I nuovi importi degli assegni familiari fino a Giugno 2020
I nuovi importi degli assegni familiari fino a Giugno 2020

Articolo aggiornato il 23 Settembre 2019 da Stefano Mastrangelo

I nuovi importi degli assegni familiari sino a Giugno 2020

L’Inps con la circolare 66 del 17 Maggio 2019, ha previsto i nuovi importi ed i nuovi livelli reddituali, dal 1° Luglio 2019 al 30 Giugno 2020. Gli assegni familiari sono degli importi riconosciuti alle famiglie con coniuge e figli minori di 18 anni di età. Spettano ad un solo genitore e posso essere percepiti sulla busta paga, sulla disoccupazione Naspi e sui trattamenti pensionistici dell’Inps.
Come controllare se si ha diritto agli assegni familiari?

Chi ha diritto agli assegni familiari?

L’assegno per il nucleo familiare è una prestazione economica riconosciuta alle famiglie dei:

  • lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico,
  • pensionati,
  • disoccupati con prestazioni a sostegno del reddito da parte dell’Inps. (Naspi)

Spetta ai cittadini italiani, comunitari ed anche ai cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno. Gli assegni familiari vengono calcolati in base al numero dei componenti familiari aventi diritto, alla natura del nucleo familiare ed in relazione al livelli di reddito del nucleo familiare.

I componenti familiari che fanno parte del nucleo ai fini del diritto degli assegni familiari da parte dell’Inps sono:

  • il coniuge non separato legalmente ed effettivamente o divorziato (in caso di separazione legale, il richiedente deve richiedere un’autorizzazione all’Inps con il consenso dell’altro genitore);
  • i figli ed equiparati minorenni e maggiorenni inabili;
  • i figli ed equiparati studenti o apprendisti tra i 18 e 21 anni, solo se facenti parte di nuclei familiari numerosi (ossia il nucleo familiare deve avere  almeno quattro figli con un’età inferiore ai 26 anni, previa autorizzazione da parte dell’Inps);
  • nipoti minori in linea retta viventi a carico dell’ascendente;
  • i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente orfani di entrambi i genitori e non titolari di pensione ai superstiti. I lavoratori extracomunitari hanno diritto solo per i familiari residenti in Italia o per i Paesi convenzionati con l’Inps.
  • i pensionati con pensione ai superstiti (categoria SO), hanno diritto all’assegno familiare per se stesso, solo se il richiedente pensionato ha un inabilità al 100% ed il coniuge defunto prestava un’attività lavorativa dipendente.

Come si richiedono gli assegni familiari?

Dal 1° Aprile 2019 è cambiata la procedura per richiedere gli assegni familiari, soprattutto per i lavoratori dipendenti privati. Infatti da questa data, non è più possibile richiedere gli assegni familiari in maniera cartacea al datore di lavoro, ma il tutto deve passare da una procedura online già abilitata da parte dell’Inps. (Per approfondimenti leggi il nostro articolo: Nuova domanda assegni familiari dal 1° Aprile 2019).

Non hanno diritto agli assegni familiari:

  • le famiglie con solo reddito di lavoro autonomo,
  • i nuclei familiari dove il reddito complessivo da lavoro dipendente, NON supera il 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.

Sino al 31 Marzo 2019, i richiedenti consegnavano al datore di lavoro una domanda cartacea, con la quale si indicavano i componenti familiari ed i redditi complessivi del nucleo. Dopo la consegna del modello, era il Consulente del lavoro, che effettuava i calcoli degli importi, in base alle tabelle dell’Inps e gli importi venivano inseriti sulla busta paga del lavoratore dipendente.

Dal 1° Aprile 2019, la procedura è diversa. E’ il lavoratore che tramite le proprie credenziali Inps o tramite l’assistenza di un patronato, dovrà compilare un modulo online. In seguito, l’Inps effettuerà il calcolo degli importi ed il consulente del lavoro dell’azienda indicherà sulla busta paga l’importo determinato dall’Istituto.

Gli assegni familiari vengono pagati tramite il datore di lavoro ed è lo stesso, che recupera gli importi riconosciuti in busta paga, sottraendoli alla contribuzione versata con il modello F24.

Gli assegni familiari non si sommano per il pagamento delle imposte delle persone fisiche.

Calcolo assegni familiari 2019/2020

Il servizio online dell’Inps può accogliere le domande sino al 30 giugno 2019, ossia gli assegni familiari con i redditi dell’anno 2017. Per inserire il nuovo periodo (dal 1° Luglio 2019 al 30 Giugno 2020) bisogna ancora attendere l’abilitazione delle procedura online. Nella domanda degli assegni familiari bisogna indicare:

  • i dati anagrafici del richiedente,
  • la data di matrimonio o lo stato civile,
  • i componenti familiari per il riconoscimento degli assegni familiari,
  • il reddito complessivo dell’anno 2018 (per il periodo 1° Luglio 2019 al 30 Giugno 2020) dei componenti inseriti.

Per determinare l’importo dell’assegno familiare si deve prendere:

  1. la tabella di riferimento prevista dalla circolare 66 del 17 Maggio 2019, (ad esempio la tabella 11 delle famiglie con entrambi i genitori e con almeno un figlio minore in cui non siamo presententi componenti inabili),
  2. il numero dei componenti aventi diritto all’assegno (padre, madre e figlio minore di 18 anni).

Se ad esempio prendiamo come riferimento un reddito complessivo di lavoro dipendente di 15200 €, di una famiglia di 3 persone (due adulti ed un figlio minore). Per questo tipo di nucleo familiare, dobbiamo visualizzare la tabella 11:

Tabella 11 Assegni familiari dal 1 Luglio 2019
Tabella 11 Assegni familiari dal 1 Luglio 2019

Domanda Assegni familiari 2019/2020

Abbiamo detto che per richiedere i nuovi assegni familiari, bisogna inviare una nuova domanda in via telematica all’Inps. Però questo non vale per tutti i lavoratori dipendenti. Infatti la domanda deve essere presentata:

  • all’ufficio del personale dell’amministrazione con il modulo di domanda assegno per il nucleo familiare scaricabile dalla sezione modulistica-persone del sito Noipa. (Ancora non presente con reddito riferente 2018);
  • tramite il servizio online dell’Inps: Domande per prestazioni a sostegno del reddito – Assegni familiari su disoccupazione non agricola. Segui la nostra guida su youtube;
  • direttamente con una procedura telematica sul sito dell’Inps, se sei lavoratore domestico, lavoratore parasubordinato o agricolo,
  • la prima volta, con una domanda di ricostituzione per reddito – trattamenti di famiglia, per i pensionati.

La domanda degli assegni familiari ha una prescrizione quinquennale. Ossia si possono richiedere, con una data retroattiva di 5 anni.

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2 Commenti

  1. Quando vengono accreditati gli assegni familiari per il periodo 1 luglio 2019 -30 giugno 2020.Di solito venivano pagate a febbraio.grazie in anticipo.

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