Elenco spese da scaricare nel 730
Cosa scaricare nel 730

Articolo aggiornato il 12 Maggio 2020 da Nicola Di Masi

Modello 730 detrazioni da scaricare

Cosa si può scaricare nel 730? Ogni anno ciascun cittadino, deve controllare se ha la possibilità di recuperare delle spese o se è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. Per fare questo, bisogna essere in possesso di un elenco di documenti.

L’Agenzia delle Entrate, da diversi anni, ha messo a disposizione del contribuente residente in Italia, la dichiarazione precompilata, ossia un modello già predisposto dall’Agenzia delle Entrate. Per questo, attraverso questo modello, consigliamo di dare una prima occhiata a questa dichiarazione, che se corretta, basterà un click per inviarla.

Come fare il 730 online?

Ogni anno, il contribuente dopo aver ricevuto il CU (ex Cud) dal datore di lavoro o dopo averlo scaricato dal sito dell’Inps, deve controllare se ha diritto ad un rimborso fiscale irpef o se obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. La dichiarazione dei redditi 730 o Unico persone fisiche si può presentare:

  • autonomamente, con il supporto della dichiarazione precompilata, sulla piattaforma infoprecompilata dell’Agenzia delle Entrate,
  • attraverso il Caf o il commercialista.

Quindi, nel mese di Maggio, è necessario raccogliere tutti i documenti, per consegnarli al CAF o per compilare correttamente la dichiarazione precompilata. Per accedere al 730 o Modello dei Redditi persone fisiche precompilato, bisogna essere in possesso di una delle seguenti credenziali:

  • password di fisconline,
  • Pin dispositivo Inps,
  • lo Spid,
  • o la carta nazionale dei servizi.

Il 730 bisognerà compilarlo ed inviarlo, entro le scadenze previste sul sito infoprecompilata.

Elenco detrazioni 730

Che documenti servono per il 730? Il primo documento da recuperare per la compilazione del 730, è la certificazione unica dei redditi CU, di tutti i rapporti di lavoro, svolti dal 1° Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. E’ importante indicare i numeri di giorni di detrazione indicati sul Cu ed il bonus irpef percepito o non percepito dal datore di lavoro o dall’Inps.

Inoltre, per chi ha percepito la disoccupazione, la cassa integrazione, la mobilità, la DIS-Coll, o per coloro che hanno ricevuto altre indennità nell’anno precedente, come l’indennizzo economico Inail o la cassa edile, devono scaricare il CU online, direttamente sul sito di ogni singola Amministrazione.

Oltre al CU, non solo per reddito di lavoro dipendente, ma anche per i redditi conseguiti come lavorato autonomo occasionale e non abituale, bisogna recuperare una serie di documenti.

E’ importante verificare l’indirizzo di residenza e la data di variazione, se è cambiata del contribuente:

Frontespizio 730
Frontespizio 730

2. Quale sarà il sostituto di imposta che pagherà il rimborso fiscale? Il datore di lavoro o l’Inps o altra amministrazione pubblica. Il rimborso deve essere garantito dal datore di lavoro, per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato, con una durata minima dal mese di Giugno a Luglio. Oppure per il personale della scuola precario, coloro che hanno avuto un contratto di lavoro, da giugno dell’anno precedente e sino a Giugno dell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi, devono indicare il dipartimento del Tesoro (come indicato sul CU). I pensionati, i disoccupati in naspi, da Giugno a Luglio, ed i percettori della disoccupazione agricola, devono indicare come sostituto d’imposta: l’Inps. Tutti gli altri, senza datore di lavoro o Ente previdenziale, devono compilare una dichiarazione 730 senza sostituto o un modello dei redditi persone fisiche.

730 Sostituto di imposta
730 Sostituto di imposta

3. Le rendite catastali o l’atto di compravendita dei terreni e degli immobili, in caso di proprietà o usufrutto di terreni e case o di variazioni, come acquisizione della proprietà.

730 Reddito dei terreni
730 Reddito dei terreni

3.1 Redditi di Fabbricati

730 Reddito dei fabbricati
730 Reddito dei Fabbricati

4. I codici fiscali del coniuge e dei figli a carico. Per essere a carico, i familiari non devo aver ricevuto un reddito di 2840,51 euro, a partire dell’anno 2019. I figli con un’età inferiore a 24 anni, sono a carico a partire dal 2019, se non superano un reddito complessivo di 4000 euro nell’anno.

