Quali sono i suggerimenti per chi intende accendere un mutuo?
Una domanda, anzi un dilemma, che spesso mi viene rivolto, dalle
famiglie e in genere da chi ha necessità di credito davanti ad un
momento di vita particolare, spesso in giovane età.
Premetto che questa mia serie di suggerimenti, si rivolge
particolarmente a chi intende acquistare casa.
I mutui ed i
finanziamenti aziendali (locali commerciali, capannoni,
ristrutturazione di opifici ecc.) hanno dinamiche e meccanismi
diversi, anche dal punto di vista legislativo.
Quale mutuo scegliere per l’acquisto della Casa?
Detto ciò, veniamo alla questione mutui casa per famiglie e persone
fisiche.
Gli italiani, come piuttosto risaputo, sono tra i possessori di
casa più “incalliti”. La casa di proprietà è obiettivo
primario degli italiani, in larga parte possessori di case
(circa l’80% degli italiani ha infatti casa di proprietà). C’è
dunque un numero di case, comprese seconde case, molto elevato
rispetto agli standard di altri paesi europei (alcuni arrivano al
50%) e degli U.S.A dove affitto e altre forme sono più
diffuse.
Ciò comporta la presenza di un dinamico mercato immobiliare. La
prima questione da affrontare, è quella di affidarsi a
professionisti. Un buon consulente bancario, o un notaio o
un avvocato immobiliarista.
Questo perché prima di affrontare un passo che solitamente diventa
l’investimento più importante della famiglia, è necessario avere le
idee chiare su aspetti spesso sottovalutati.
L’indebitamento, il carico fiscale (in atto d’acquisto e
successivo), le spese accessorie (se si pensa anche a
ristrutturazioni o si ricorre ad agenzie immobiliari ecc.),
sono tutti aspetti importanti, che spesso si
rischia di sottovalutare.
Anche consigli sull’eventuale inserimento di un garante o l’accesso
a forme di agevolazione può essere un utile frutto dell’utilizzo di
assistenti qualificati.
Ci si lascia prendere dall’entusiasmo/necessità di un immobile, cui
però andrebbe dato il giusto peso nell’ambito di una pianificazione
familiare più ampia. La stessa scelta se acquistare un immobile
come prima o seconda casa, con o senza spese aggiuntive di
ristrutturazione può cambiare l’intera portata dell’operazione.
Mutuo Casa: tasso fisso o variabile?
Fatta questa premessa, vediamo gli altri aspetti importanti. Ovviamente il tasso ha spesso un ruolo determinante nella scelta. Siamo in una fase storica in cui i tassi sono bassi come non mai. Per mutui non troppo lunghi andrebbero probabilmente bene sia tassi fissi (comunque oggi molto inferiori rispetto ai decenni passati) che variabili.
Man mano che la durata si allunga, può diventare più saggio
cercare tassi fissi (ma vanno approfonditi gli spread di partenza)
o meglio ancora, tassi misti o variabili con rata costante. Come si
vede dunque, esistono diverse soluzioni, è ancora una volta
è ideale cercare di farsi assistere, dal referente
bancario o immobiliare.
Insomma, per usare una metafora banale ma efficace, l’offerta dei mutui è paragonabile ad una
boutique in cui esistono diversi modelli standard tra cui
scegliere, ma è comunque consigliabile farsi prendere le misure per
adattare il vestito alle proprie esigenze. E quindi farsi assistere
da un buon sarto, o comunque un esperto della struttura del mondo
del credito.
Redditi, tassi, tipo di rata, ecc. sono variabili che spesso hanno
valenza soggettiva e non oggettiva.
Altro aspetto importante che suggerisco di valutare è la sostenibilità del mutuo per una
famiglia. Spesso, pur di acquistare la casa dei sogni o
un’occasione oggettivamente appetibile, alcuni acquirenti rischiano
di effettuare il famoso “Passo più lungo della gamba”. Cioè
sottoscrivere mutui con rate ai
limiti della loro sostenibilità. In quei casi (spesso, nella mia
esperienza è capitato per esempio con ristrutturazioni in cui costi
lievitavano nell’iter lavorativo) basta un imprevisto per creare
grosse difficoltà alla famiglia col mutuo sulle spalle, o azzerare
la liquidità per altri investimenti altrettanto importanti.
In genere il suggerimento è di affrontare il mutuo solo se
la rata non va oltre il 30/40% del reddito netto
familiare. Ed allo stesso tempo è consigliabile pensare ad
un mutuo solo se si chiede una cifra inferiore all’80%
dell’immobile acquistato.
