Quale sarà l'investimento più redditizio nel 2020
Quale sarà l'investimento più redditizio nel 2020

Articolo aggiornato il 3 Marzo 2023 da Stefano Mastrangelo

Qual è il miglior investimento attuale?

“Quale è il miglior investimento attuale?” – Una domanda che mi viene spessissimo rivolta, come è ovvio, nell’ambito della mia attività professionale.

Chi ha del denaro in surplus rispetto alle esigenze di breve (disponibilità di conto corrente) ha il desiderio, spesso anche l’esigenza, (latente o palese) di collocare quel denaro per difendere, quanto meno, il suo potere di acquisto dall’inflazione.

Mi spiego con un esempio. Se una famiglia ha 50.000 euro sul conto, e vive serenamente con le entrate mensili (stipendi, affitti ecc), al netto di rare emergenze, probabilmente non userà quei 50.000 euro per diversi anni (fino ad acquisti o eventi programmati: auto, matrimoni, traslochi ecc.)

Bene, se quella famiglia non utilizza i 50.000 euro per 10 anni, e li lascia sul conto corrente, dopo 10 anni avrà ancora 50.000 euro, ma con un dettaglio da sottolineare: se oggi con 50.000 euro compro una berlina di lusso, tra 10 anni la stessa berlina costerà 55000 o 60000 euro, a seconda dell’inflazione (insita nello stesso meccanismo di crescita economica).

In sostanza, il denaro della famiglia, ha perso, appunto, potere di acquisto, impoverendo implicitamente la famiglia stessa.

Come investire i soldi senza rischi?

Alla luce di ciò, per chi può pianificare (cioè spostare il consumo di denaro verso periodi futuri), diventa essenziale valutare dove e come investire: ma qual è oggi un investimento senza rischi? Dove investire nel 2020?

Una questione complessa. Gli italiani sono stati abituati, per decenni, a rendimenti “garantiti”: depositi bancari fino al 2% annuo, titoli di stato ed obbligazioni “sicure” (aziende bancarie o para statali tipo Enel, Eni, ecc., che rendevano fino a pochi anni fa anche il 4% o 5% annuo lordo). Oggi, i rendimenti di questi strumenti finanziari, fino a durate di 5 anni, sono molto vicini allo 0 e contestualmente sono aumentati i carichi fiscali (bolli, tassazione interessi, costi di tenuta ecc.).

Questione rendimenti: come sa bene chi ha un mutuo a tasso variabile o ha dovuto rinnovare titoli di stato e depositi postali scaduti, oggi i tassi sono a livelli da minimi storici. Addirittura molti titoli di stato, hanno rendimenti NEGATIVI. Un concetto quasi surreale. Ciò significa che “prestare” dei soldi ad alcuni stati o enti molto “affidabili”, non comporta un interesse, ma un costo, un prezzo da pagare per quella sicurezza. Personalmente, ritengo l’investimento obbligazionario e in titoli di stato, quanto mai sconveniente alla luce di questa situazione congiunturale.

C’è poi le possibilità di investire nel mercato reale (azioni e altri titoli rappresentativi del capitale delle aziende). Ma come è noto, si tratta di mercati volatili e adatti ad investimenti di lungo termine o a profili di propensione al rischio elevata.

Quindi, che fare? Come investire i soldi (possibilmente) senza rischi e con guadagni prospettici?

Dove investire i soldi nel 2020?

Ci sono due atteggiamenti vincenti, da utilizzare per non “sbagliare” investimento, a partire fin dal 2020. Il primo, più importante è quello di DIVERSIFICARE. Investire in fondi comuni, quindi in migliaia di titoli, dove poter inserire ANCHE titoli azionari. Avendo diversificato in migliaia di tioli, il rischio specifico(ineliminabile) che la singola azienda abbia problemi, inciderebbe in maniera quasi insignificante sul patrimonio complessivo del fondo.

Ovviamente è un tipo di investimento da pianificare con l’assistenza di un professionista o di un ente finanziario/gestore esperto. La diversificazione permette anche di investire in molteplici settori (un fondo può detenere contemporaneamente un titolo Apple, cioè informatica, uno Prada, cioè lusso, uno Ferrari, cioè industria, uno Bp, cioè energia). Soprattutto, oggi è essenziale diversificare a livello geografico: quando parlo con i risparmiatori italiani, mi rendo conto di come vivano un pessimismo assoluto nei confronti del sistema Italia.

Ma si può serenamente investire, con strumenti alla portata di tutti, in economie avanzate o emergenti (dalla Germania all’India, dalla Cina all’Estonia, per fare degli esempi) con tassi di crescita attesi e pressoché certi (la Cina ha una crescita attesa del 5.2% nel 2020, per dirne una). La diversificazione permette anche di poter affrontare le emergenze. Avere diviso la torta in tante fette, permette di poter più serenamente scegliere quale fetta sacrificare di fronte ad una esigenza di liquidità in anticipo.

Secondo suggerimento: entrare in maniera frazionata. Il denaro investito deve essere guidato da una attenta pianificazione che permetta di poter “spalmare” le entrate nel tempo. Perché? Come dicevo in precedenza, sia i mercati azionari, come sempre, sia i mercati obbligazionari vivono attualmente una fase di volatilità attesa molto alta.

Significa che i prezzi dei titoli potrebbero avere oscillazioni violente (che spaventano giustamente gli investitori). Si deve costruire una strategia di investimento tale da poter tenere liquidità pronta per quei momenti di ribasso che, nel se ben affrontati, diventano momenti di opportunità (cioè acquisto a prezzi da saldo e accorciamento dei tempi di attesa per massimizzare i profitti). Il piano di accumulo capitale è una forma di investimento, utilizzata da diverse aziende del settore, che ben asseconda questa strategia.

Serve ancora depositare i risparmi in banca o alla posta?

In tutto questo, con un panorama di tassi a 0 in Europa, ha senso depositare presso Banca o Poste? Le banche (purché sicure, soprattutto per chi ha più di 100.000 euro) e le poste restano sicuramente affidabili per depositare il denaro che serve o può servire a breve termine (consumi quotidiani e spese programmate a 2/3 anni). Sapendo che quei depositi non frutteranno nulla per almeno 5 anni.

Chi afferma, “meglio lasciare i soldi sotto il mattone”, commette un errore evidente. Il sistema è solido ed affidabile. Resta però altrettanto necessario, per motivi socio economici (allungamento della vita media, necessità di far fruttare il risparmio accumulato) pensare a soluzioni alternative di medio lungo termine. Sempre con l’assistenza professionale, essenziale per muoversi in scenari in continuo mutamento.

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Contatti del Family Banker: Dott. Raffaele De Leonardis
Email: Raffaele.deleoonardis@bancamediolanum.it
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