730 con due cud perché si pagano più tasse
730 con due cud perché si pagano più tasse

Articolo aggiornato il 26 Marzo 2022 da Stefano Mastrangelo

730 con due Cud perché si pagano più tasse

Perché si pagano più tasse irpef, sul 730, quando si hanno più Cud? Molti contribuenti hanno ricevuto una brutta comunicazione da parte del CAF o del Commercialista, in questi giorni, dopo l’elaborazione del modello 730.

Infatti, a causa di più Cud nell’anno di imposta precedente, si è costretti a pagare una somma notevole delle imposte irpef, anche in maniera anticipata. Vediamo il perché devi lasciare così tanti soldi allo Stato.

730 Con due o più Cud: cosa fare?

Il cittadino contribuente con due o più Cu (certificazione unica dei redditi) è obbligato a dichiarare al Fisco, i redditi ottenuti nell’anno precedente, con il modello fiscale 730 o Modello dei redditi persone fisiche (ex Unico PF). Questo perché, il Consulente del lavoro di ogni azienda, calcola le tasse:

  • in relazione al rapporto di lavoro di ogni singola azienda,
  • in base alla dichiarazione di detrazione fiscale del lavoratore, presentata al datore di lavoro, al momento dell’assunzione.

Quindi cosa fare nel caso ci si ritrova con più Cud? Prima di tutto bisogna rivolgersi ad un CAF o al commercialista, per calcolare le eventuali maggiori imposte, della dichiarazione dei redditi (obbligatoria). Il consulente fiscale:

  1. sommerà tutti i redditi di lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato, conseguiti nell’anno precedente,
  2. dalla somma dei redditi, dedurrà gli oneri deducibili previsti dal TUIR, per determinare la base imponibile irpef,
  3. su tale importo (base imponibile irpef) si applicherà l’aliquota irpef (ad esempio del 23% sino a 15000 euro) in base al reddito complessivo,
  4. sommerà tutte le detrazioni spettanti e dall’imposta lorda, sottrarrà l’importo totale delle detrazioni, per calcolare l’imposta netta.

Quanto devo pagare di tasse sul modello 730?

Con il modello 730 è anche possibile pagare le imposte irpef dovute al Fisco. Si può presentare un modello 730 con un sostituto d’imposta ed anche senza sostituto. Nel primo caso, le trattenute saranno effettuate dal datore di lavoro, dall’Ente o dall’amministrazione, a partire dal cedolino di Luglio.

Mentre nel secondo caso (730 senza sostituto) il contribuente può pagare le maggiori imposte, direttamente alla posta o presso qualsiasi sportello Bancario, con il modello o i modelli F24, consegnati dal consulente fiscale. Con il 730 senza sostituto è possibile pagare in 6 rate.

Il contribuente vedrà diversi codici sul modello F24:

  • codice tributo 1040, sono le ritenute irpef
  • codice tributo 1668, sono gli interessi che si pagano sulla rateizzazione,
  • 4033, è il primo acconto d’imposta, un anticipo d’imposta che si recupererà l’anno successivo,
  • 4034, è il secondo acconto d’imposta, da recuperare nella dichiarazione dell’anno successivo.
  • codice tributo 3801, è il codice dell’addizionale Regionale Irpef,
  • codice tributo 3844, è il codice dell’addizionale Comune irpef.

730 con due Cud perché si pagano più tasse?

Vediamo un esempio concreto di un contribuente che ha lavorato nell’anno di imposta 2018 con due aziende diverse. Un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con un reddito di lavoro dipendente di euro 12.026,00 e un secondo rapporto di lavoro, con un reddito di 4143 euro. I giorni di detrazioni d’imposta sono 365 e le ritenute irpef pagate sulle buste paga sono complessivamente:

  • 1185 euro, le ritenute irpef,
  • 160 euro,l’addizionale Regionale,
  • 1440 euro, il bonus Renzi.

In questo caso notiamo già un errore. Ossia il contribuente dovrà restituire una parte del bonus Renzi, perché l’importo massimo spettante è di 960 euro. Sommando i due redditi di lavoro dipendente, il reddito complessivo è pari a 16169 euro. L’imposta lorda è pari a 3766 euro.

730 con due Cud

Le detrazioni d’imposta sono pari a 1544. Quindi l’imposta netta dovuta è pari a 2222 euro (3766 – 1544). A questo importo si sottraggono le ritenute pagate sulle buste paga (indicate sul Cud), pari ad euro 1185. La differenza da pagare è di euro 1037.

Calcolo imposta Irpef 730
Calcolo imposta Irpef 730

Non finisce qui. Il contribuente deve restituire 480 euro di Bonus Renzi, in quanto percepito erroneamente l’importo di euro 1440 euro sulle buste paga ed deve anche pagare la differenza delle addizionali Regionali e Comunali irpef, corrisposte in misura inferiore rispetto al nuovo reddito complessivo. Nel prospetto di liquidazione delle imposte del dichiarante e del coniuge, possiamo vedere effettivamente quanto dobbiamo pagare.

Il contribuente in esempio, deve pagare 1517 (1037 di ritenute irpef + 480 di bonus Renzi non spettante), 56 euro di addizionale regionale irpef (216 – 160), 27 euro di addizionale comunale irpef (105 – 78) e gli acconti irpef 415 euro (sul modello F24 sarà riportato codice 4033) e secondo acconto irpef 622 euro (indicato sul modello f24 con codice 4034).

Conguaglio irpef 730 quanto devo pagare
Conguaglio irpef 730 quanto devo pagare

Acconti irpef: perché devo pagare in anticipo?

Gli acconti irpef sono degli anticipi di imposta irpef, che il contribuente paga nell’anno corrente. Se l’importo dell’irpef da pagare non supera 51,65 euro, gli acconti non sono dovuti. Invece per:

  • un importo tra 51,65 euro e 257.52 euro
  • per un importo superiore a 257,52 euro, si pagano due acconti. Il primo acconto è pari al 40% delle ritenute irpef del rigo 60 del 730 (415 euro nel nostro esempio = 1037 * 40%) da pagare entro il 1° Luglio o entro il 31 Luglio con la maggiorazione dello 0.40%. Invece il secondo acconto è pari al 60% delle ritenute del rigo 60 del 730. (622 euro nel nostro esempio = 1037*60%.

Quando si hanno più rapporti di lavoro nell’anno, è importante compilare correttamente il modello di detrazione fiscale, consegnato dal datore di lavoro al momento dell’assunzione. Per pagare meno imposte, è consigliabile indicare sul modello di detrazione, in alternativa:

  • la somma dell’imponibile irpef (indicato sulle buste paga) del precedente rapporto di lavoro,
  • l’applicazione di un’aliquota maggiore,
  • la rinuncia del bonus Renzi sulla busta paga,
  • o in alternativa, si potrebbe anche non inserire un figlio a carico e recuperarlo sulla dichiarazione 730, per pagare meno imposte.

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