Forum insindacabili.it

Il Forum di insindacabili.it nasce con l’obbiettivo di mettere in comunicazione gli utenti del sito e dei canali Social, per scambiarsi informazioni in merito agli argomenti più disparati.

Dal Bonus Bebè alla disoccupazione Naspi, dalla Dichiarazione dei Redditi al Reddito di Cittadinanza e tanto altro ancora…

Un Forum dove i Cittadini sono i veri protagonisti!

Please or Registrati to create posts and topics.

Mancati accrediti per ritardi (!!?). O problema (delle norme) scavalcabile con un po' di intelligenza?

Ok, sono due domande, ma piuttosto correlate.

La prima domanda: mi è capitato più di una volta, in corrispondenza con le continue variazioni normative relative ad ISEE, di subire mancati accrediti per i mesi di gennaio e marzo a causa dei ritardi di presentazione dell'ISEE, a loro volta dovuti a mancata disponibilità della certificazione della "giacenza media" etc.. Non ho saputo come fare per recuperare i mancati accrediti,  né ho trovato indicazioni sulla possibilità di recupero di tali accrediti. D'altra parte Poste (mia"banca") non eroga certificazioni in merito ai suoi ritardi di compilazione di giacenza e saldo fine anno.

Anche quest'anno (2021) si ripete il blocco, nonostante mia presentazione dell'ISEE nei tempi: dato il riferimento a condizione economica 2019, l'INPS sembra non aver notato che  nel 2019 il mio fantasmagorico reddito e relativa giacenza media erano "gonfiati" da una discreta somma percepita e relativa ad arretrati generati dalla mia richiesta di "integrazione al milione" (non ritrovo la normativa, ma è conosciuta così). L'integrazione mi è stata riconosciuta ed il mio assegno sociale da allora (i miei 70 anni) è sensibilmente aumentato. Ma quest'anno, rilevo il blocco dell'erogazione nonostante vi siano chiare regole che escludono dai conteggi ISEE le somme relative ad arretrati.
A questo secondo problema ho provveduto inviando un "ISEE corrente", e mi dicono presso un CAF che il recupero dovrebbe essere automatico...speriamo. Ma avrò perso anche questa volta le quote di gennaio e marzo?

Seconda domanda (la mano destra non sa quello che fa la sinistra): Percepisco l'assegno sociale avendo come unico reddito appunto tale assegno e nessun altro introito o valore im/mobiliare; per essere in regola (e percepire migliaia di Euro), devo soltanto ogni anno firmare una dichiarazione dove affermo che nell'anno: a) non sono stato all'estero oltre un certo periodo di tempo, e b) che non sono stato ricoverato in strutture sanitarie o di accoglienza. Facile! Ed ho tempo fino a Febbraio per ricordarmi di questa sinecura, senza che INPS mi sospenda l'assegno. Per la carta acquisti (480 Euro annui), ci vuole l'ISEE riferito a due anni prima! Perché poi due anni, se basterebbe dar tempo fino a fine gennaio per far sì che il cittadino si munisca dei dati e certificazioni necessarie anche relativi all'anno appena trascorso?

Qualcuno mi ha anche spiegato che si tratta di normative differenti... e rieccoci con la burocrazia! Se il gestore è lo stesso INPS, e visto che il cittadino non è tenuto a fornire a nessuna PA informazione che la PA stessa può conoscere autonomamente, perché sono io che devo 'saltare' l'informazione vera (ISEE 2019) e fornire io altra informazione (ISEE 2020 corrente) altrettanto vera per carità, ma a me non suggerita e/o  sollecitata a scanso disguidi? Basterebbe un e-mail di contestazione e verifica...

Grazie per la pazienza (se il lettore è arrivato fin qui...!!) 😉
Alberto

Buonasera,

prima di tutto le consigliamo di inviare ogni anno il modello Isee  entro il 31 Gennaio. La posta o la banca rilascia i documenti dopo il 15 gennaio. Inoltre se con l'Isee ordinario lei supera i redditi previsti per la pensione di cittadinanza, deve inoltrare l'Isee corrente e rifare le domande se sono decadute. E' meglio farsi controllare la sua situazione ad un CAF di fiducia.

La normativa è in continua evoluzione.

Cordiali saluti.