Pagamenti tracciabili 2020 per le spese detraibili sul 730 e Unico
Pagamenti tracciabili 2020 per le spese detraibili sul 730 e Unico

Articolo aggiornato il 3 Settembre 2020 da Nicola Di Masi

Quali sono le spese che si devono pagare con carta di credito, versamento bancario o postale o bonifico?

L’art. 1 comma 679 della legge di bilancio 2020 ha previsto, per il 2020, lo stop del pagamento in contanti, delle spese previste dall’art. 15 del Testo Unico delle imposte sui redditi. La detrazione dall’imposta lorda del 19% sarà ammissibile solo con pagamento tracciabile.

Il Ministero dell’Economi ha accolto la richiesta della Consulta dei CAF, per prorogare il pagamento con documenti tracciabili al 1° Aprile 2020. Non è prevista nessuna proroga.

Detrazioni 2020 solo con pagamento tracciabile

Le spese detraibili sul modello 730 o sul modello dei redditi persone fisiche (ex Unico) dal 1° gennaio 2020, saranno scaricabili, solo se acquistate con versamenti bancari o postali, con carte prepagate e di credito o assegni bancari o postali.

Quindi tutti contribuenti, dal 1° Gennaio 2020, non avranno diritto alla detrazione del 19% sulla dichiarazione dei redditi 730 2021 o Unico 2021, se non allegheranno alla fattura o allo scontrino fiscale, il documento che attesta il pagamento con strumento tracciabile. Le spese detraibili, che nel 2020 dovranno essere pagate con:

  1. carte prepagate o di credito,
  2. assegni bancari o postali,
  3. versamenti bancari o postali,
  4. assegni circolari

sono tutte le spese indicate come detrazioni, elencate dall’art. 15 del testo Unico delle imposte dei redditi:

  1. gli interessi passivi e tutti gli oneri accessori, comprese le fatture del notaio,
  2. le spese per intermediazione immobiliare sino all’importo di 1000 euro,
  3. le spese sanitarie per l’importo che eccede 129,11 euro,
  4. i costi del veterinario per la cura dell’animale domestico,
  5. le spese per il funerale di parenti sino ad un importo massimo di 1500 euro,
  6. le spese per la frequenza scolastica di corsi universitari,
  7. i costi per la frequenza di scuole dell’infanzia del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione sino a 800 euro,
  8. le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado,
  9. premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante,
  10. i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo,
  11. le erogazioni liberali in denaro a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche,
  12. le erogazioni liberali in denaro, per importo non superiore al 2 per cento del reddito complessivo dichiarato, a favore di enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che senza scopo di lucro svolgono esclusivamente attività nello spettacolo,
  13. le erogazioni liberali in denaro per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 1.500 euro,
  14. le spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica,
  15.  i canoni di locazione derivanti dai contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431.

Quali spese possono essere pagate in contanti dal 2020?

L’art. 1 comma 680 della legge di bilancio 2020, indica le spese che si possono ancora pagare in contanti. La disposizione di cui al comma 679 non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per:

  1. l’acquisto di medicinali,
  2. dispositivi medici,
  3. per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Ad esempio i medicinali si potranno ancora pagare in contati, mentre la fattura del dentista privato, dovrà avvenire con strumento tracciabile.

Per scaricare le spese sostenute nel 2020 sul 730 o sul modello dei redditi persone fisiche, elencate precedentemente, i contribuenti devono conservare:

  • le fatture o le ricevute,
  • la copia dell’assegno postale o bancario, del versamento postale o bancario, la copia del bonifico postale o bancario e la transazione effettuata con carta prepagata o carta di credito.

In mancanza di questi due documenti, il CAF o il consulente fiscale, non potrà detrarre e scaricare l’importo speso sulla dichiarazione dei redditi.

Riferimenti Normativi: L’art. 1 comma 679, 680 della legge di bilancio 2020

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