5. Le spese detraibili del dichiarante e dei familiari a carico sono:

  • le spese sanitarie,
  • spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti,
  • le spese sanitarie per persone con disabilità,
  • spese per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità,
  • le spese per acquisto cane guida,,
  • gli interessi passivi per mutui,
  • gli Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale,
  • Interessi relativi a mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per l’acquisto di altri immobili,
  • Interessi relativi a mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio,
  • Interessi relativi a mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale,
  • Interessi relativi a prestiti o mutui agrari,
  • Spese di istruzione non universitarie,
  • Spese di istruzione universitaria,
  • Spese funebri,
  • Spese per gli addetti all’assistenza personale,
  • Spese per attività sportive praticate dai ragazzi,
  • Spese per l’intermediazione immobiliare,
  • le erogazioni liberali,
  • Contributi per riscatto degli anni di laurea,
  • Spese per la frequenza di asilo nido,
  • Erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato,
  • Premi di assicurazione,
  • Premi relativi alle assicurazione sulla vita e contro gli infortuni,
  • Premi relativi alle assicurazioni finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave,
  • Premi relativi alle assicurazione aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza,
  • Erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS,
  • Erogazioni liberali in denaro a favore dei partiti politici,
  • Spese per canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale.

6. Le spese deducibili, ossia che si detraggono prima del calcolo dell’imposta irpef sono i:

  • Contributi previdenziali e assistenziali,
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge,
  • Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari,
  • Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose,
  • Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità,
  • Altri oneri deducibili,
  • Previdenza complementare,
  •  dati in locazione.

7. Le spese per ristrutturazione e risparmio energetico sono le:

  • somme restituite al soggetto erogatore,
  • Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio,
  • Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati,
  • Spese per l’arredo degli immobili giovani coppie,
  • IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B,
  • Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico,
  • Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti,
  • Interventi sull’involucro degli edifici esistenti,
  • Pannelli solari,
  • Impianti di climatizzazione invernale,
  • Schermature solari,
  • Impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili,
  • Dispositivi multimediali,
  • Bonus verde.

8. Modello 730 Detrazione per inquilini:

  • Detrazioni per canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale,
  • Canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede (Rigo E8/E10, cod. 18)
  • Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale,
  • Detrazione per alloggi locati con contratti in regime convenzionale,
  • Detrazione per canoni di locazione spettanti ai giovani per abitazione principale,
  • Detrazione per locazione di alloggi sociali,
  • Lavoratori che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro,
  • Detrazione per il mantenimento dei cani guida,
  • Detrazioni per l’affitto dei terreni agricoli ai giovani,
  • Detrazione per borsa di studio,
  • Donazione per “Ospedale Galliera“ di Genova,
  • Versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza dalla precedente dichiarazione dei redditi.

9. Acconti irpef pagati nell’anno precedente e credito irpef non percepito:

10 Credito di imposta ed imposte da compensare:

  • il Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa,
  • Credito d’imposta per i canoni non percepiti,
  • Credito d’imposta per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione,
  • il Credito d‘imposta per i redditi prodotti all’estero,
  • Credito d’imposta per gli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo,
  • Abitazione principale,
  • Altri immobili,
  • il Credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione,
  • Credito d’imposta mediazioni per la conciliazione di controversie civili e commerciali,
  • il Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (art –bonus),
  • Erogazioni alla scuola (School Bonus),
  • Credito d’imposta per negoziazione e arbitrato,
  • Credito d’imposta per Videosorveglianza.

Cosa fare se il 730 è sbagliato?

La dichiarazione 730 o modello dei redditi persone fisiche, deve essere conservata per 5 anni, dall’anno di scadenza della dichiarazione. Ad esempio, per quella presentata nell’anno 2020, tutta la documentazione deve essere archiviata, sino al 31 dicembre del 2025. Nel caso di errori sul 730, si può sempre correggerla con il modello 730 correttivo, con il modello 730 integrativo (quando ci sia un maggior credito o una minore imposta) in corso d’anno o con il modello Unico PF (quando ci sia un minor credito ed un maggior debito).

Per accedere al 730 precompilato, consigliamo la lettura del nostro articolo: Modello 730 precompilato online.

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