Che significa domanda ADI accolta, respinta, sospesa ed in evidenza alla sede?
Stato di domanda per Assegno di Inclusione INPS

Articolo aggiornato il 22 Febbraio 2024 da Nicola Di Masi

Cosa significa domanda Adi in evidenza o sospesa?

Dal 15 Febbraio 2024 partiranno i secondi accrediti sulla carta Assegno di inclusione, per coloro che hanno presentato la domanda ADI e sottoscritto il patto di attivazione digitale dopo il 7 Gennaio 2024.

L’Inps ha specificato che la carta di inclusione può essere consegnata anche se il soggetto richiedente e titolare non abbia ricevuto il relativo messaggio. Può essere ritirata solo dopo l’accoglimento della pratica e la data di disposizione Inps.

Il 27 febbraio 2024, invece, sarà accreditata la seconda ricarica per i soggetti che hanno inviato la domanda ADI dal 18 Dicembre al 7 Gennaio 2024, insieme al PAD, con istanza positiva.

Come vedere lo stato della domanda ADI?

Per verificare lo stato della domanda Assegno di inclusione, bisogna essere in possesso delle credenziali Inps: Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi), accedere al servizio online: Assegno di inclusione ed entrare nella propria area personale.

In seguito bisogna cliccare su Accedi alla DOMANDA in Gestione della Domanda e visualizzerai lo stato della domanda.

Nell’esempio è Accolta.

Cliccando sulla i in stato domanda, è possibile consultare:

  1. l’esito della domanda e l’esito positivo di tutti i requisiti,
  2. il periodo della disposizione (nell’esempio Gennaio 2024)
  3. la data di disposizione dell’Inps (nell’esempio 25 Gennaio 2024)
  4. la data di rendicontazione delle poste,
  5. l’importo disposto (nell’esempio 494,92 euro)

Perché la domanda Assegno di inclusione è stata respinta?

Dopo tutti i controlli preliminari, l’Inps potrebbe respingere la domanda per mancanza di alcuni requisti previsti dalla normativa. Dal 27 Febbraio 2024 sarà possibile anche verificare, sul servizio online Inps assegno di inclusione, anche il dettaglio delle cause della reiezione.

La pratica ADI può essere respinta per:

  1. mancanza dei requisiti della residenza anagrafica di 5 anni, di cui gli ultimi due anni consecutivi,
  2. la mancata comunicazione del reddito presunto di uno o più componenti familiari che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° Gennaio 2023,
  3. per le dimissioni volontarie di un componente nei 12 mesi antecedenti,
  4. per il superamento dei redditi dell’anno 2022 di tutti i componenti familiari moltiplicato per la scala di equivalenza. In questo ultimo caso è importante verificare oltre l’attestazione Isee, anche il quadro FC8 della dichiarazione DSU di tutti i componenti familiare.

In caso di domanda respinta erroneamente è possibile presentare un’istanza di riesame all’Inps territoriale entro 30 giorni dalla reiezione.

Perché la domanda ADI è in evidenza alla sede?

La domanda Assegno di inclusione è in evidenza alla sede quando è errato il modello Isee per omissioni o difformità del patrimonio mobiliare e i redditi auto dichiarati, di uno o più componenti familiari.

In queso caso è importantissimo aggiornare il modello Isee:

  • in maniera retroattiva, se è stato presentato tramite il CAF, il quale dovrà inserire la data di presentazione della prima DSU errata inviata,
  • presentare alla sede territoriale Inps di competenza tutti i documenti che dimostrano la validità del modello Isee inoltrato,
  • presentare una nuova dichiarazione ISEE, integrando i dati omessi ed inviarla alla sede Inps territoriale.

Se il nuovo modello Isee non è difforme e rispetta tutti i requisiti dell’ADI, la domanda si sbloccherà entro 60 giorni.

Perché la domanda Assegno di inclusione è sospesa?

La domanda ADI è sospesa per accertamenti in attesa di ulteriori verifiche delle sedi Inps territoriali. Può essere sospesa per:

  1. accertamento da parte del Comune del possesso dei requisiti di residenza,
  2. verifiche a seguito dell’individuazione di discordanze tra Isee e l’anagrafe della popolazione residente,
  3. verifica della condizione di svantaggio e inserimento in percorsi di cura e assistenza presso i servizi socio sanitari.

La pratica assegno di inlcusione è sospesa durante la fruzione delle ricariche assegno di inclusione quando:

  • uno o più componenti familiari hanno avviato un’attività lavorativa dopo il 1° Gennaio 2023 e non hanno comunicato il reddito presunto,
  • per mancata presentazione ai servizi sociali entro 120 giorni,
  • per mancata presentazione ogni 90 giorni ai servizi sociali,
  • per mancata conferma ogni 90 giorni della partecipazione alle attività ai centri per l’impiego,
  • per mancata verifica positiva di alcuni requisiti durante i controlli mensili per situazioni che possono essere sanate.

Riferimento normativo: Messaggio numero 684 del 14-02-2024

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