Reddito di emergenza decreto Sostegni BIS con altre quattro mensilità

Articolo aggiornato il 4 Giugno 2021 da Stefano Mastrangelo

Reddito di emergenza proroga 2021 Decreto sostegni bis

Il decreto sostegni bis è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 Maggio 2021, prevedendo anche la proroga del REM 2021, per altri quattro mesi. In attesa della pubblicazione ufficiale del testo, vediamo i requisiti del nuovo REM.

Prima di presentare il Reddito di emergenza, bisogna aver preventivamente inviato un Isee ordinario o corrente 2021 in corso di validità, senza errori o omissioni ed inoltre, è necessario, controllare il reddito del nucleo familiare a Marzo 2021 ed i saldi dei conti correnti.

Proroga Reddito di Emergenza 2021 a chi spetta e come richiederlo?

Chi può richiedere le altre quattro mensilità del Reddito di emergenza 2021? In base al testo inviato in Consiglio dei Ministri (per l’ufficialità bisogna attendere la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale), in base all’articolo 36 del decreto sostegni bis, sono riconosciute, ulteriori quattro quote di reddito di emergenza relative alle mensilità di giugno, luglio, agosto e settembre 2021.

L’importo del Reddito di emergenza è uguale a quello previsto dal decreto sostegni, ossia 400 euro, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza, in base al numero e l’età dei componenti familiari.

Il REM Inps, spetta per tre mensilità, anche a coloro, che al momento della presentazione della domanda online, sono:

1. residenti in Italia,
2. sia in possesso di un valore del reddito familiare, nel mese di Aprile 2021 (valore cambiato), inferiore all’importo del REM (400 euro per il valore della scala di equivalenza e sino ad un massimo di 800 euro); per coloro che risiedono in una casa in locazione, la soglia è incrementa di 1/12 del valore annuo del canone di locazione, indicato sull’Isee. Il reddito familiare è determinato, calcolando tutte le componenti previste dall’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013, secondo il principio di cassa;
   
   
3. un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento al 31.12.2020, (depositi bancari o postali, titoli di stato e tutto quello indicato sul modello Isee) inferiore a una soglia di euro 10.000, incrementata di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro; il massimale è incrementato di ulteriori 5.000 euro, in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza come indicato dal modello Isee, ossia con inabilità accertata al 100%; il patrimonio mobiliare è definito dall‘articolo 5, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013.
4. un valore Isee 2021, inferiore ad euro 15.000.

Nella bozza presentata al Consiglio dei Ministri, per ora, non parla di REM per chi ha terminato la Naspi e Dis-coll. Quindi è necessario attendere il testo che sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale.

Come richiedere le ulteriori 4 quote del reddito di emergenza 2021?

Per richiedere le ulteriore 4 mensilità del REM Inps 2021, bisognerà presentare una domanda telematica all’Inps entro il 31 Luglio 2021, tramite il servizio online Inps: Reddito di Emergenza.

La domanda si potrà presentare, entro il 31 Luglio 2021, attraverso:

• i centri di assistenza fiscale CAF,
• gli uffici di patronato,
• tramite il Pin Inps dispositivo o lo Spid, Carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

Ricordiamo che il REM non è compatibile, al momento della presentazione della domanda, con i componenti familiari:

1. titolari di pensione diretta (vecchiaia o anzianità) o indiretta (pensione ai superstiti) ad esclusione dell’assegno ordinario di invalidità Inps;
2. titolari di un rapporto di lavoro dipendente, la cui retribuzione lorda sia superiore all’importo massimo del REM, a seconda della composizione del nucleo familiare,
3. percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza. (dipende dal mese di percezione; possono percepirlo coloro che hanno la sospensione di un mese)

Per tutti gli approfondimenti, dobbiamo attendere il testo pubblicato sulla gazzetta ufficiale e la circolare operativa dell’Inps, la quale sbloccherà anche la procedura online per inoltrare le domande.

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