La sostenibilità della rata, di fronte a possibili imprevisti,
momenti di difficoltà finanziaria ecc., è aspetto chiave della
pianificazione di un mutuo. In molti casi
è meglio attendere o studiare meglio il tipo di contratto, anche
col rischio di scegliere la seconda opzione, tra le proprie
preferenze.
In quest’ambito, quello cioè della protezione e sostenibilità del
proprio debito, c’è un altro aspetto importante e spesso
sottovalutato: la difesa della capacità di produrre reddito.
Mutuo Casa: quali altre spese considerare?
Nella richiesta di un mutuo
il pensiero di chi lo richiede si focalizza sulla
rata, alla ricerca, come ovvio, della rata più bassa e più
comoda rispetto al proprio reddito.
Come detto esistono molti tipi di rate, ed esistono altri costi che
vanno affrontati nell’erogazione del mutuo: notaio, tasse,
costi accessori di perizia, ecc...
Migliaia di euro, che il sottoscrittore del mutuo cerca sempre di
ridurre al minimo.
In questa ricerca, spesso si commette un errore
fondamentale: considerare il costo delle coperture
assicurative come un fastidio.
Invece le coperture sui rischi di non rimborsare il mutuo sono
costi necessari, per una corretta pianificazione.
Ho visto diverse famiglie preferire rate più basse, di 15 o 20
euro, rinunciando però a coperture contro rischi
che avrebbero (e in alcuni casi hanno effettivamente) colpito la
stabilità finanziaria della famiglia stessa.
Come è noto, la polizza per scoppio e incendio dell’abitazione è
obbligatoria nell’accensione di un mutuo. Ma, ahimè,
sono certo che molti sottoscrittori, se non fosse obbligatoria, ne
farebbero sicuramente a meno, giocando una partita a dadi col
destino. La copertura contro lo scoppio e l’incendio è obbligatoria
e tutela soprattutto la banca che ha erogato il mutuo (perché con
l’immobile distrutto da un incendio, l’ipoteca a tutela del mutuo
avrebbe un valore praticamente azzerato).
Le altre coperture non sono però obbligatorie e quindi spesso
evitate. Cosa succede quando il portatore di reddito di una
famiglia con mutuo o
debiti sostanziosi ha un problema serio di salute? Cosa accade ad
una famiglia in caso di premorienza di uno dei portatori di reddito
o della perdita del posto di lavoro?
In molti casi gli intestatari del mutuo
preferiscono risparmiare le poche decine di euro
di queste coperture (che garantirebbero l’estinzione parziale o
totale del mutuo in caso di un imprevisto) per avere meno impegni
mensili o una durata inferiore. O addirittura snobbano le banche
che richiedono obbligatoriamente la sottoscrizione delle suddette
polizze.
Scelta Mutuo Casa: i consigli finali
In sintesi posso dire che nella scelta dei
mutui, oltre ad una attenta analisi delle proprie esigenze e
delle proprie possibilità, è necessario sforzarsi di non cercare
risposte semplicistiche a problemi complessi.
Cercare solo il tasso più basso, o peggio, la rata più bassa sul
mercato, non è garanzia di nessun tipo di qualità,
anzi spesso nasconde qualche insidia.
E’ opportuno anche valutare se l’acquisto di una casa, ove non
indifferibile, possa essere pianificato tra qualche mese, dopo la
fasi cicliche di crisi (pandemia, guerre, inflazione, tassi
d’interesse elevati, ecc…) per ottenere condizioni migliori o
acquistare a prezzi stabilizzati.
Va detto, che allo stesso modo, oggi potrebbero esserci case
vendute a prezzi molto più bassi del valore di qualche mese fa, per
situazioni economiche particolari di alcuni soggetti.
Riassumendo, per chi si approccia alla richiesta di un
mutuo, il punto di partenza deve essere l’analisi delle proprie
reali esigenze e possibilità reddituali. Meglio fare queste
valutazioni con l’assistenza di professionisti e banche
specializzate (a proposito, chi si rivolge a siti e prospetti
ottenuti online rischia di scoprire molti aspetti
nascosti dell’operazione solo a tragitto già
avviato).
Ciò dovrebbe garantire l’adeguata assistenza nel processo di
costruzione del mutuo.
Dopo di che è sempre opportuno cercare soluzioni quanto più
personalizzate rispetto alle proprie esigenze oggettive e
soggettive.
Infine, nel costruire il mutuo, è necessario prevedere
tutte le coperture che tutelino contro gli imprevisti,
considerando anche la lunghezza media di un contratto di mutuo,
spesso ventennale o ultra ventennale.
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Contatti del Family Banker: Dott. Raffaele De
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Articolo aggiornato il 5 Novembre 2024 da Stefano Mastrangelo
