Permessi legge 104 Coronavirus a Marzo e Aprile
Permessi legge 104 Coronavirus

Articolo aggiornato il 2 Agosto 2022 da Stefano Mastrangelo

Permessi retributivi 104 del 1992 articolo 33 comma 1

Il numero di giorni di permesso retributivo, ai sensi dell’articolo 33, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono incrementati di ulteriori 12 giornate, rispetto ai 3 mensili, nei mesi di Marzo ed Aprile 2020.

L’incremento dei giorni, per un totale di 18 giornate nei due mesi predetti, è riconosciuto anche al personale sanitario compatibilmente con le esigenze organizzative delle aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale impegnati nell’emergenza COVID-19 e del comparto sanità.

Legge 104: a chi spetta e nuovi giorni di permesso

La legge 104 del 5 Febbraio 1992, è la legge che garantisce l’assistenza, l’integrazione e pari diritti, a tutte le persone portatori di handicap ed ai loro familiari.

Questa normativa riconosce, un’astensione dal lavoro per tre giorni mensili, solo per i familiari che assistono un disabile grave: il coniuge, parte dell’unione civile, un convivente di fatto, parenti ed affini disabili entro il secondo grado. I permessi mensili sono retribuiti sulla busta paga dei soli lavoratori dipendenti e vengono usufruiti, dopo un’autorizzazione da parte dell’Inps.

Per il mese di marzo ed aprile in aggiunta ai 3 giorni mensili, 3 giorni di permesso a Marzo e 3 giorni di permesso ad aprile, sono previsti altri 12 giorni di astensione retributiva dal lavoro, da chiedere in relazione alle proprie esigenze. Possono essere anche frazionati in ore e goduti consecutivamente in uno stesso mese.

Questi giorni sono riconosciuti al personale sanitario impegnato in questo periodo di emergenza, solo in base alle esigenze delle aziende sanitarie e del SSN.

Poste italiane ha già pubblicato il modulo di domanda, per richiedere i permessi retributivi di 18 giornate.

Come fare domanda online?

Per usufruire dei permessi della legge 104, bisogna presentare tramite il medico curante, la richiesta per richiedere il verbale HANDICAP, come indicato sull’attestato del certificato telematico, che nella maggior parte dei casi è associata alla domanda di invalidità civile. Con il certificato telematico, bisogna recarsi ad un patronato zonale, per inviare la domanda ed essere chiamati a visita medica, presso la commissione medica invalidi civili.

In questo momento, a causa dell’emergenza sanitaria Coronavirus, tutte le visite della Commissione Medica invalidi civili sono sospese.

Dopo aver svolto gli accertamenti sanitari Inps presso la commissione, entro 30 giorni, il richiedente riceverà al proprio domicilio o sulla cassetta postale online, due verbali. Uno di questo, è quello della legge 104 del 1992. Il verbale della 104 riporterà una delle seguenti diciture:

  • portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 1, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione)
  • portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 2, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (la persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative)
  • portatore di handicap ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge del 5 febbraio 1992, n.104; (qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici).

La legge concede i 3 permessi retributivi mensili, ai lavoratori disabili in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992. Dopo aver ricevuto il verbale Inps o per chi già è in possesso, bisogna presentare la domanda di autorizzazione all’Inps, tramite il servizio online: Domande per Prestazioni a sostegno del reddito.

Richiesta Permessi 104
Richiesta Permessi 104

Questa procedura online è per le nuove richieste. Mentre per coloro che hanno già un’autorizzazione per i permessi 104, i giorni retribuiti di astensione sono autorizzati in maniera automatica (senza fare una nuova domanda), se l’autorizzazione ai permessi vale anche per i mesi di Marzo ed Aprile. Il datore di lavoro dovrà accettare le autorizzazioni in corso.

Per i dipendenti pubblici non bisogna presentare domanda all’Inps, ma esclusivamente all’Amministrazione pubblica.

Quali sono le agevolazioni 104 per i disabili?

Ricordiamo che le altre agevolazioni per i disabili sono:

  • la detrazione fiscale del 19% sui costi del lavoro della badante sino ad un massimo di 2100 euro, per chi ha un reddito complessivo inferiore a 40.000 euro;
  • le maggiori detrazioni sulla dichiarazione dei redditi sulle spese sanitarie per i disabili;
  • la detrazioni per l’acquisto di apparecchiature informatiche, pari al 19%;
  • un ulteriore detrazione per figlio a carico disabile di 400 euro;
  • detrazione irpef sulla dichiarazione dei redditi del 19% per l’acquisto dell’autovettura sino ad un importo massimo del costo del veicolo pari ad euro: 18075,99;
  • esenzione dall’imposta di trascrizione al Pra per i passaggi di proprietà;
  • iva al 4% sull’acquisto di autoveicoli nuovi ed anche usati, utilizzati dalla persona disabile;
  • tutte le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • permessi retribuiti della legge 104/1992 per lavoratore disabile in situazione di gravità e per l’assistenza ai familiari disabili in situazione di gravità;
  • assenza prolungata dal lavoro retribuito concesso ai lavoratori dipendenti che assistano familiari con disabilità in situazione di gravità ai sensi dell’art.3, comma 3, della legge 104/1992.

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