Spesometro 2018
Spesometro 2018

Articolo aggiornato il 19 Dicembre 2019 da Stefano Mastrangelo

Nuovo spesometro 2018: che cos’è, significato ed istruzioni

Spesometro 2018: quali sono gli adempimenti da parte dei soggetti titolari di partita iva dell’anno 2018? L’art. 4 del Decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016 ha introdotto il cosiddetto spesometro, la comunicazione al fisco di tutti i dati delle fatture emesse e ricevute.

Un ulteriore adempimento per le imprese e per i commercialisti, che ha portato ad introdurre delle semplificazione del modello fiscale spesometro light, grazie all’art. 1-ter del decreto legge 16/10/2018 n. 148 e con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 05/02/2018 Prot. n. 29190/2018.

Spesometro 2018: che cos’è?

Lo spesometro è la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute dei soggetti titolati di partita iva. Per le fatture emesse bisogna indicare:

  • il numero e la data del documento;
  • la partita IVA del cedente o prestatore;
  • la base imponibile della fattura;
  • l’aliquota IVA applicata;
  • l’imposta, quando l’operazione non comporti un’annotazione specifica nel documento.

Per le fatture ricevute bisogna comunicare:

  • il numero e la data di registrazione del documento;
  • la partita IVA del cessionario o committente;
  • la base imponibile della fattura;
  • l’aliquota IVA applicata e l’imposta.

Il nuovo spesometro 2018 è costituito da due comunicazioni trimestrali o semestrali:

  • le comunicazioni dei dati per la liquidazione periodica dell’Iva;
  • le comunicazione dei dati iva delle fatture emesse e ricevute.

Spesometro 2018: istruzioni

Lo spesometro è un adempimento da parte delle imprese per limitare l’evasione fiscale in Italia da parte dei soggetti Iva. Sono esclusi da questo adempimento:

  • i contribuenti minimi;
  • i contribuenti con regime forfettario;
  • le imprese agricole con determinati limiti;
  • le pubbliche amministrazioni;
  • gli Enti autonomi;
  • per chi ha aderito ad altre opzioni di invio telematico dei dati delle fatture emesse e ricevute e dei corrispettivi delle vendite di prestazioni di beni e servizi;
  • per le imprese ed i titolari di partita iva che hanno la fatturazione elettronica.

La comunicazione dei dati delle fatture, deve essere trasmessa telematicamente entro determinate scadenze. Il tutto, compreso la rettifica dei dati o l’annullamento dei dati delle fatture emesse e ricevute trasmesse in precedenza.

Per fare questo è necessario creare un file xml che rispetti alcuni requisiti tecnici, con il software di compilazione dell’Agenzia delle Entrate al seguente link o con un programma specifico del consulente fiscale. Il file xml deve essere firmato digitalmente e può essere inviato al fisco singolarmente o in formato Zip (in questo caso tutti i file xml all’interno del file zippato devono essere firmati digitalmente).

Per essere sicuro che il file sia corretto, il consulente può scaricare la procedura di controllo sul sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente link. Dopo il controllo, il commercialista può inviare la comunicazione denominata spesometro attraverso tre differenti canali indicati dall’Agenzia.

Spesometro 2018: scadenze

I dati delle fatture emesse e ricevute del 2018 bisogna comunicarli al fisco entro le seguenti date:

  • 31 maggio 2018, per l’invio dei dati delle fatture e per le comunicazione Iva del I trimestre 2018;
  • 17 settembre 2018, per l’invio delle comunicazioni Iva del II trimestre 2018;
  • 30 settembre 2018, per la trasmissione dei dati delle fatture del II trimestre 2018;
  • 30 novembre 2018, per l’invio telematico sia dei dati delle fatture e sia delle comunicazioni di liquidazione iva per il III trimestre 2018;
  • 28 febbraio 2019 per entrambi le comunicazioni.

Il nuovo spesometro 2018 ha semplificato le scadenze di tale adempimento. Per le comunicazioni dei dati delle fatture relative a tutte le movimentazione effettuate nel 2018, la trasmissione dei dati, può essere anche fatta semestralmente. In questo caso solo la comunicazione delle fatture emesse e ricevute registrate, tutte le note di variazioni registrate e tutte le bollette dogali, possono essere trasmesse entro:

  • il 30 settembre 2018, per la trasmissione dei dati delle fatture del I semestre 2018;
  • il 28 febbraio 2019, per l’invio dei dati delle fatture per il II semestre 2018.

Aggiornamento al 08/08/2018 – Il decreto dignità ha prorogato le scadenze dello spesometro 2018, per la comunicazione dei dati IVA. Scadenza rinviata al 28/02/2019 per il terzo trimestre 2018 e per chi ha optato per l’invio semestrale. Le nuove scadenze sono il 30/09/2018 (I semestre) ed il 28/02/2019 per il secondo semestre 2018;

Consulenza del team di insindacabili.it
Per qualsiasi problematica fiscale o previdenziale, accedi alla nostra area dedicata di consulenza online.

Se vi sono altri commenti, ti consigliamo di leggerli. La tua risposta potrebbe essere già qui

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui