Pensioni lavoratori usuranti ecco i requisiti nel 2023
Pensione anticipata per lavori usuranti: requisiti Inps 2023

Articolo aggiornato il 17 Febbraio 2023 da Nicola Di Masi

Pensione lavoratore usurante: cos’è e come richiederla?

Pensione anticipata lavoratori usuranti: ecco i requisiti Inps 2023 – Cos’è la pensione anticipata per i lavoratori usuranti? Chi sono i lavoratori usuranti nel 2023? Quanti anni di contributi Inps bisogna raggiungere per andare in pensione come lavoratore usurante?

Chi sono i lavoratori usuranti nel 2023?

I lavoratori impegnati in particolari lavori pesanti (articolo 2 decreto Ministero del lavoro 19 Maggio 1999), differenti dai lavori gravosi, ai sensi del Dlgs 67 del 2011, sono i prestatori di lavoro:

  • che svolgono mansioni particolarmente usuranti (come lavori in cave o ad alte temperature);
  • i lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
  • lavoratori notturni a turni;
  • i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo,
  • lavoratori notturni con almeno 64 notti lavorate nell’anno.

Queste attività lavorative usuranti, devono essere state svolte:

  • per almeno la metà dell’intero periodo lavorativo;
  • per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni lavorati.

Per accedere alla pensione anticipata dei lavoratori dipendenti usuranti nel 2023, bisogna essere in possesso di:

  • 61 anni e 7 mesi di età
  • 35 anni di contributi,
  • aver svolto delle attività faticose, come i turni di notte, indicate nella pagina informativa dell’Inps.

Pensione lavori usuranti 2023: requisi Inps

I lavoratori dipendenti possono accedere alla pensione anticipata da lavoro dipendente, con almeno 35 anni di contributi e con un’età minima di 61 anni e 7 mesi se:

  1. addetti alla “linea catena”,
  2. conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico collettivo,
  3. Lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo.

Mentre i lavoratori autonomi usuranti possono andare in pensione con un’età minima di 62 anni e 7 mesi e con almeno 35 anni di contributi. Entrambi i requisiti devono essere maturati nel corso del 2023.

Pensioni lavoratori usuranti ecco i requisiti nel 2023

I  lavoratori dipendenti che svolgono la prestazione lavorativa per un numero di giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno, conseguono la pensione con:

  • almeno 35 anni,
  • con un’età minima di 61 anni e 7 mesi.

Mentre i lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno, che maturano sempre i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, possono accedere alla pensione con:

  • almeno 35 anni, se lavoratori dipendenti,
  • con un’età minima di 63 anni e 7 mesi.

I lavoratori autonomi devono possedere in quest’ultimo caso: un’età minima di 64 anni e 7 mesi, raggiungendo quota 100,6.

I lavoratori dipendenti occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 78 all’anno, possono andare in pensione:

  • con almeno 35 anni,
  • un’età minima di 62 anni e 7 mesi, raggiungendo quota 98,6.

I lavoratori autonomi, devono avere:

  • un’età minima di 63 anni e 7 mesi, con il raggiungimento di quota 99,6.

Attenzione! Per i lavoratori che sono in possesso, solo di contribuzione versata dopo il 1° Gennaio 1996, oltre ad avere i requisiti indicati precedentemente, il calcolo della propria pensione non deve essere inferiore a 1.2 volte l’importo dell’assegno sociale 2023, salvo se il soggetto abbiamo compiuto 65 anni di età.

Come richiedere la pensione lavoratori usuranti 2023?

Per ottenere la pensione anticipata dei lavoratori usuranti, bisogna preventivamente presentare una domanda per l’accertamento dei benefici pensionistici, che doveva essere stata presentata all’Inps entro il 1° maggio dell’anno precedente, per coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Alla domanda di accesso è necessario allegare tutta la la documentazione minima stabilita nella:

  1. tabella A, allegata al decreto 20 settembre 2011 del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali,
  2. e dalla tabella A allegata al decreto 20 settembre 2017 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, in base all’attività lavorativa.

L’istanza all’Inps deve essere compilata online con il modulo AP45 e con la modulistica necessaria indicata nella domanda.

Per chi ha presentato la domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2022, la pensione decorre:

  1. un mese, per un ritardo inferiore o pari a un mese;
  2. due mesi, per un ritardo superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  3. tre mesi dopo, per un ritardo della presentazione della domanda pari o superiore a tre mesi.

Dopo la presentazione della domanda, l’Inps comunicherà se la domanda è stata accolta o respinta e nel caso di accoglimento, indicherà anche la data di decorrenza.

Le domande per chi raggiungere i requisiti nel 2024, saranno presentate entro il 1° Maggio 2023.

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