Dopo quanto tempo l'inps aggiorna l'estratto conto contributivo
Dopo quanto tempo l'inps aggiorna l'estratto conto contributivo

Articolo aggiornato il 21 Febbraio 2024 da Nicola Di Masi

Estratto contributivo Inps: guida completa

Dopo quanto tempo si aggiorna l’estratto contributivo Inps? Se sei un lavoratore dipendente, autonomo o professionista iscritto alla gestione separata, sicuramente avrai visualizzato per almeno una volta nella tua vita, l’estratto contributivo previdenziale.

Cos’è l’estratto conto Inps e a cosa serve?

L’estratto conto contributivo Inps, è il documento che elenca tutti i contributi versati, tramite il datore di lavoro, dell’intero periodo lavorativo, necessari per raggiungere la pensione. Tutti i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, i lavoratori autonomi iscritti all’albo degli artigiani e commercianti ed i lavoratori iscritti alla Gestione separata, hanno un’estratto contributivo dove sono indicati:

  • i dati anagrafici del lavoratore, codice fiscale ed indirizzo di residenza,
  • i periodi di riferimento di lavoro dall’inizio sino al termine, per anno,
  • la tipologia di contributi versati: come lavoro dipendente, agricolo, artigiano, commerciante,
  • i contributi indicati in giorni (nel caso di lavoratori agricoli), settimane (per i lavoratori dipendenti) o mesi (per i lavoratori autonomi).
  • reddito imponibile ai fine Inps utile per calcolare la pensione;
  • i dati del datore di lavoro: denominazione, partita iva o matricola Inps,
  • le note, per verificare qualche anomalia sull’estratto contributivo.

Sul prospetto dell’Inps sono indicati anche alcune tipologie di contributi;

  • l’accredito servizio militare,
  • la maternità obbligatoria e facoltativa,
  • la malattia,
  • i periodi di disoccupazione e di qualsiasi cassa integrazione.

Come scaricare l’estratto conto contributivo?

Per richiedere l’estratto contributivo Inps, basta accedere al servizio online dell’Inps: Estratto contributivo Inps oppure richiederlo tramite il nostro servizio. E’ possibile scaricare e stampare l’estratto, solo quando si è in possesso dello Spid, della carta di identità elettronica o della carta nazionale dei servizi.

Dal 1° Gennaio del 2018, la stampa dell’estratto contributivo Inps, ha un costo di circa 24 euro, se richiesto presso un patronato. 

Dopo aver scaricato l’estratto contributivo, devi controllare i periodi di lavoro lavorati ed le settimane versate. Queste ultime devono essere pari, ai fini del conteggio di un intero anno, a:

  • 52 settimane per i lavoratori dipendenti del settore privato,
  • 1 anno, per i lavoratori dipendenti del settore pubblico,
  • minimo 102 giornate, per i lavoratori agricoli a tempo determinato,
  • 12 mesi, per i lavoratori autonomi artigiani e commercianti,
  • 12 mesi, per i lavoratori iscritti alla gestione separata.

Se ad esempio sei lavoratore dipendente, devi controllare di aver almeno 52 settimane in un anno, per calcolare un anno di contribuzione. Se hai lavorato dal 1980 ad oggi e sull’estratto contributivo Inps risultano 52 settimane per anno, al 31 Dicembre quindi, avrai 38 anni di contributi.

Sull’estratto, devi controllare l’accredito dei contributi del militare (se hai prestato il servizio militare) o l’accredito delle maternità, per le donne.

Dopo quanto tempo l’Inps aggiorna l’estratto conto contributivo

La contribuzione Inps è obbligatoria, ossia dal momento in cui viene assunto o ti iscrivi alla gestione degli artigiani ed dei commercianti, sei obbligato a pagare i contributi all’Inps. Questi contributi vanno a finire in due gestioni differenti:

  • l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), dove sono iscritti tutti i lavoratori dipendenti ed i lavoratori autonomi artigiani e commercianti,
  • la gestione separata, dove sono archiviati i contributi dei lavoratori parasubordinati (co.co.co ed ex co.co.pro, amministratori di società e altri tipologie di lavoratori).

In relazione alla tipologia dei lavoratori, i contributi sono accrediti ed inseriti sull’estratto contributivo, in relazione:

  • alla data di versamento dei contributi previdenziali
  • alle comunicazioni obbligatorie da parte del Consulente del lavoro dell’azienda.

Ad esempio per i lavoratori dipendenti nel settore privato, i contributi si versano entro il 16 del mese successivo di riferimento.
Nella maggior parte dei casi il mese contributivo, viene aggiornato, entro due mesi. Il Mese di febbraio, potremo visualizzarlo entro la fine del mese di Aprile.

Estratto contributivo Lavoro dipendente
Estratto contributivo Lavoro dipendente

Per quanto riguarda invece i lavoratori autonomi artigiani e commercianti, l’aggiornamento dei contributi Inps, avviene entro un mese/massimo due, dal versamento dei contributi trimestrali. Ad esempio per il versamento dei contributi di febbraio ’19 (riferente al IV trimestre ’18), l’estratto contributivo è già aggiornato.

Estratto contributivo Commerciante
Estratto contributivo Commerciante

Mentre per i lavoratori domestici colf e badanti, l’aggiornamento dei contributi trimestrali, avviene entro il mese successivo dal pagamento del bollettino Mav. Il quarto Trimestre viene inserito dopo l’inizio del nuovo anno.

Estratto contributivo lavoratori domestici
Estratto contributivo lavoratori domestici

Per richiedere l’estratto contributivo Inps, guarda il nostro video.

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2 Commenti

  1. dal 1 maggio 2002 sono stato messo in mobilitò, tra mobilità ordinaria ed in deroga ci sono stato per circa 10 anni, oggi giugno 2021 un addetto dell’inps mi va a modificare i contributi di mobilità senza alcuna comunicazione o giustificazione a norma di legge, secondo solo secondo un suo punto di vista, tutto questo è nullo?

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