SI può pagare la tredicesima mensilmente?
La tredicesima si può pagare mensilmente?

Articolo aggiornato il 18 Settembre 2023 da Stefano Mastrangelo

Chi ha istituito la tredicesima?

La tredicesima si puo pagare mensilmente? Entro il mese di Dicembre, tutti i lavoratori subordinati, comprese le colf e le badanti, hanno diritto al pagamento della tredicesima mensilità maturata sino alla fine dell’anno.

La tredicesima è un mensilità aggiuntiva, introdotta nel 1937, durante il periodo fascista ed è disciplina in maniera specifica, dai contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL).

Tredicesima: a chi spetta?

La tredicesima mensilità o gratifica natalizia è una retribuzione differita, come la quattordicesima, riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, che abbiano un rapporto di lavoro.

E’ corrisposta dal datore di lavoro ed è pagata nella maggior parte dei casi, nel mese di Dicembre o al termine del rapporto di lavoro a tempo determinato. La mensilità aggiuntiva della tredicesima spetta:

  • ai dipendenti pubblici di Noipa, nel mese di dicembre, insieme alla mensilità corrente,
  • ai lavoratori dipendenti del settore privato,
  • alle lavoratrici domestiche baby-sitter, colf e badanti, inquadrati nel contratto collettivo dei lavoratori domestici conviventi e non conviventi;
  • ai pensionati, sulla mensilità del mese di dicembre;
  • ai percettori della pensione di invalidità civile;
  • ai lavoratori part-time, con contratto a tempo determinato ed indeterminato.

La tredicesima non spetta:

  • ai lavoratori che hanno instaurato un rapporto di lavoro parasubordinato, come il contratto a progetto,
  • ai lavoratori autonomi occasionali,
  • ai percettori dell’indennità di frequenza,
  • non spetta ai titolari dell’indennità di accompagnamento,
  • agli operai edili, in quanto viene accantonato presso le Casse edili,
  • ai lavoratori agricoli, in quanto viene conteggiato nel terzo elemento della retribuzione.

Quando pagano la Tredicesima ai lavoratori dipendenti?

La tredicesima mensilità viene corrisposta dall’amministrazione pubblica prima degli altri lavoratori, al massimo entro il 15 del mese di Dicembre. Al contrario i lavoratori subordinati del settore privato, ricevono il pagamento della tredicesima mensilità, entro la vigilia di Natale.

Come abbiamo detto, la tredicesima mensilità è disciplinata, principalmente dal contatto collettivo nazionale del lavoro. Nel nostro articolo: “Quando si prende la tredicesima“, abbiamo indicato la data di pagamento, per i tantissimi contratti collettivi applicati in Italia.

Nella pratica però, molti datori di lavoro, corrispondono la tredicesima, nel mese di gennaio dell’anno successivo, dopo l’elaborazione della busta paga da parte del Consulente del lavoro aziendale.

La tredicesima si può pagare mensilmente?

I datori di lavoro hanno la possibilità di pagare mensilmente l’importo della tredicesima, anticipandola per quota, in ogni busta paga, rispetto al pagamento delle mensilità intera.

Questo è possibile solo se non c’è un particolare divieto imposto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro e se c’è un accordo inviduale o aziendale con il lavoratore.

Il lavoratore che riceve il pagamento della tredicesima mensilmente, dovrà controllare il suo effettivo importo, a conguaglio, nel mese di dicembre, quando il Consulente del lavoro calcolerà la retribuzione effettiva dell’anno trascorso.

Come si calcola la tredicesima?

La tredicesima è una retribuzione mensile di fatto per i lavoratori percettori di uno stipendio fisso mensile. Mentre è pari al numero medio delle ore mensili, per i lavoratori con retribuzione oraria.

I ratei di tredicesima vengono pagati in proporzione alla retribuzione percepita dal datore di lavoro. Gli stessi vengono pagati dagli Istituti previdenziali o dall’Inail, in caso di infortunio, malattia, maternità o cassa integrazione.

Per calcolare la tredicesima si sommano tutti i seguenti elementi retributivi percepiti nell’anno dal lavoratore:

  • retribuzione lorda mensile, per i mesi lavorati nell’anno;
  • indennità di contingenza;
  • scatti di anzianità;
  • altri elementi che identificano la retribuzione globale lorda mensile,
  • incentivi dell’azienda,
  • indennità di lavoro straordinario,
  • le indennità per ferie godute;
  • l’indennità di mensa,
  • la maternità, del solo 20% integrato dal datore di lavoro e non dall’Inps,
  • il congedo matrimoniale;
  • i permessi, per riduzione orario di lavoro o per allattamento,
  • le festività nazionali e patronali;
  • il preavviso non lavorato.

Per i lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato, la mensilità aggiuntiva si calcolerà dividendo la retribuzione lorda mensile per 12 ed il totale, moltiplicarlo, per i mesi lavorati.
Viene considerato come mese intero, ai fini del calcolo della tredicesima, il mese con 15 giorni lavorativi o superiori.

La tredicesima è imponibile, sia ai fini del calcolo delle imposte irpef e sia al calcolo dei contributi Inps. Infatti sulla mensilità aggiuntiva: sia della tredicesima e della quattordesima, si applicano le ritenute irpef previste ogni anno dallo Stato.

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