Da gennaio 2018 partirà il reddito di inclusione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’8 giugno 2017 preliminarmente, il decreto legislativo che disciplina le modalità operative del reddito di inclusione.

A chi spetta?

Il reddito di inclusione spetta ai nuclei familiari con due particolari requisiti:

  • con un valore Isee (in corso di validità) non superiore a 6000 euro;
  • valore del patrimonio immobiliare, non comprendente la casa di abitazione, di 20.000 euro.
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La misura in fase iniziale si rivolgerà a 660mila famiglie di cui 560mila con particolare situazioni. Ad esempio con figli minori o con disabili, con donne in gravidanza o disoccupati con un’età superiore a 55 anni.

Il reddito di inclusione è compatibile con una situazione lavorativa (valutata caso per caso in base ai requisiti economici). Però non è compatibile con la Naspi o con qualsiasi prestazione o ammortizzatore sociale erogato dall’Inps.

Il reddito di inclusione durerà massimo 18 mesi (periodo continuativo) e si potrà richiedere nuovamente dopo 6 mesi dall’ultima erogazione economica.

Quanto spetta?

Il Rei (reddito di inclusione) è un beneficio economico massimo per 12 mensilità di:

  • 190 euro mensili per una persona sola;
  • fino a 490 euro per un nucleo familiare composto da 5 o più persone.

Per richiederlo cosa devo fare?

Dovrai presentare o meglio richiedere dall’Inps l’Isee precompilato.
A breve Vi spiegheremo come.

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Articolo aggiornato il 21 Novembre 2019 da Stefano Mastrangelo

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