Articolo aggiornato il 25 Gennaio 2024 da Nicola Di Masi
Indice
Primi pagamenti ADI Gennaio 2024
Da poche ore sono cambiati gli esiti delle lavorazioni delle pratiche Assegno di inclusione per chi ha presentato tempestivamente la domanda e il PAD, entro i primi giorni del mese di Gennaio 2024.
Dal 26 Gennaio 2024 l’Inps disporrà il primo pagamento dell’Assegno di inclusione del mese di Gennaio 2024, per coloro che hanno inviato la domanda ADI e sottoscritto il Patto di attivazione digitale entro il 7 Gennaio 2024.
Prima di ritirare la carta di inclusione alle Poste, dove ci sarà già il primo accredito, bisogna ricevere un Sms o una email da parte dell’Inps. Aggiornamento: Da pochi minuti l’Inps sta inviando email e SMS per ritirare la carta di inclusione, con la prima ricarica Assegno di inclusione.
Stato domanda dell’Assegno di Inclusione?
Per controllare la domanda ADI, bisogna essere in possesso delle credenziali Inps (Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi), recarsi sul servizio online sul sito Inps: Assegno di inclusione ed entrare nella propria area.
In seguito bisogna cliccare su Accedi alla DOMANDA in Gestione della Domanda:
e visualizzerai lo stato della domanda da Acquisita ad Accolta.
I pagamenti dell’ADI avverranno come il Reddito e la pensione di cittadinanza sulla carta di inclusione. Entro il 15 del mese successivo dalla data di prestazione della domanda e il 27 del mese corrente. Ad esempio le ricariche di Febbraio 2024, partiranno dal 27 Febbraio 2024.
Simulatore importi Assegno di inclusione
Quale sarà l’importo dell’Assegno di inclusione a gennaio 2024? Le primissime ricariche dell’ADI di Gennaio 2024, saranno più alte o più basse in relazione al reddito dell’anno di imposta 2021 indicato sul modello Isee 2023.
Perciò, sono importi provvisori che saranno ricalcolati dopo la presentazione del modello Isee 2024.
L’importo dell’Assegno di inclusione dal 2024 è pari a 500 euro mensili, per un massimo di 6000 euro annui e di 7560 euro (630 euro mensili), se il nucleo familiare è composto da persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza. (Assegno di inclusione over 60)
Questo importo dovrà essere moltiplicato, come per il Reddito e Pensione di cittadinanza, per la seguente scala di equivalenza (per un massimo di 2.3 con componenti disabili):
- 0,5 per altro componente con disabilità o non autosufficiente (invalidi con una percentuale pari o superiore al 67% e per i minori percettori dell’indennità di frequenza)
- 0,4 per ciascun altro componente con un’età pari o superiore a 60 anni,
- 0,4 per ciascuna altro componente con carichi di cura (famiglie con minori di 3 anni di età o con componenti disabili)
- 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio bio-psicosociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione,
- 0,15 per ciascun minore di età, sino a due,
- 0,10 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.
Sono esclusi coloro che risiedono in strutture a carico dello Stato o i soggetti che interrompono la residenza in Italia.
A questa somma si aggiunge una seconta quota, pari a 3.360 annui (280 euro mensili), per coloro che risiedono in un abitazione in affitto, come dichiarato sul modello Isee. Al contrario l’importo è di 1800 euro (150 euro mensili) per persone con un’età pari o superiore a 67 anni ovvero da soggetti con un’età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari con condizione di disabilità grave e di non autosufficienza.
Il beneficio economico Assegno di inclusione non può essere inferiore a 480 euro ed è completamente esente da irpef.
Come si utilizza la carta di inclusione?
La carta prepagata Assegno di inclusione, dovrà essere utilizzata come la carta Reddito e Pensione di cittadinanza. Al momento del ritiro ci sarà già il primo accredito di Gennaio 2024.
Si potrà ritirare in contanti 100 euro moltiplicato per la scala di equilavenza ADI e ad oggi non è prevista nessuna decurtazione se non viene speso il suo importo entro il mese successivo.
La carta di inclusione potrà essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari, farmaci e parafarmaci, beni di prima necessità, per pagare le bollette, l’affitto e la rata del mutuo della casa di abitazione principale.
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