,00 e fino ad euro 28.000,00, si pagherà 3450 euro (15000 x 23%) più il 25% della parte eccedente del reddito, tra 15.001 e 28.000 euro; riduzione di 2 punti percentuali rispetto all’anno 2021;
  • superiore ad euro 28.000,00 e fino a euro 50.000,00 euro (prima era 55.000), è prevista un’aliquota irpef del 35%, (prima era 38%)
  • oltre euro 50.000,00 (prima era 55.000) in poi (prima fino a 75.000), si pagherà un’aliquota irpef del 43%; due punti percentuali in più, per chi supera un reddito di 50.000 euro annuli.

Per maggiori informazioni è indispensabile leggere il nostro articolo: le nuove aliquote irpef 2022 e compilare ogni anno, sopratutto se si hanno determinate spese, la dichiarazione dei redditi 730 o ex modello Unico.

Consulenza online del team di insindacabili.it
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