Rottamazione cartelle 2018
Rottamazione cartelle 2018

Articolo aggiornato il 27 Gennaio 2023 da Stefano Mastrangelo

Rottamazione cartelle 2018: cos’è, scadenza, a chi spetta?

Il 15 maggio scade la rottamazione cartelle 2018, notificate dal primo gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

Rottamazione cartelle 2018

Rottamazione cartelle 2018 in scadenza, per tutte le cartelle del fisco notificate dal primo gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

E’ questa l’ultima novità della legge di bilancio 2018, che estende anche per il 2018, la definizione agevolata prevista inizialmente dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016. La domanda per cancellare i tuoi interessi e sanzioni, scade il prossimo 15 maggio 2018.

Come funziona la rottamazione bis 2018?

La Definizione agevolata 2018 prevista dal decreto 148 del 2017 convertito con la legge n. 172 del 2017, si applica alle somme riferite ai carichi affidati ad Equitalia tra il 2000 ed il 30 settembre 2017. Chi aderisce al condono di Equitalia, pagherà l’importo residuo delle somme inizialmente richieste senza corrispondere:

  • le sanzioni;
  • gli interessi di mora;
  • gli interessi che sono stati indicati nella cartella esattoriale da Equitalia o dall’Agenzia di riscossione;
  • le spese per la notifica della cartella esattoriale o eventuali spese per le procedure esecutive.

Per le multe stradali, non si pagheranno solamente gli interessi di mora o le eventuali maggiorazioni previste dalla legge.

Chi può aderire alla rottamazione bis 2018?

La legge di bilancio 2018, ha previsto che possono aderire alla rottamazione 2018, tutti i contribuenti che non hanno fatto in tempo ad aderire alla definizione agevolata per le cartelle notificate dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2016. Non rientrano i carichi fiscali pendenti dovuti a titolo di recupero per aiuti di stato e/o crediti derivanti da sentenze di condanna della corte dei conti. Inoltre non rientrano nella rottamazione, tutti i contribuenti che hanno presentato una precedente rottamazione e non è stata accolta dall’Agenzia di riscossione.

Rottamazione cartelle 2018: come fare per la domanda?

Per aderire alla definizione agevolata, è necessario compilare il form sul sito dell’Agenzia di riscossione entro il 15 maggio 2018. Il numero massimo di rate previste per la rottamazione bis 2018 è di cinque rate, da pagare entro il mese di:

  • luglio 2018, settembre 2018, ottobre 2018, novembre 2018 e febbraio 2019.
Rottamazione 2018
Rottamazione 2018

Un’ altra modalità per presentare la domanda di adesione agevolata 2018, è inviare alla casella pec della Direzione regionale dell’Agenzia di riscossione di riferimento, il modello DA 2000/2017. In alternativa è possibile presentare la domanda DA, direttamente agli sportelli dell’Agenzia.

Rottamazione bis 2018: scadenze per il pagamento

Dopo aver presentato la domanda di rottamazione 2018 entro il 15 maggio 2018, l’Agenzia di riscossione invierà una comunicazione entro il 30 giugno 2018, con gli importi da pagare, la scadenze della rateizzazione ed i bollettini da pagare.

L’Agenzia potrebbe anche rifiutare la domanda di adesione, ed in questo caso dovrà specificare le motivazioni del diniego. In caso di accoglimento della domanda di rottamazione delle cartelle 2018, il pagamento potrà essere effettuato in un unica rata entro il 31 luglio 2018 o in cinque rate alle seguenti scadenze:

  • 31 luglio 2018: scadenza della prima rata o unica soluzione;
  • 30 settembre 2018: scadenza della seconda rata;
  • 31 ottobre 2018: pagamento della terza rata;
  • 30 novembre 2018: scadenza della quarta rata;
  • 28 febbraio 2019 è il pagamento dell’ultima rata della rottamazione bis 2018.

Tutti i contribuenti che hanno presentato la domanda di condono per le cartelle notificate dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2016, l’Agenzia di riscossione dovrà comunicare al contribuente l’accoglimento o il diniego della domanda, con i relativi importi e le scadenze, entro e non oltre il 30 settembre 2018.

Per conoscere il prospetto delle cartelle esattoriali in sospeso o quanto è il tuo debito con lo Stato, è necessario cliccare sul servizio online dell’Agenzia di Riscossione entrando con le proprie credenziali nell’area riservata.

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