Retribuzione minime 2023 per prestazioni Inps
Malattia maternità e tubercolosi aggiornate le retribuzioni minime 2023

Articolo aggiornato il 23 Aprile 2023 da Nicola Di Masi

Retribuzione 2023 per prestazioni di malattia, maternità e tubercolosi

Malattia, maternità e tubercolosi: aggiorate le retribuzioni minime 2023 – L’Inps, ha aggiornato le retribuzioni minime 2023, per il calcolo dei contributi dovuti, dai dipendenti e dai lavoratori autonomi, per pagare le prestazioni di malattia, maternità e tubercolosi.

Ogni anno, infatti, l’Inps, aumenta gli importi giornalieri di riferimento per il calcolo dei contributi, in base all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Retribuzioni minime 2023 di riferimento lavoratori agricoli a tempo determinato

Ai fini del pagamento delle diverse prestazioni Inps, di malattia, maternità e tubercolosi, l’Inps prende come riferimento delle retribuzioni minime giornaliere, aggiornate ogni anno. La retribuzione minima giornaliera dei lavoratori agricoli a tempo determinato, per il calcolo delle prestazioni Inps, è pari a 48,00 euro.

Per i compartecipanti familiari ed i piccoli coloni, ai fini dell’erogazione della maternità o paternità del padre, la retribuzione minima giornaliera è pari ad euro 60,26. Le altre prestazioni, invece, fanno riferimento al reddito medio convenzionale giornaliero.

Prestazioni Inps 2023 Iscritti alla Gestione separata

I lavoratori iscritti alla Gestione separata, hanno diritto a un’indennità giornaliera per la malattia di:

  • 24,88 euro, con almeno 3-4 mesi di contribuzione nell’anno precedente all’evento di malattia,
  • 37,32 euro, con almeno 5-8 mesi di contributi nei 12 mesi precedenti l’evento,
  • 49,76 euro, con accrediti da 9 a 12 mesi.

In caso di degenza ospedaliera, l’indennità pagata dall’Inps è pari a:

  • 49,76 euro, con accredito di contributi da 1 a 4 mesi,
  • 74,64 euro, da 5 a 8 mesi di contribuzione Inps,
  • 99,52 euro, da 9 a 12 mesi.

Prestazioni Inps minime 2023 lavoratori domestici

Per i lavoratori domestici italiani e stranieri, ai fini del calcolo dell’indennità di maternità e paternità, sono utilizzate le retribuzioni orarie convenzionali, già definite per il pagamento dei contributi Inps:

  • 7,90 euro per le retribuzione orarie sino ad 8,92 euro,
  • 8,92 euro per le retribuzioni orarie superiori a 8,92 euro e sino a 10,86 euro,
  • 10,86 euro per le retribuzioni superiori a 10,86 euro,
  • 5,75 euro per i contratti di lavoro con un orario parziale superiore a 24 ore settimanali.

Retribuzioni minime 2023 soci di cooperative per prestazioni Inps

Le retribuzioni minime per gli eventi di malattia, maternità e tubercolosi per i lavoratori soci di società e di enti cooperativi anche di fatto, sono pari alla retribuzione del mese precedente e non inferiori a 53,95 euro giornaliero.

Limiti di reddito assegni di maternità, congedo parentale e straordinari 2023

L’assegno di maternità 2023 concesso dai Comuni, per la nascita di un figlio, per gli affidamenti preadottivi e per le adozioni dei minori è pari a 1917,30 euro, solo se il valore Isee è inferiore a 19.185,13 euro.

Al contrario, l’assegno dAssegno di maternità dello Stato 2023: cos’è ed a chi spetta?i maternità 2023 riconosciuto dallo Stato, ai lavoratori atipici e discontinui, è pari a 2.360,66 euro.

Inoltre, per i lavoratori dipendenti, il congedo parentale del 30% della retribuzione è concesso, solo se il reddito personale del richiedente è inferiore a 18.321,55 euro per l’anno 2023 (due volte e mezzo l’importo annuale del trattamento minimo 2023).

Per tutti gli approfondimenti, è possibile consultare la Circolare numero 43 del 21 Aprile 2023.

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