Articolo aggiornato il 19 Maggio 2020 da Stefano Mastrangelo
Indice
Decreto Rilancio e Bonus 110% per edilizia: che cos’è?
Il decreto rilancio, in corso di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, prevede una detrazione fiscale del 110% sulla dichiarazione dei redditi, per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni.
Il superbonus al 110%, per la ristrutturazione gratis degli immobili, permetterà la messa in sicurezza delle abitazioni e la realizzazione di interventi, per il miglioramento della classe energetica, almeno per due classi o il conseguimento della classe energetica più alta, da comprovare con l’attestazione di prestazione energetica APE.
Ecoecobonus e sismabonus al 110: a chi spetta?
L’articolo 128 del decreto Rilanvio, prevede il recupero delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire tra i coniugi o gli aventi diritto, in 5 rate annuali di pari importo. Queste spese sono riconosciute per:
- gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, che interessano l’involucro dell’edificio, con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 60.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi;
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
- gli interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulo di cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito,
- installazione di impianti solari fotovoltaici,
- interventi di miglioramento sismico.
Superbonus 110% per infissi e ristrutturazioni
La detrazione fiscale del 110% riguarda anche gli interventi di efficienza energetica, previsti dall’articolo 14 del Decreto legge n. 63 del 2013:
- acquisto e posa in opera di finestre, compresi gli infissi,
- acquisto e posa in opera di schermature solari,
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernali dotati di caldaie a condensazione con efficienza energetica almeno pari alla classe A,
eseguiti congiuntamente da uno degli interventi previsti dal decreto Rilancio. Questo significa che, ad esempio, la sostituzione semplice degli infissi o del climatizzatore, non basta per accedere all’ecobonus 110%. Bisognerà eseguire congiuntamente altri lavori di efficientamento energetico come visto precedente, con un miglioramento energetico di almeno due classi, per ottenere anche la detrazione massima per la sostituzione degli infissi.
Ristrutturazione gratis degli immobili: quanto spetta?
I contribuenti possono ottenere per i lavori effettuati:
- una detrazione del 110%, come recupero irpef sul modello 730 o sulla dichiarazione fiscale,
- uno sconto sulla fattura dell’azienda, cedendo il credito di imposta all’azienda che ha fatto i lavori. In questo caso la detrazione dovrebbe diminuire al 90%.
L’impresa potrà anche, cedere il credito anche agli Istituti bancari in cambio di liquidità.
Anche per questi lavori bisognerà inviare la comunicazione all’ENEA, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Inoltre l’econobonus 110%, spetta ai lavori effettuati sulle seconde case, solo se fanno parte di un condominio e non siano edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale.
Consulenza Professionale Online
Richiedi adesso la tua Consulenza fiscale personalizzata al team di insindacabili.it – Entra adesso nell’area dedicata.
Alcuni dubbi che a me rimangono leggendo il testo del decreto.
1) un singolo privato, può usufruire della detrazione 110% ristrutturando, a regola del decreto, il proprio appartamento all’interno di un edificio condominiale. Oppure i lavori devono per forza riguardare l’intero condominio?
2) almeno il 25% della superficie disperdente, significa del singolo appartamento (nel caso si possa ristrutturare solo la singola unità immobiliare) oppure di tutto l’edificio?
3) il cappotto termico si può fare all’interno, piuttosto che sull’esterno dell’unità immobiliare? Nel mio caso, all’esterno c’è il rivestimento in cortina.
Grazie e saluti
Attendiamo la circolare dell’Agenzia delle Entrate.