Noipa cedolino maggio 2018
Noipa cedolino maggio 2018

Articolo aggiornato il 19 Dicembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Noipa cedolino maggio 2018: arretrati con un secondo cedolino

Noipa cedolino maggio 2018: quando arriveranno gli arretrati del contratto Istruzione e ricerca sottoscritto il 19 aprile 2018?

Il portale Noipa, ha comunicato sul suo sito internet, che il cedolino dello stipendio del mese di maggio 2018, sarà disponibile e scaricabile sul portale, a partire da giovedì 17 maggio 2018. Questo vale, sia per i dipendenti a tempo indeterminato e sia per quelli con contratto a tempo determinato sino al 30 giugno. In questo cedolino paga però, i dipendenti pubblici, non troveranno gli arretrati spettanti, del nuovo accordo economico dal 2016 ad oggi.

Noipa cedolino maggio 2018: quando sarà disponibile?

Come abbiamo detto, tutti gli insegnanti ed i dipendenti della pubblica amministrazione, potranno scaricare dal sito noipa, il cedolino di maggio 2018. Il pagamento della mensilità di maggio 2018 avverrà il 23 maggio 2018 per i lavoratori pubblici:

  • del comparto sicurezza e difesa;
  • delle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali;
  • del contratto Ricerca ed Istruzione.

Noipa cedolino maggio 2018: arretrati in ritardo

Gli arretrati del contratto scuola, che riguardano un milione e duecento mila dipendenti della pubblica amministrazione del comparto Istruzione e ricerca, non saranno erogati con il cedolino paga di maggio 2018, disponibile dal 17 maggio 2018. Infatti noipa, ha chiarito, che gli arretrati dei dipendenti della pubblica amministrazioni, saranno pagati con un cedolino a parte entro la fine del mese di maggio 2018. 

Noipa cedolino maggio 2018: quali sono gli aumenti?

Nel nostro articolo: contratto scuola 2018: aumenti tra 80 e 110 euro arretrati a Marzo, abbiamo evidenziamo gli aumenti dei dipendenti del contratto Istruzione e ricerca.

Ogni categoria di lavoratori avrà sulla busta paga due elementi:

  • l’elemento perequativo;
  • la retribuzione professionale docenti.

Per quanto riguarda il primo elemento, per gli insegnanti della scuola, l’importo varia tra i 3 euro ed i 19 euro. Mentre le retribuzioni professionali docenti, variano a secondo dell’anzianità di servizio.

Gli aumenti medi previsti nel nuovo contratto sono:

  • da 85,50 euro ai 97,70 (più di 100 euro per i docenti con una lunga anzianità di servizio) per i docenti delle scuole dell’infanzia e delle primarie;
  • da un minimo di 80 euro ad un massimo di 89 euro per il personale tecnico amministrativo, Ata;
  • un aumento medio tra gli 85,50 euro e 106,70 euro, per il personale docente della scuola media;
  • 105 euro di aumento in media, per i docenti del settore Afam;
  • 82 euro per i dipendenti dell’università e 125 euro per i ricercatori ed i tecnologi.
  • 92 euro di aumento per i lavoratori dell’area amministrativa della ricerca,
  • 118 euro di aumento in media, per l’Agenzia spaziale italiana.

Spetta anche il bonus di 80 euro, per tutti i lavoratori che hanno i requisiti previsti dalla legge.

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