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Il Decreto flussi 2020 Coronavirus cosa riserva?

Articolo aggiornato il 7 Marzo 2023 da Stefano Mastrangelo

Decreto flussi 2020 quando arriva?

A partire dalle ore 9 del 13 Ottobre 2020, sarà disponibile la piattaforma online del Ministero dell’Interno, per precompilare la domanda del decreto flussi 2020, delle quote previste dal DPCM, pubblicato sulla gazzetta ufficiale.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 luglio 2020, prevede 30.850 quote massime di ingressi, di cui 18.000 solo per gli ingressi di lavoro stagionali, le quali (6000 quote), possono essere presentare in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro indicate nel Decreto.

Il decreto flussi 2020, riserva anche 12.850 permessi lavorativi, per motivi di lavoro non stagionale e autonomo, di cui 6000, sono riservate ad ingressi per lavoro subordinato-non stagionale, nei seguenti settori:

  • Autotrasporto,
  • Edilizia,
  • Edilizia.

solo per i cittadini dei Paesi extra-Ue che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia di immigrazione con l’Italia.

Cosa riserva il nuovo Decreto flussi 2020?

La novità del decreto flussi 2020, è la possibilità di richiedere l’assunzione di 6000 lavoratori extra – Ue per motivi di lavoro subordinato non stagionale, nei settori che abbiamo indicato precedentemente.

4500 quote di ingresso sono riservate ai lavoratori con cittadinanza dei seguenti paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia – Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

1500 quote, restano a disposizione dei cittadini dei paesi extra-Ue, che nel 2020, sottoscriveranno accordi di cooperazione in materia migratoria.

Per il settore dell’autotrasporto merci per conto terzi, le quote sono destinate ai lavoratori conducenti, titolari di patenti professionali equivalenti alle patenti di categoria CE, cittadini dei Paesi che rilasciano patenti di guida equipollenti alla categoria CE e convertibili in Italia sulla base di vigenti accordi di reciprocità (Algeria, Marocco, Moldova, Repubblica di Macedonia del Nord, Sri Lanka, Tunisia, Ucraina).

Le altre 700 quote sono riservate ai seguenti settori:

  • 100 quote nel settore dell’autotrasporto merci per conto terzi, riservate ai lavoratori stranieri che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi d’origine ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
  • 100 nel settore dell’autotrasporto merci per conto terzi, riservate ai lavoratori stranieri di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Venezuela.

Decreto flussi 2020 conversione permesso di soggiorno?

Finalmente sono previste con il decreto flussi 2020, 6.150 quote, riservate a coloro che sono in possesso di permesso di soggiorno rilasciato con altro titolo.

  • 4060 quote sono destinate a chi ha un permesso di soggiorno per lavoro stagionale, da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale;
  • 1500 quote sono riservate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 370 quote destinate a chi ha un permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo;
  • 200 quote destinate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciato non dall’Italia, ma da altro Stato membro dell’Unione europea da convertire in permesso di soggiorno per lavoro subordinato;
  • 20 quote riservate a chi ha un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato, da altro Stato membro dell’Unione europea, da convertire in permesso di soggiorno per lavoro autonomo

Infine è previsto l’ingresso di 18.000 lavoratori per lavoro stagionale (di cui 6000 solo per il settore agricolo), dei seguenti paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova,  Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.

1000 quote sono riservate per i permessi di lavoro stagionali plurieannali.

Come fare domanda online?

Posso presentare una richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extra-Ue, i seguenti datori di lavoro in possesso dello SPID:

  1. con cittadinanza italiana,
  2. cittadino straniero regolarmente residente in Italia.

Le domanda deve essere precompilata ed inviata dal datore di lavoro sull’applicazione online del Ministero dell’interno: https://nullaostalavoro.dlci.interno.it:

  • dalle ore 9:00 del 13 ottobre 2020, per precompilare la domanda,
  • a partire dalle ore 9:00 del 22 ottobre 2020, per l’invio delle domande dei lavoratori non stagionali, per i lavoratori autonomi e per le conversioni.
  • dalle ore 9:00 del 27 ottobre 2020, per l’assunzione di lavoratori esclusivamente stagionali.

Tutte le domande potranno essere inviate fino al 31 dicembre 2020.

Riferimento normativo: Circolare interministeriale dell’8 ottobre 2020

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