Permessi retributivi prenatali mamme

Articolo aggiornato il 4 Settembre 2020 da Nicola Di Masi

Cos’è il permesso retributivo prenatale

Il permesso retributivo prenatale, è il diritto della lavoratrice ad assentarsi durante l’orario di lavoro, per effettuare esami e visite specialistiche prenatali, con diritto alla corresponsione della normale retribuzione.

Permesso mamma durante la maternità

L’articolo 14 del decreto legislativo numero 645, del 25 novembre del 1996, esplica che:

1. Le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi retribuiti per l’effettuazione di esami prenatali, accertamenti clinici ovvero visite mediche specialistiche, nel caso in cui questi debbono essere eseguiti durante l’orario di lavoro.
2. Per la fruizione dei permessi di cui al comma 1 le lavoratrici presentano al datore di lavoro apposita istanza e successivamente presentano la relativa documentazione giustificativa attestante la data e l’orario di effettuazione degli esami.

Come richiedere i permessi retributivi prenatali?

Per richiedere delle ore di permesso per esami, accertamenti clinici, visite mediche specialistiche “prenatali”, bisogna presentare un’apposita domanda al datore di lavoro (in allegato) prima della visita, dichiarando di voler usufruire di un permesso retributivo per visite mediche durante la maternità (indicando il giorno e l’orario). Successivamente bisogna presentare il certificato giustificativo, attestante la data e l’orario della visita.

Alla domanda bisogna allegare:

• il certificato medico attestante lo stato di gravidanza, anche se già presente agli atti;
• successivamente, certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria presso la quale è stato effettuato il controllo e la visita specialistica.

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