Nuovi obblighi informativi del datore di lavoro
Contratti di assunzione più trasparenti da Agosto 2022

Articolo aggiornato il 22 Settembre 2022 da Stefano Mastrangelo

Nuove comunicazioni del datore di lavoro al lavoratore

Il Dlgs n. 104 del 2022 e la Circolare n. 19 de Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, esplica i nuovi obblighi informativi del datore di lavoro nei confronti di tutti i lavoratori dell’azienda.

Il datore di lavoro dovrà informare il lavoratore della durata della ferie, quanti giorni maturano di ferie durante l’anno e quando potranno essere fruiti, in base alle esigenze aziendali, rimandando anche alle regole della contrattazione collettiva e aziendale.

Lo stesso, rappresentante legale dell’azienda, dovrà comunicare al lavoratore anche i seguenti congedi retributivi previsti dalla legge:

  • i congedi di maternità e paternità eventualmente spettanti, il congedo parentale e congedo straordinario per assistenza a persone disabili, secondo la disciplina di cui al d.lgs. n. 151/2001;
  • il congedo per cure per gli invalidi, secondo la disciplina di cui all’articolo 7 del d.lgs. n. 119/2011;
  • il congedo per le donne vittime di violenza di genere secondo la disciplina di cui all’articolo 24 del d.lgs. n. 80/2015.

Comunicazione retribuzione e periodo di pagamento: nuovi obblighi

Oltre alla comunicazione delle ferie e dei congedi retributivi, il datore di lavoro dovrà comunicare preventivamente la retribuzione che sarà corrisposta al lavoratore, in base al livello del CCNL di competenza e gli elementi che costituiscono la stessa.

Oltre alla retribuzione lorda, bisognerà indicare al lavoratore il periodo di pagamento e le sue modalità, anche per quanto riguarda le retribuzioni aggiuntive come la tredicesima e la quattordicesima.

E’ indispensabile comunicare al lavoratore, anche i criteri e le modalità di pagamento degli elementi variabili della retribuzione.

Comunicazione programmato orario di lavoro: nuove regole

Il Dlgs n. 104 del 2022 obbliga il datore di lavoro a programmare anticipatamente l’orario di lavoro dei propri dipendenti e comunicare le eventuali condizioni che potrebbero far scaturire lo straordinario.

In caso di cambiamento dell’orario di lavoro, sarà necessario comunicarlo preventivamente al lavoratore, solo in presenza di rilevanti modifiche e se durino per un arco temporale lungo. Il tutto deve essere conforme al contratto collettivo nazionale del lavoro ed alle regole della contrattazione collettiva.

Periodo di prova: informativa e durata massima

Il periodo massimo del periodo di prova applicato sul contratto individuale di lavoro è pari a 6 mesi ed in proporzione alla durata massima del contratto di lavoro a tempo determinato. Solo i contratti collettivi del lavoro, possono applicare un termine diverso del periodo di prova.

Il Ministero del lavoro ha voluto rimarcare che il periodo di prova può essere prolungato in caso di:

  • malattia del lavoratore,
  • infortunio,
  • fruizione del congedo di maternità e paternità
  • per i congedi retributivi previsti dalla legge 104/92.

Per ultimo, si applicano i nuovi obblighi informativi quando l’azienda utilizzi sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati.

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