Come vedere la lavorazione e la rendicontazione dell'assegno di inclusione?
Lavorazioni e Rendicontazioni ADI - Come vedere info aggiornate sui pagamenti

Articolo aggiornato il 22 Aprile 2024 da Stefano Mastrangelo

Lavorazione e Rendicontazione ADI per l’Assegno di inclusione

Come si possono seguire ogni mese le lavorazioni e le rendicontazioni della Carta di inclusione?
I percettori di ADI, a fine mese, vogliono controllare le tempistiche di accredito per i sussidi Inps, verificando anche l’entità degli importi che saranno accreditati.

In questo articolo ti guideremo passo dopo passo, spiegandoti come visualizzare tutte queste informazioni così importanti per moltissimi nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione.

I due Enti Pubblici che entrano in gioco per l’ADI sono l’INPS e le Poste Italiane. Approfondiamo ora in maniera rapida, tutto quello che ci servirà per giungere alla visualizzazione di lavorazioni ed accrediti.

Che cos’è l’Assengo di inclusione?

L’Assegno di inclusione ed il supporto formazione per il lavoro, sono dei sussidi economici erogati dallo Stato, ogni 27 del mese (salvo alcune eccezioni), tramite la disposizione di pagamento Inps e la rendicontazione delle poste. Il supporto per la formazione e lavoro è entrato in vigore il 1° Settembre 2023 e l‘assegno di inclusione dal 1° Gennaio 2024.

La differenza sostanziale fra Assegno di inclusione e supporto formazione e lavoro, è che, i beneficiari del supporto sono i disoccupati senza minori, disabili, 60enni o persone in condizioni di svantaggio all’interno del nucleo familiare. La misura dura al massimo 12 mesi e non è rinnovabile. Mentre l’assegno di inclusione è riservato a coloro che hanno determinati componenti familiari, dura 18 mesi ed è rinnovabile per altri 12 con un mese di sospensione.

Anche i pagamenti sono diversi. Per il supporto, si riceve mensilmente tramite bonifico un importo di 350 euro. Per l’assegno di inclusione, l’Inps dispone una ricarica mensile che si riceve su una carta prepagata postale.

Chi può richiedere l’assegno di inclusione?

Per richiedere l’assegno di inclusione, bisogna prima di tutto essere in possesso di un modello Isee, ordinario e corrente, in corso di validità, senza errori o omissioni.

Dopo aver presentato il modello Isee, bisogna controllare il suo valore, il quale deve essere inferiore a 9.360 euro. Inoltre il richiedente deve essere cittadino italiano, europeo o titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo e risiedere da almeno 5 anni, di cui 2 continuamente.

Il richiedente dell’Assegno di inclusione deve possedere un:

  • un secondo valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, NON superiore a 30.000 euro ed un valore IMU diverso dalla casa di abitazione non superiore a 150.000 euro, come indicato nell’attestazione Isee,
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6000 euro per le persone sole (aumentate di 2000 euro per ogni componente familiare successivo al primo per un massimo di 10.000 euro), integrati di altri 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Questi valori possono essere ulteriormente incrementati di 5000 euro per figli con disabilità o di 7500 euro con nuclei composti da disabili gravi o non autosufficienti,
  • un reddito familiare che non superi 7560 euro in caso di nucleo composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, (elevato a 9360 euro nel caso in cui il nucleo risiede in casa di locazione), tutto in relazione alla scala di equivalenza, ossia alla numero dei componenti familiari.
  • non essere titolare di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 36 mesi precedenti, con cilindrata superiore a 1600 cc.

Infine bisogna considerare il reddito di lavoro e di pensione di tutti i familiari, indicati sul modello Isee, in relazione al periodo di riferimento della DSU.

Come consultare lavorazione e rendicontazione ADI?

Ogni mese il beneficiario dell’Assegno di inclusione, deve controllare la lavorazione del mese, sul servizio online dell’Inps.
I richiedenti dovranno verificare la prima ricarica, entro il 15 del mese successivo alla richiesta.

Mentre tutti gli altri, ogni mese, controlleranno l’elaborazione mensile dell’importo e delle date dell’Assegno di inclusione, direttamente sul servizio online Inps: Assegno di inclusione.

Quindi ogni mese, sul servizio online bisogna controllare, lo stato della domanda (accolta o terminata). Se è accolta non ci sono problemi. Invece se è terminata, bisogna rinnovare la domanda ADI. Per tutti gli stati della domanda ADI leggi il nostro articolo: Stato domanda Assegno di inclusione accolta, respinta, in evidenza o sospesa?

Consultazione domanda ADI

In seguito cliccando su Accedi alla domanda in Gestione della domanda,

Accedi alla domanda ADI

è possibile visualizzare:

  1. l’esito dei controlli preliminari,
  2. il periodo della disposizione (nell’esempio Gennaio 2024)
  3. la data della disposizione Inps (nell’esempio 25 gennaio 2024)
  4. la data rendicontazione delle poste (ad esempio 27 Gennaio 2024)
  5. l’importo disposto. (nell’esempio 494,92 euro)
Data disposizione INPS Assegno di inclusione

Come vediamo nella schermata precedente, la mensilità di Gennaio 2024 (ESEMPIO), è stata disposta dall’Inps e accreditata sulla nuova carta di inclusione, il giorno 27 Gennaio 2024.

Come controllare la domanda ADI?

Cosa fare se non arriva SMS della Carta di inclusione?

Se non si riceve il messaggio per il ritiro della carta di inclusione alle poste, da parte di INPScomunica, consigliamo di:

  • controllare sul servizio online Inps, l’esito della domanda e la disposizione dell’importo,
  • contattare il numero verde Inps, per richiedere informazioni,
  • se non si riceve il messaggio, è indispensabile stampare la videata del pagamento e recarsi alla posta con i propri documenti di identità.

Al contrario, tutti gli altri, per conoscere il saldo dell’assegno di inclusione devono contattare il numero verde ADI: 800.666.888 da telefono fisso o il numero 06.4526.6888 da telefono cellulare (a pagamento), il giorno stesso della data di disposizione Inps alle poste

In alternativa, sempre nella data di disposizione a poste, indicata sul servizio online dell’Inps, è possibile recarsi agli sportelli ATM postali e controllare l’effettiva ricarica sulla carta prepagata.

Ci auguriamo di aver fornito una panoramica semplice ed esaustiva in merito alla verifica dell’esito dell’Assegno di inclusione.

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3 Commenti

  1. Buongiorno…giusta la vostra posizione…ma se ad oggi 28 febbraio..la pratica risulta accolta ma non vi sono le disposizioni e le rendicontazione che bisogna fare? Grazie

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